Se non fosse stato per loro oggi indosseremmo ingombranti teloni da circo al posto di pratici pantaloni? È una domanda che sorge spontanea dando un’occhiata al trailer di Voglio una ruota, documentario in fieri della regista Antonella Bianco, che vuole raccontare la storia delle donne in bici. Una storia di anticonformismo, libertà e progresso.
Sfidando le convenzioni sociali – e a volte anche la legge -, un’esercito tutto al femminile e armato solo di coraggio e passione, in sella alla due ruote, si è mobilitato dall’Ottocento a oggi per raggiungere la parità. E lo ha fatto a partire dal mezzo più semplice e libero della storia dell’uomo: la bicicletta.
Come la bicicletta ha cambiato le donne e come le donne hanno cambiatola bicicletta? L’attivista americana Susan B. Anthony, già nel 19esimo secolo non aveva dubbi: “Ecco cosa penso del ciclismo. Penso che abbia permesso l’emancipazione femminile più di qualsiasi altra cosa al mondo. Gioisco ogni volta che vedo una donna che passa in bicicletta”. Ma toccherà alla squadra di Antonella Bianco rispondere oggi, con il documentario #Vogliounaruota, portando alla luce vittorie e battaglie contemporanee. Il tutto ripercorrendo il mondo della bici al femminile dalle origini ai giorni nostri, da Miss Londonderry a Paola Gianotti.
Per sostenere il progetto è possibile fare anche delle donazioni attraverso la campagna di crowdfunding, aperta fino al 16 novembre prossimo sulla piattaforma di finanziamento collettivo Indiegogo, e seguire la realizzazione su Facebook o su Twitter attraverso l’hashtag #vogliounaruota.