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Lontani i tempi in cui l’impiego della bici a pedalata assistita veniva percepito come qualcosa di cui vergognarsi, ovvero qualcosa che provasse scarso allenamento: perché senza neanche scomodare i tanti che la e-bike la utilizzano come strumento di mobilità (e in questa fattispecie la e-bike è oggi addirittura un oggetto cool, non certo mezzo che crea imbarazzo … ) si può trovare una platea ricchissima di praticanti che la bici elettrica la usa in modo sportivo, e lo fa senza alcun complesso di inferiorità agli occhi degli amici che pedalano sulla bici tradizionale, o se preferite “muscolare”.
Insomma, la bici elettrica è stata completamente sdoganata, usarla per fare sport ha la stessa “dignità” dell’andare con la bici tradizionale.
Fin qui la percezione attuale di questo mezzo: ma noi vogliamo andare oltre: la nostra scommessa è che, nel giro di pochi anni, anche nell’ambito delle bici da bambino la pedalata assistita avrà una impennata: da parte delle aziende l’aumento dell’offerta già è dato di fatto; ci aspettiamo di conseguenza una crescita sia nelle vendite, ma anche nella percezione che maturerà di questo mezzo e della relativa tipologia di utenza.
In cinque punti proviamo a spiegarvi il perché la pensiamo così. Ma lo facciamo non prima di aver fatto due premesse: per e-bike da bimbo intendiamo essenzialmente i modelli mtb, o in genere quelli dedicati al fuoristrada. Non è infatti un caso che sia proprio questo il segmento verso il quale si sono orientati i costruttori che hanno investito nelle bike da bambino.
La seconda premessa è che quanto leggerete non significa certo che quello delle elettriche sarà l’unico panorama futuro possibile per le bici da bimbo o da ragazzo. Tutt’altro: crediamo che le bici muscolari continueranno ad essere le più gettonate tra i più giovani: se è così è prima di tutto per un discorso di budget più accessibile. Esattamente come per i modelli da adulto, una e-bike da bambino costa molto di più della rispettiva “muscolare”, ciononostante siamo certi che le seconde verranno sempre più affiancate da questo interessante e stimolante segmento “elettrico”. Vi spieghiamo il perché.
1 – Si può pedalare con i genitori
La prima considerazione è la più scontata, o se preferite la più “pratica”, quella cui si pensa per prima: le nuove bici elettriche non sono un aiuto per la mobilità dei bambini oziosi, piuttosto il contrario. Le e MTB sono un’ottima opzione per i bambini sportivi, che possono affrontare giri più lunghi e più difficili assieme ai loro genitori (e fratelli e sorelle più grandi). Sono la soluzione perfetta per equilibrare le differenze in prestazioni con il resto della famiglia. Al posto di sangue, sudore e lacrime, i più giovani possono vivere divertimento, scorrevolezza e libertà quando sono in salita.
2 – Ci si diverte in discesa
Da quando è nata, la bicicletta da fuoristrada fa perno soprattutto sulla tecnica e sul divertimento che si prova con la guida in discesa. Questo dovrebbe valere ancor più per i bambini, per i quali la dimensione ludica dello sport che si è scelto dovrebbe sempre prevalere a prescindere dalla disciplina considerata. E se qualcuno di voi ancora pensa che anche i bambini dovrebbero “guadagnarsi” duramente una discesa e raggiungere con le proprie forze la cima per poi pedalare in discesa, beh, a questi ricordiamo che lo faranno anche con le e-mtb, con la differenza che in questo caso con lo stesso sforzo arriveranno in cima due o tre volte più velocemente, scendendo in discesa e divertendosi altrettante volte in più.
3 – Imparare a guidare senza faticare troppo
Scendere più e più volte su un percorso in fuoristrada significa divertirsi di più, ma significa anche avere più tempo e più occasioni di familiarizzare con la guida in discesa, con i tecnicismi del riding off-road.
E ancora una volta lo si potrà fare senza il troppo affanno che eventualmente può comportare a un giovane una salita lunga fatta tutta e solo con l’ausilio delle proprie gambe.
4 – Transizione facile alla muscolare
È assai raro – e aggiungiamo è anche poco raccomandabile e naturale – che un bambino possa appassionarsi agli sforzi di durata propri degli sport di resistenza. Abbiamo detto che la bici elettrica è strumento ottimale per bypassare questo aspetto. E in questo senso è anche la strada migliore per eventualmente convertirsi alla muscolare da adolescenti, proprio perché l’assistenza elettrica ha abituato e “avviato” gradualmente alla fatica.
È vero anche che in queste condizioni l’alternativa assai probabile è che chi ha iniziato con la e-bike prosegua poi con questo stesso mezzo anche quando si diventa è adulti. Ma, lo abbiamo scritto sin da subito, anche se dovesse essere così non vediamo proprio quale possa essere il risvolto negativo.
5 – Massimo livello di sicurezza
Se le e-bike da adulto raggiungono velocità fino a 25 km/h, le e-mtb da bambini arrivano solamente a 20 km/h. Qualora si vada più veloci di quei limiti, il motore elettrico si disconnette automaticamente. Lo stesso succede se si interrompe la pedalata, per esempio in discesa. Tutto questo significa il massimo livello di sicurezza per i poi giovani
6 – Bici qualitativamente superiori
Da un punto di vista strettamente tecnico, una e-mtb è quasi sempre una soluzione valida dal punto di vista della qualità e della efficienza delle parti meccaniche.
In questo senso il confronto con le corrispettive muscolari è quasi sempre vincente se si restringe il raffronto al segmento delle bici da bambino. Sul mercato, infatti, è frequente trovare bici muscolari da ragazzo molto economiche, ma per questo motivo anche più scadenti dal punto di vista qualitativo. Generalmente il contrario accade in ambito di e-bike, dove i modelli su mercato non sono certo così numerosi, ma sono accomunati da una qualità media decisamente superiore.
In ambito di e-mtb da bimbo sarà per questo facile trovare dischi freno modulabili, leve freno appropriate alle mani dei bambini, forcelle ammortizzate di qualità e gomme tassellate per tutti i terreni. Le bici costeranno molto di più, è vero, ma la loro durata nel tempo sarà senza rivali.
