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Home Bici con bambini

La Loira in bicicletta: grande divertimento anche per i piccoli

Ludovica Casellati by Ludovica Casellati
29 Novembre 2023
in Bici con bambini
4

Cosa troverai in questo articolo:

  • In Francia lungo la Loira in bicicletta
  • Blois – Chambord (21 km)
  • Tours – Villandry (20 km)
  • Villandry – Azay Le rideau (14 km)
  • Clos Lucè
  • Consigli utili

In Francia lungo la Loira in bicicletta

Ho scoperto come far assaporare il piacere di un viaggio anche ad un bambino: bicicletta con rimorchio e via verso qualche splendido Castello, teatro di tante storie, lungo la Loira in Francia. Eh sì, il trucco di una vacanza rilassante per noi genitori è racchiuso banalmente nel forte coinvolgimento dei nostri piccoli; i trasferimenti da un incessante “quanto manca” avranno come ritornello un “Wow che bello”!

Blois – Chambord (21 km)

Siamo così partiti alla volta di Blois residenza di ben sette Re e dieci Regine di Francia, con un Castello che è una sintesi dell’arte e della storia di tutti quelli che incontrerò lungo il mio percorso. Nella stessa piazza ad attirare l’attenzione di mio figlio di 4 anni c’era il famoso e poco conosciuto  Museo della Magia (www.maisondelamagie.fr), unico in Europa. Ad un passo da lì, sempre in centro, ho preso a noleggio la bicicletta con un bellissimo rimorchio che il mio piccolo ha battezzato “carrozza” e da lì ha avuto inizio il nostro viaggio dentro la fiaba. Dopo 21 km in piano lungo le lussureggianti rive della Loira attraversando due graziosissimi paesi, aiutati da segnalazioni precise e puntuali lungo tutto il tragitto marchiate “Loire a vélo”, sono arrivata di fronte ad un grande cancello. Dopo aver attraversato una vera e propria foresta si è schiuso di fronte ai miei occhi il gioiello architettonico rinascimentale di Francesco I, quell’alchimia di forma e struttura cui aveva contribuito anche Leonardo Da Vinci, sormontato da innumerevoli torri e comignoli, quell’opera maestosa bagnata dal Cosson, una prodezza tecnica, un colosso di pietra di quasi 150 metri di lunghezza chiamato Chambord.

Tours – Villandry (20 km)

Un’altra meravigliosa tappa del mio viaggio è stata Villandry, piccolo borgo medievale costruito attorno alla residenza di Jean le Breton, Ministro delle finanze di Francesco I, che la fece costruire nel 1536. Il Castello www.chateauvillandry.com arredato di tutto punto, ha importanti collezioni di quadri spagnoli, e prospettive incantevoli sui meravigliosi giardini riportati dagli attuali proprietari all’antico splendore: quelli dell’amore tenero, passionale, instabile e tragico sembrano un prolungamento dei saloni del Castello. A fianco c’è l’Orto del Rinascimento composto da 9 quadrati che paiono scacchiere multicolore. E poi c’è il Giardino dei Semplici, il Labirinto, il Giardino del Sole, il Giardino d’Acqua e da quest’anno per i più piccoli bambinopoli, un piccolo parco giochi.

Villandry – Azay Le rideau (14 km)

A soli 14 chilometri si trova Azay le Rideau (www.monum.fr). Con il suo giardino racchiuso da mura, il Castello, custodito nel cuore del paese, occupa un’isoletta sul fiume Indre. E’ un gioiello che si compone di logge, motivi gotici e ornamenti tipicamente rinascimentali.

A qualche chilometro di distanza da non perdere La valle trogloditica di Goupillières (www.troglodytedesgoupillieres.fr). Dal Medioevo al secolo scorso hanno vissuto, in caverne scavate nel tufo, famiglie di contadini. Oggi il simpaticissimo proprietario, Louis Marie Chardon ha valorizzato al massimo questo sito lasciando degli elementi d’arredo all’interno delle caverne che danno l’esatta idea di come i trogloditi potessero abitarle. Ha popolato anche le piccole stalle di mucche, asini, galline, conigli ridando vita e fascino a quei luoghi.

Clos Lucè

Altra tappa da mettere in agenda è Castello di Clos Lucé (www.vinci-closluce.com) la residenza del grande Leonardo Da Vinci negli ultimi suoi tre anni di vita, ad Amboise. Clos Lucè non colpisce per la bellezza della dimora, ma per la puntuale rappresentazione che fa di chi lo ha abitato solo tre anni. Uscendo la magia continua nel grande Parco nel quale sono state ricostruite alcune delle sue invenzioni come il carro armato, la mitragliatrice i ponti con ingranaggi etc., tutti allestimenti con i quali grandi e piccini possono giocare e interagire. “Ciao mamma guarda come mi diverto!”. E’ stato l’urlo del mio piccolo che non ne voleva sapere di ritornare verso la maison che ci ospitava. E’ necessario infatti dedicare a questa visita molto tempo per poter godere appieno di tutto quello che può offrire. La tristezza che ha colto noi nel tornare a casa e la disperazione del piccolo nel lasciare quei posti incantevoli è stata il termometro di quanto ci siamo divertiti assieme.

Consigli utili

Quanto agli alloggi, noleggiando le biciclette sono molto comodi i piccoli alberghi di campagna(Gites)o le Maison d’Hotes che espongono il marchio « Loire a vélo ».Dalle parti di Blois consiglio l’Auberge Du Centre, A Villandry merita una sosta sia per un pranzo che per una notte sicuramente l’Epicerie Gourmande. Ad Azay le Rideau non c’è competizione l’Hotel de Biencourt (www.hotelbiencourt.com) è attaccato al Castello, ha il ricovero per le biciclette, camere pulite e spaziose e un’ottima colazione, il tutto ad un prezzo modesto. Per la cena invece imperdibile un piccolo ristorante chiamato Cote Cœur.

Armatevi di cartina e costruite il vostro percorso consultando anche i siti www.castelli-loira.it , www.rendezvousenfrance.com,  www.loireavelo.fr

E ‘ consigliato sempre un impermeabile perché nella Region du Centre il tempo è molto variabile.

La stagione ideale è sicuramente la primavera, ma va bene anche l’estate se non è troppo caldo e l’autunno per i suoi straordinari colori.

Tags: Bici con bambiniFrancia in biciLoira in bici
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Ludovica Casellati

Ludovica Casellati

Giornalista, esperta di comunicazione e appassionata di cicloturismo. Editore di Viagginbici.com

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