La partecipazione e il grande interesse che ha suscitato il primo “Bike Forum del Veneto” ci dà la dimensione di quanto sia importante questo settore turistico e di quali ampi orizzonti ci apra per il futuro. E il futuro parte proprio dal Veneto che è tra le Regioni italiane che per prima ha capito l’importanza di mobilità sostenibile e cicloturismo e che è una tra le mete preferite di questo segmento di turisti italiani e stranieri.
Il Bike Forum
E’ stata la rinnovata e in via di apertura splendida, Villa Selvatico di Battaglia Terme ad accogliere l’evento sul cicloturismo ideato e promosso dal Ludovica Casellati, Viagginbici.com e Luxurybikehotels.it, con la partnership di Camera di Commercio di Padova e Bcc Patavina. Un evento accolto con entusiasmo anche dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto che ne ha voluto fare un appuntamento di crescita e di aggiornamento per i suoi iscritti.
Oltre ai giornalisti, l’appuntamento ha risvegliato l’interesse di un nutrito gruppo di operatori locali accorsi con lo scopo di approfondire uno dei temi economici e sociali di maggiore sviluppo nel presente e con prospettive enormi per il futuro. Moderatore dell’evento un personaggio del mondo giornalistico e sportivo italiano come Marino Bartoletti, direttore editoriale di Bike Channel. A portare il saluto del territorio ospitante il sindaco di Battaglia Massimo Momolo e l’assessore alla mobilità del Comune di Padova Andrea Ragona.
Cappello di apertura della giornata lo hanno fatto i referenti di due realtà ampiamente calate nel territorio e che si muovono da sempre alla ricerca di nuove prospettive imprenditoriali consone ad uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio locale.
Franco Pasqualetti, vice presidente della Camera di Commercio di Padova: “Da sempre siamo vicini al territorio e siamo per questo contenti di promuovere questa attività nella nostra Provincia. Il turismo sostenibile rientra nelle caratteristiche del nostro dna. Con Venice Promex, l’agenzia per l’internazionalizzazione del Sistema Camerale Veneto, abbiamo sottoscritto a questo proposito e su questi temi la Carta di Cismon”.
Leonardo Toson, Presidente della BCC Patavina: “E’ da sempre insito nel nostro statuto quello di promuovere lo sviluppo sostenibile, abbiamo quindi abbracciato con entusiasmo questa iniziativa. E’ nostro obiettivo quello di promuovere uno sviluppo sostenibile economico, sociale e culturale. Dobbiamo per questo attivarci per creare sinergie”.
Gli interventi dei qualificati relatori hanno spaziato su tanti aspetti del mondo bike e della bike ecomomy a livello locale ed internazionale. Difficile tracciarne in breve gli interessanti contenuti.
“Il cicloturismo sta spingendo in Italia, ma c’è ancora tanto da fare. – ha esordito Manuel Marsilio Direttore generale di Conebi – L’economia della bici non è solo produzione ma anche cicloturismo. Qualche dato: in Europa il mondo della bicicletta genera un milione di posti di lavoro, di cui la metà legata al cicloturismo; sono state vendute nell’ultimo anno 22 milioni di bici ed e-bike con un +11% rispetto al 2019, con un fatturato di quasi 20 miliardi di euro (+8%) e un totale di 175 miliardi di investimenti nel 2021 ovvero un più 17% dal 2020. Il nostro lavoro è quello, con la creazione della World Bicycle Industry Association, di farci promotori di iniziative all’interno di Ue e Nazioni Unite per creare regolamenti comuni e strategie che portino ad esempio al raddoppio di chilometri per le bici, o in generale alla promozione dell’uso della bici in tutti i territori”.
Si tratta dunque di mettere in moto un circolo virtuoso in grado di valorizzare i territori e di portare nuova economia, basti pensare che per ogni euro investito in questo settore il ritorno è triplicato.
