Messico in bicicletta
Nella malinconica, seppur affascinante pianura padana, è la scala dei grigi spesso la protagonista delle mie giornate d’autunno, d’inverno e a volte anche di primavera Così per fare un tuffo in un caleidoscopio di colori, ho deciso di fare rotta in Messico.
Il mare ha delle gradazioni dal blu intenso all’azzurro cristallino che fanno a gara con le pennellate celesti del cielo e il bianco abbacinante della sabbia corallina con il pallore candido delle nuvole. Ho perso ore ed ore a contarle. Abbandonavo la bicicletta, mezzo sempre più usato anche da queste parti, e mi perdevo a rincorrerle con lo sguardo.
Lo stesso esercizio si può fare con i verdi brillanti della foresta.
TULUM
Due luoghi dove è davvero magico pedalare sono Tulum e Cobà. Se il vostro obiettivo è allenarvi qui fa molto caldo ed è possibile farlo piacevolmente solo al mattino e ovunque. Se invece volete perdervi nella natura e magari farlo con tutta la famiglia la Riserva della Biosfera di Sian Ka’an è il posto giusto. Dal grazioso centro di Tulum, fatto di negozietti e locali, la strada continua lungo il mare e si può continuare a pedalare all’interno della Riserva. E’ necessario prendere informazioni e prenotarsi tour in canoa, tour per fare snorkelling o per avvistare specie in via di estinzione. La Riserva di Sian Ka’ an infatti custodisce al suo interno insediamenti Maja, foreste, cenotes, oltre 300 specie di uccelli e un’infinità di specie vegetali e animali. Per non perdervi panorami mozzafiato o avvistamenti unici fatevi consigliare.
COBA’ in bicicletta
Tra il 400 e il 1100 d.c. questa fu la più grande città della Civiltà Maya, con circa 50.000 abitanti. La particolarità di questo sito archeologico circondato da due laghetti e in mezzo alla foresta yucateca, è che si può girare in bicicletta.
Non aspettatevi certo di trovare gli ultimi modelli in commercio, anzi, ma già il fatto che abbiano pensato di affittare biciclette o “risciò” è straordinario.
Anche per i bambini è divertente pedalare e ci sono molte biciclette anche per loro
Via via pedalando si passa per i campi della Pelota, il mitico gioco nel quale chi vinceva veniva decapitato con tutti gli onori, e per le piramidi. Qui si trova la più alta piramide dello Yucatan, Nohuch Mui alta 40 metri e ancora scalabile grazie ad una corda che agevola la salita. A Chichen Itza è vietata l’ascesa.
A poca distanza ci sono dei cenote nei quali ci si può tuffare per rinfrescarsi, l’alternativa e fare rotta su Tulum per bagnarsi nelle acque cristalline del Mar del Caraibi.
DOVE SOGGIORNARE
Se vi piacciono le strutture piccole, eleganti che si integrano perfettamente nel paesaggio, con standard elevati Tulum fa al caso vostro e Ana y Jose è il charming hotel giusto.
Se invece preferite un all inclusive di lusso che vi offra la possibilità di scegliere tra 8 ristoranti a la carte, affacciato su di un’incantevole spiaggia e vicino a Playa del Carmen, beh l‘AZUL FIVES è il massimo. In Italia è venduto da IGVClub.
Ludovica Casellati