Un viaggio in bicicletta nelle Fiandre per tutta la famiglia
Il bello delle Fiandre in bicicletta? Le Fiandre!
Questa affermazione apparentemente tautologica nasconde in realtà una serie di ragioni, che fanno sì che una vacanza in bicicletta in questa terra sveli aspetti capaci di soddisfare tutti i sensi.
Il primo e più appagato è senza ombra di dubbio la VISTA: le città come Gent, Bruges o Kortrijk sono dei piccoli gioielli curati nei minimi particolari.
Gent nel Medioevo era la seconda città in Europa per numero di abitanti. Oggi è una cittadina elegante, attraversata dal fiume Lys, che ad ogni angolo schiude uno scorcio che fa restare a bocca aperta. Imperdibile una pedalata al chiaro di luna nel cuore della città: grazie ad una cura quasi maniacale dell’illuminazione, vi sembrerà di vivere in una dimensione quasi onirica. Il gioco delle luci nell’acqua favorisce ancora di più questa illusione perché fa apparire Gent come un dipinto ricco di chiaroscuri tipici della famosa scuola fiamminga.
Decidere di uscire da Gent in bicicletta per pedalare in questa regione è semplice: nelle Fiandre esiste un sistema di nodi, molto ben segnalato, che corrisponde più o meno ai nostri sentieri numerati in montagna. Mappa alla mano vi basterà decidere il percorso, segnarvi il numero dei nodi e il gioco è fatto.
E’ come se sul terreno fosse ricamata una rete di ciclabili i cui nodi sono gli incroci: questo vi permette di modulare la vostra vacanza giorno per giorno a seconda delle necessità o dei vostri desideri.
Così indicazione dopo indicazione siamo usciti da Gent alla volta di Deinze. Mano a mano che ci allontanavamo dal centro abitato, i condomini si trasformavano in spettacolari villette caratterizzate da grandi e molteplici finestroni senza tende che consentono di far attraversare lo sguardo da parte a parte, di entrare e guardare come scorre la vita all’interno, fino a far atterrare magicamente lo sguardo nei perfetti giardini dove quasi sempre a fare da guardiano c’è un simpatico nano della collezione di “Amelie”.
Poi qualche bosco di pianura si alterna a campi coltivati quasi a a non voler far abituare troppo l’occhio. Ad addolcire e scandire il ritmo della pedalata sono i tanti rivoli, fiumiciattoli o canali che la ciclabile spesso ci impone di seguire. Il loro attraversamento è agevole grazie a delle zattere con un facile sistema a fune che si azionano manualmente.
Lungo la strada ci concediamo qualche degustazione … Infatti il secondo grande senso abbondantemente appagato da una vacanza nelle Fiandre è il GUSTO.
Ovunque si fa un gran parlare della cucina francese, mentre non avevo mai avuto alcun eco delle gesta dei cuochi fiamminghi. Così è stata una piacevole scoperta. Ho evitato le pietanze “diabolic” perché non amo i cibi piccanti e mi sono tuffata nei profumatissimi brasati (Gentse Stoverij) piuttosto che nelle zuppe in cui navigava un saporitissimo pollo (Ghent Waterzooi). Ma non ho potuto resistere al richiamo delle patatine del mitico Philip che ha un chiosco frequentatissimo fuori dal Mercato della Carne di Gent.
Ci avevano detto che una birra artigianale molto particolare e prodotta in quantitativi molto limitati si trovava nel paesino di Gottam. Così capito i nodi da percorrere, pedalata dopo pedalata siamo giunti di fronte ad una piccola casetta di legno che aveva l’aspetto di una baita dove ad accoglierci c’era un simpaticissimo quanto bizzarro Doctor Canarius. Con tanto di camice addosso ci ha presentato la sua specialità, la birra della vergine: aperta la bottiglia al posto della schiuma usciva magicamente un fiore di luppolo!
Non potevamo mancare una degustazione del noto cioccolato belga e così abbiamo deciso di fare rotta verso un laboratorio molto famoso da quelle parti. Il titolare e maitre choccolatier ci ha illustrato come si possono cogliere più facilmente le sfumature del gusto: è necessario tapparsi il naso mentre si comincia a masticare il cioccolatino dopodiché … un trionfo di profumi e sapori investe i nostri sensi (gusto e olfatto) facendo letteralmente impazzire le papille gustative.
Ma a metterci tutti a dura prova è stata la terza degustazione quella nella distilleria Filliers. Forti di una tradizione a distillare il ginepro in ogni modo, hanno voluto farci testare sei differenti nettari … il migliore era certamente quello all’uovo, simile al più noto Vov. Tutti quanti abbiamo finto di esserci fatti un ovetto sbattuto e poi siamo ripartiti in sella più felici che mai verso nuovi nodi e nuove avventure per scoprire le Fiandre in bici!
Dove dormire e noleggiare la bicicletta
Se avete deciso di pianificare una vacanza in bicicletta in questa splendida terra, dovete sapere che esistono i bed and bike. Dovete decidere quali località visitare e scegliere il tipo di sistemazione che fa al caso vostro. Molte hanno la possibilità di noleggiarvi le bici, gli altri vi indicheranno dove farlo.
Per tutte le altre informazioni visitate il sito www.turismofiandre.it