Rete ciclabile dei Trabocchi: in bici su un anello dal mare ai monti

Torniamo ancora a pedalare in Abruzzo, sui percorsi della Rete Ciclabile dei Trabocchi.

Ci torniamo dopo averne parlato in più di una occasione. Ma se nelle passate occasioni (leggi qui e qui) ci eravamo concentrati soprattutto sulla costa, stavolta andiamo a scoprire più la parte interna di questa rete di itinerari che si sviluppano tutti nella porzione meridionale della regione.

Si pedala tra i “capanni” dei vigneti

L’itinerario che abbiamo fatto e che vi proponiamo è lungo 55 chilometri e richiede un buon livello di allenamento. Noi lo abbiamo fatto in una domenica d’ottobre che sembrava estate, ma è praticabile quasi tutto l’anno (salvo i torridi mesi estivi), visto che interessa per minima parte la zona costiera per poi addentrarsi nell’entroterra ma senza mai salire troppo di quota.

Il primo borgo sul percorso: Casalbordino

Si pedala in uno scenario sempre suggestivo, sempre lontani dal traffico, si pedala in parte sulla famosa ciclopedonale via verde che si affaccia sul mare; e per tutto il resto dell'”anello” si rimane sempre tra colline e fondo valle, attraversando vigneti e borghi che da una parte guardi verso il mare, dall’altra verso i monti.

Dietro le colline, la Maiella

È un giro che vi possiamo raccontare bene perché lo abbiamo fatto grazie all’ospitalità del GAL Costa dei Trabocchi, istituito cinque anni fa proprio per valorizzare, attrezzare e poi promuovere questa rete che è non solo itinerari, ma più che altro servizi offerti al cicloviaggiatore che capita da queste parti o che qui viene appositamente.

Sosta obbligata per veduta mozzafiato tra Casalbordino e Scerni

Appunto: la partenza e il punto d’arrivo di questo itinerario ad anello è Lido di Casalbordino, in provincia di Chieti, dove si può arrivare in treno (stazione Casalbordino – Pollutri) e dove, per chi ne fosse sprovvisto, si possono anche noleggiare bici a prezzo agevolato mostrando il ticket ferroviario.

Luigi Di Lello è socio dell’Accademia della Ventricina, che su questo insaccato ha redatto un rigido disciplinare di produzione

L’itinerario è perfetto per le bici gravel, perché il fondo è per il trenta per cento su sterrato e strada secondaria, ma senza particolari difficoltà tecniche.

A Scerni assaggiamo la ventricina, insaccato fatto con le parti nobili del maiale

Certo è che su questo anello le più capaci mtb sono un’ottima alternativa alla gravel per chi di quest’ultima fosse sprovvisto.

La media collina dell’entroterra abruzzese

Proprio in sella ad agili – e comode – mtb elettriche abbiamo pedalato noi che in questa cicloescursione organizzata siamo stati perfettamente equipaggiati dalla Plus Bici di Pollutri, ovvero una dei nove punti di noleggio previsti nell’area della rete.

In bici sull pontile di Marina di Vasto
Immancabile una visita nel prezioso centro storico della antica Histonium, moderna Vasto

Oltre ai punti di noleggio la rete mette a disposizione degli utenti quattro bike-station, ovvero ciclofficine attrezzate pronte ad assistere gli utenti.

Su un percorso come quello che vi stiamo suggerendo le bici da corsa – o quantomeno le bici con coperture “lisce” – sono le meno indicate, ma certo è che tra gli itinerari della Rete Ciclabile dei Trabocchi ci sono anche percorsi perfetti per le “specialissime” stradali, così come non mancano trail più indicati per un mountain biking più tecnico.

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Per sapere nel dettaglio quali sono tutti i percorsi? Oltre a visitare il sito della Rete Ciclabile dei Trabocchi la cosa migliore da fare è affidarsi alla piattaforma Komoot (gratuita) per scoprire tutte le caratteristiche tecniche, altimetriche e tutti gli highlight dei vari percorsi, visto che proprio la piattaforma di geonavigazione è partner della “rete” e include tra le sue raccolte tutti i migliori percorsi previsti da quest’ultima.

È una ciclopedonale comoda, tutta vista mare

Per quel che ci riguarda noi siamo partiti alle nove del mattino e abbiamo terminato il giro nel tardo pomeriggio.

La parte finale dell’itinerario riserva una perla che mozza il fiato

Per un giro del genere è il tempo che serve per godersi in pieno di tutte le ricchezze paesaggistiche, culturali e soprattutto enogastronomiche di questo territorio posto in un’area turisticamente meno nota dell’Abruzzo, ma proprio per questo ancora più affascinante: appunto quella tra il mare e i monti.

L’iconico trabocco di Punta Aderci

La scheda tecnica

Località attraversate: Lido di Casalbordino, Casalbordino, Scerni, Monte Odorisio, Vasto

Distanza totale: 55,7 chilometri

Allenamento richiesto: elevato per chi ha bicicletta tradizionale, medio per chi è in e-bike

Dislivello complessivo: 790 metri

Altitudine massima/minima: 328/0 metri

Tipi di strada: 59% asfalto (di cui 5% su strada statale); 11% strade secondarie, 11% pista ciclopedonale; 1% sentiero; 17% strada sterrata/single track

Superfici: non asfaltata: 10,2 km; pavé: < 100 mt; lastricato: 10,6 km; asfalto: 34,7 km

La traccia GPX  

Maurizio Coccia: Ex agonista, prima della mountain bike, poi della bicicletta da corsa, tuttora pedalatore incallito, soprattutto su asfalto. Ha scritto per oltre quindici anni sulle storiche riviste “La Bicicletta” e “ Bici da Montagna". Si occupa di informazione su riviste specializzate di biciclette e portali on-line, soprattutto di tecnica e di nuovi prodotti.