A parlare di marketing territoriale è stata Silvia Livoni che ha raccontato la sua personale esperienza nella creazione di un Bike Hub, connubio perfetto in un unico format, tra pubblico e privato. “La Pubblica Amministrazione – ha spiegato – deve creare la strategie e gli operatori devono mettere in campo le azioni. E’ un’opportunità per le destinazioni per diversificare l’offerta turistica. Il ciclismo stagionalizza, c’è in ogni stagione e si pedala tutto l’anno. Il bike hub è un approccio organico, si progetta una destinazione, si gestisce un prodotto professionale, si struttura e si forma la filiera cicloturistica, si comunica e si vende il prodotto su scala globale”.
Si è parlato di cicloturismo anche calato in una realtà imprenditoriale come quella di un tour operator che da più di 25 anni organizza viaggi in bicicletta. Pierpaolo Romio Founder e Ceo di Girolibero: “Ci sono nuovi target di persone che viaggiano in bici, magari famiglie con ragazzi con disabilità, o nuovi segmenti come un turismo che coniuga bicicletta e barca. Poi dobbiamo ricordarci ed attrezzarci perchè spesso lo straniero che viene in Italia viaggia in autonomia. I cicloturisti dalla Germania per il 90% fanno da soli, solo un 10% si affida a dei tour operator. Ci sono delle richieste specifiche che si devono ricordare per chi viaggia in bici, ad esempio un posto sicuro dove la lasciare la bicicletta, la prossimità al percorso, gli sconti per famiglie, l’hotel confortevole. Noi portiamo gli italiani soprattutto in Austria, Francia e Olanda, mentre gli stranieri sono indirizzati in Italia verso le direttrici Bolzano – Venezia, Mantova – Venezia o Venezia – Parenzo”.
A raccontare un sogno meraviglioso è stato Giancarlo Brocci ideatore dell’Eroica, ciclostorica partita con 92 iscritti nella sua prima edizione e che quest’anno ha portato a Gaiole in Chianti 9.000 partecipanti ed è stata trasmessa in diretta dalla Rai. “L’Eroica è nata da due atti d’amore, – ha raccontato – il primo nei confronti di un territorio che si stava svendendo e svuotando, il secondo nei confronti di un grande sport che ha un richiamo straordinario per le azioni eroiche. Nel 1998 a Gaiole c’erano zero posti letto, oggi ce ne sono 1240 senza aver messo un mattone nuovo ma recuperando l’esistente. Abbiamo lavorato per recuperare un patrimonio che si stava sfaldando, lasciando poi un limo profondo che rende la nostra terra fertile”.
Marcello Pertosa, Industry Manager di Google Travel ha invece messo in evidenza la sempre maggiore ricerca del prodotto ciclismo e turismo ecosostenibile, sono infatti queste le chiavi di ricerca del nuovo turismo. “Ci sono sempre maggiori ricerche sul prodotto turismo – ha evidenziato – verso attributi di sostenibilità e richieste di certificazioni ecologiche o di efficenza energetica. Quello che possiamo fare dunque è quello di aiutare i viaggiatori a compiere scelte più consapevoli. Crescono le ricerche di bike hotel, un 25% negli ultimi anni che persiste, così come le parole cicloturismo e bike tour. L’operatore ha diversi strumenti per intercettare questa domanda, alcuni sono a pagamento altri no: da google ads ai risultati organici, da google business a hotels ads”.
Giuseppe Salinari, Ceo del Gruppo WPP, tra le più grandi agenzie di comunicazione del mondo ha concluso il convegno così: “Spesso ci perdiamo negli stereotipi, mentre dobbiamo dare valore al brand e alla specificità. Dobbiamo aver in mente cosa e come andare a veicolare per portare valore economico ad un territorio. E il cicloturismo è una delle entità che meglio aiuta i territori in materia di business internazionale, ma anche di conservazione e sorveglianza del territorio, di tradizione e sostenibilità”.
Visto il grandissimo interesse e le richieste, in primavera l’evento sarà replicato ed ampliato.