Il Delta del Po: una biciclettata per tutta la famiglia

Metti un week di settembre ancora pieno di sole, metti una gita in bicicletta con la famiglia e gli amici, metti una meta alla portata di tutte le gambe. La pianura è la migliore amica visti gli ingredienti e per voi abbiamo provato una meta che vi consigliamo: il Delta del Po.
Due giorni di bicicletta a scoprire natura e cultura della Pianura Padana al confine tra Veneto ed Emilia. Qui ci sono diversi percorsi, tutti interessanti, da affrontare alla scoperta della riserva di biosfera del Delta del Po. 53.000 ettari che l’avifauna ha eletto come area di riproduzione, sosta e svernamento. Le sette “braccia” del Delta propongono ambienti e specie faunistiche diverse dove l’acqua però è unico e incontrastato elemento comune.


Da Mesola a Gorino – 20 km

Una prima piacevole gita su due ruote con i bambini va da Mesola a Gorino, una quarantina di chilometri andata e ritorno lungo il Po. Si procede lungo percorsi a bassa percorrenza di auto lungo l’argine (attenzione però non sempre gli automobilisti rispettano i limiti di velocità) fino a Goro, famosa per il porto, la trasformazione di cozze e vongole, e per aver dato i natali alla cantante Milva. Si arriva fino a Gorino passando per il ponte di barche che per i ciclisti è accessibile gratuitamente, per raggiungere l’ultimo lembo di terra prima del mare e vedere il Faro e l’isola dell’amore, raggiungibile solo in barca. Portatevi da casa una scorta d’acqua, qui non ci sono ristori.


Mesola: il Boscone e il Castello

Secondo giorno 45 chilomteri circa. Rimanendo sempre nei paraggi, da Santa Giustina si raggiunge la residenza estense di Mesola. Il Castello voluto dal Duca Alfonso II d’Este, affacciato sul Po di Goro è oggi centro visita del Parco del Delta del Po. Seguendo il corso della Destra Po si passa per l’Oasi di Santa Giustina e l’idrovora Pescarina facendo una sosta a Torre Abate, manufatto idraulico cinquecentesco con funzione difensiva e di controllo.
Merita una visita il Boscone, ovvero il Bosco della Mesola, 1.058 ettari il cui accesso costa 1 euro. Si può scegliere tra tre diversi percorsi ad anello a piedi o in bici (attenti al terreno sabbioso), che variano a seconda della lunghezza. Il più completo è lungo 5 km, noi lungo questo tratto abbiamo incontrato i cervi (il Cervo della Mesola è considerata l’ultima testimonianza dei cervi della Pianura Padana). Questa riserva naturale è la più estesa e importante area boschiva del ferrarese, qui è stato istituito anche un itinerario didattico che aiuta alla comprensione delle varie specie animali e vegetali presenti.


Dove dormire

Rifugio al Paesin a Santa Giustina di Mesola (affittano anche le bici). Qui l’accoglienza e la disponibilità non mancano. Valentina sa spiegarvi i percorsi e indicarvi come muovervi. Si trovano le mappe per i vostri percorsi in bici. All’ostello è annesso anche bar – ristorante.


Festival della natura

Fino al 6 ottobre il Delta del Po ospita il terzo Festival della natura dedicato a bike – boat e birdwatching, in un susseguirsi di enogastronomia e prodotti tipici, musica, eventi culturali, escursioni. Il 6 ottobre Festa della bici lungo il fiume.
www.deltawelcome.it

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Altri itinerari

Sempre facile è anche l’itinerario che da Mesola porta a Comacchio. Questo percorso tocca il Castello Delizia di Mesola, il Gran Bosco che è l’unico esempio di antica foresta costiera adriatica arrivata fino ai nostri giorni, Pomposa con il millenario complesso abbaziale benedettino, l’oasi naturalistica Canneviè – Porticino, valle Bertuzzi, fino a Comacchio. La città dei Trepponti sorta su tredici piccoli isolotti e conosciuta in tutto il mondo per l’allevamento e la lavorazione dell’anguilla. 56 chilometri di percorso su strade secondarie e poco trafficate, con alcuni tratti su piste ciclabili, in parte su fondo sterrato.
Mesola – Goro – Pomposa – Mesola 52 km quasi completamente asfaltata. Il giro tocca la bellissima Abbazia di Pomposa, dove il monaco Guido d’Arezzo inventò il tetragramma, da cui nacque la scrittura musicale moderna.

Cosa visitare

Il giardino botanico litoraneo del Veneto, il Po di Maistra e la golena di Cà Pisani, le bocche del Po di Pila, la Sacca di Scardovari, l’anello della Donzella, il Bosco di Mesola, le valli di Comacchio, Boscoforte, le saline. Merita sicuramente in queste zone una visita la città di Ferrara e Ravenna.

I PuntoBici

In tutto il territorio ferrarese da marzo ad ottobre sono attivi i PuntoBici, centri di assistenza dove le biciclette e gli accessori dedicati si possono prendere a noleggio, sostituire e riconsegnare. E, se durante il ciclo-viaggio vi spostate fra strutture ricettive che aderiscono al circuito BiciDeltaPo, qui potete pure farvi recapitare i bagagli.
http://www.bicideltapo.it/

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.