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Dal Poetto al Parco di Molentargius
Alla ricerca di ciclabili per donne in bici con pargolo a seguito? Quando si diventa “mamme in bici”, ovvero quelle che con la bici ci sono nate, trovare luoghi in cui pedalare con tutta calma, in pianura, magari con delle soste dedicate lungo il percorso, è fondamentale. La mamma si rilassa e il bimbo può godere di momenti di gioco.
Se ancora non avete visitato Cagliari, questo è il momento per farlo. Non solo perché è una città vivibile con un bimbo, ma perché è la città del mare “in città”, dei lunghi pomeriggi al sole, del lungo Poetto assolato, dei baretti in spiaggia fino all’alba, del bastione sempre troppo bello da visitare, delle pizzette la mattina e dei tanti parchi verdi mai visti in una città. E potrei averne ancora.
Se la bici non l’avete con voi, basta noleggiarla direttamente nei punti della Marina (all’inizio del Poetto, il famoso lungomare cagliaritano): qui è a disposizione il Bike sharing Cabubi. Diverse le opzioni per l’utilizzo delle biciclette con tariffe a consumo, servizio giornaliero e/o turistico.
Io ho scelto l’abbonamento settimanale, al costo di 5 euro con un euro di credito incluso. Di fatto l’uso della bici sarà gratuito per i primi 30 minuti, costerà 50 centesimi la seconda mezz’ora e 1 e 50 euro per le mezze ore successive.
Oppure se non volete sentirvi vincolate ci sono tanti noleggi, che oltre alle due ruote, offrono il seggiolino.
Ecco qui due indirizzi: Carbustec e Sardinia Cycling disponibili anche bici da bimbo con rotelle che oltre al noleggio bike da passeggio (anche elettriche) propone veri e propri tour organizzati della città. Una volta in sella. Non ci si può sbagliare.
Da Marina Piccola
Da qui sempre dritto: a sinistra le saline con i fenicotteri rosa, a destra la maestosità del golfo degli Angeli. Si tratta di circa 9 chilometri pianeggianti in cui poter godere di una serie di chicche niente male: spiaggia libera senza fine in cui far giocare vostro figlio, punti ristoro, chiamati baretti, in cui fermarsi per un caffè o una pausa pranzo. Per diretta esperienza vi consiglio di fare tappa al bar Sella Del Diavolo. Ampia terrazza sulla spiaggia e possibilità di usufruire di sdraio per fermarsi a prendere il sole. Qui troverete dei panini super oltre a delle insalatone rigeneranti.
Fino a Quartu
Per mamme più allenate si può proseguire fino alla fine, arrivando a Quartu. Per chi vuole pedalare in relax basta fermarsi in una delle tante panchine e godersi la perfezione della natura che da queste parti non scherza! Ma non è la sola area per chi vuole pedalare in relax. Se cercate qualcosa di davvero particolare segnatevi il parco di Molentargius, una zona umida, detta delle Saline, di 1.600 ettari in pieno centro abitato, nata con l’obiettivo di proteggere specie come i fenicotteri rosa. E l’emozione di vederli da vicino è tanta. Basta però sapersi comportare con garbo e discrezione. In questa zona è severamente vietato inoltrarsi nei sentieri non indicati e far scorrazzare i propri cani. Ogni momento, specie quello primaverile, dev’essere preservato. L’ingresso è da Quartu S. Elena, in via don Giordi, nel quartiere Le Palme.
Io sono entrata da qui ma è possibile farlo anche sul versante della città di Cagliari (PARCO MOLENTARGIUS). La comodità è che da qui trovate il noleggio bici in loco: circa 30 bici sono a disposizione, sia per grandi che piccoli. Il costo dipende dalle ore: approssimativamente una giornata di 8 ore si aggira attorno ai 9,50 euro, mentre i bimbi 6 euro. Qualora voleste usufruire i seggiolino un euro in più. Dunque, non vi resta che divertirvi a pedalare nello sterrato e godervi le saline color rosa.
Dove pedalare ancora in Sardegna? Vedi nel nostro magazine qualche idea.