IBF 2023: la bicicletta piace, ma le novità mancano

Per carità, novità importanti non ne aspettavamo, perché sappiamo bene che ormai da anni le fiere di settore – che siano queste internazionali oppure nazionali – non coincidono più con il momento in cui i grandi attori dell’industria ciclistica mondiale introducono le loro novità stagionali.

È vero anche, però, che mai come quest’anno l’appuntamento fieristico nazionale più importante è stato carente in merito alle novità tecniche. Ci riferiamo alle novità “pesanti”, ovvero alle nuove piattaforme di biciclette, che qualcuno si aspettava di vedere all’IBF, l’Italian Bike Festival di Misano Adriatico, che appunto da due anni è sede di questo salone nazionale del ciclo nato sei anni fa a Rimini.

Solo uno tra i grandi marchi mondiali della bike industry – Bianchi – ha approfittato di questa fiera per ufficializzare la sua nuova bici da corsa di altissima gamma. Per il resto, quel che abbiamo visto nei 60mila metri quadrati dell’area expo dell’autodromo di Misano, riguarda novità annunciate già da tempo dai vari costruttori.

Di sicuro il trend di questo 2023 ormai al termine, si allinea a quanto accaduto nel 2022, anno di certo non brillante per l’industria ciclistica nazionale, che rispetto al 2021 ha scontato un rallentamento fisiologico (-10%) dopo i due anni di “bike-boom” delle stagioni pandemiche.

I problemi di approvvigionamento sono ormai alle spalle, semmai oggi il problema di aziende e distributori è l’opposto, è che hanno i magazzini pieni di bici ancora da vendere; in questo contesto si inserisce anche un aumento generalizzato dei costi, ed è così che sono in pochi ad azzardare investimenti importanti o lanciare piattaforme prodotto tutte nuove.

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Le novità che abbiamo visto ad IBF 2023 hanno in questo senso riguardato soprattutto il mondo degli accessori e del vestiario, con un indotto sempre più corposo dovuto alla aumentata domanda generata dal pubblico tutto nuovo che l’industria ciclo ha intercettato negli ultimi anni grazie al boom delle gravel bike e soprattutto delle bici a pedalata assistita.

A parte i numeri di produzione, però, quel che conta è che tra gli stand del salone di Misano abbiamo comunque visto un sacco di gente. I numeri ufficiali diramati dall’organizzazione parlano addirittura di 53mila visitatori, ossia il 26% in più rispetto a quanto accaduto nel 2022.

Quella di Misano si conferma infatti una fiera non tanto e non solo per gli operatori, ma più che altro per il pubblico, che con una formula totalmente gratuita consente a tutti di vedere e toccare con mano cosa c’è sul mercato e soprattutto di provarlo davvero sui quattro chilometri della pista in asfalto, oppure sui trail ricavati nelle aree verdi adiacenti la pista.

Se non bastasse, ad arricchire il formato c’erano anche eventi collaterali che ormai da due anni non riguardano soltanto convegni e talk di approfondimento sul cicloturismo e sulle tendenze di mercato, ma soprattutto eventi diffusi come sono stati La Gialla Gravel, La Gialla Cicloturistica, La Gialla GF Strada, e tutto le gare per il settore giovanile.

L’appuntamento con IBF 2024? Sempre al Misano World Circuit, sempre nel mese di settembre.

Maurizio Coccia: Ex agonista, prima della mountain bike, poi della bicicletta da corsa, tuttora pedalatore incallito, soprattutto su asfalto. Ha scritto per oltre quindici anni sulle storiche riviste “La Bicicletta” e “ Bici da Montagna". Si occupa di informazione su riviste specializzate di biciclette e portali on-line, soprattutto di tecnica e di nuovi prodotti.