Una pedalata adatta a tutta la famiglia, sulla strada del vino più vecchia d’Europa. Riesling, Cabernet, Merlot, Traminer, Syrah, il Pinot bianco Weissburgunder, quello grigio Grauburgunder e spumante Sekt. No, non stiamo visitando in bicicletta una enoteca, stiamo elencando alcuni dei vigneti che incontreremo lungo il percorso che faremo oggi. Come avete capito, pedaleremo lungo una strada del vino, anzi, lungo La strada del vino, la Weinstrasse, la più vecchia in Europa. 85 km di pedalate tra distese di kiwi, limoni, oleandri, fichi e vitigni che coprono a perdita d’occhio la lingua di terra stretta tra il Reno e le alture della foresta Palatina, lo Pfalzerwald, in Germania.
Sembrerebbe impossibile trovare simili piantagioni a queste latitudini; eppure il Palatinato, la regione che occupa la riva sinistra del Reno a nord dell’Alsazia, è una sorta di oasi dal microclima quasi mediterraneo, con una media di 225 giorni di sole all’anno.
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Duemila anni fa, i legionari romani, arrivati per difendere i confini dell’impero, scoprirono quest’area e iniziarono a piantare viti e fichi. Poi, nei secoli, furono introdotti alberi di oleandri e mandorli, le cui fioriture tra i vigneti e i castagni selvatici danno vita ancora oggi a uno spettacolo davvero impareggiabile.
Essendo in zona da qualche giorno, abbiamo preso l’albergo a Worms, i quella che è considerata la città più antica della Germania. Fu fondata probabilmente dai Celti, occupata da Romani e distrutta una prima volta dagli Unni. Con una storia così tribolata, ha un sacco di cose da raccontare e quindi una visita è obbligatoria, a partire dalla leggenda dei Nibelunghi. Worms è considerata la città di questa stirpe mitologica di nani, che si dice vivesse sotto terra e che conoscesse i segreti della fusione del ferro.
Ma la città è anche famosa per essere stata luogo fondamentale nella storia europea, sia per le “diete” (le assemblee) all’epoca del Sacro Romano Impero, che per i concordati tra lo stesso Impero e il Papato. Fu proprio qui, durante la Dieta di Worms del 1521, che vennero banditi Martin Lutero e il suo pensiero. Di questo passato rimangono evidenti tracce, due su tutte: il Duomo, noto come Dom Sankt Peter e il cimitero ebraico.
Il Duomo, costruito nel XII secolo, è il più piccolo dei tre duomi imperiali costruiti lungo il Reno, nelle Romantic Cities tedesche, ma non ha nulla da invidiare ai fratelli più grandi. Il cimitero ebraico è il più vecchio di tutta la Germania e camminando al suo interno, si percepisce la “storia” passata al suo interno.
Dopo questo breve giro per la città iniziamo a pedalare da Freinsheim, piccolo centro abitato con il centro storico perfettamente conservato. In un continuo susseguirsi di lievi salite e discese, i chilometri scorrono senza fatica, aiutati anche dal paesaggio che invita alla tranquillità.
La nostra prima tappa è la bella cittadina termale di Bad Dürkheim, famosa sin dai tempi dei romani per le sue sorgenti termali salate: alla periferia della città troviamo il Gradierwerk, o Salinarium, una salina lunga più di 300 metri. Facendo scorrere l’acqua sui diversi livelli della costruzione, viene estratto il salgemma e l’acqua intrisa di salino è un’ottima cura per alcune malattie respiratorie (come l’asma).
Se non siete dei perfetti salutisti, proprio li vicino potere trovare il Dürkheimer Weinfass, ovvero la botte più grande del mondo con 1,7 milioni di litri volume, che oggi ospita un locale per circa 650 persone in cui è possibile partecipare a raffinate degustazioni e provare le prelibatezze della cucina regionale. Per costruirla nel 1934 vennero utilizzati i legni di 200 abeti della Foresta Nera.
Abbandonata Bad Dürkheim, si continua sul percorso ciclabile per circa 7 km fino a Deidesheim, graziosa cittadina di circa 3500 abitanti, che dal 2009 è una città slow. Qui troverete tutto quanto è necessario per andare piano, nel senso di gustarsi il meglio con la giusta tranquillità. Su tutto vi segnaliamo il “Deideshermer hof” con i suoi ristoranti, tanto rinomati che l’ex cancelliere Helmut Kohl, portava qui tutti i suoi illustri ospiti.
Dopo essere ripartiti, puntiamo su Neustadt an der Weinstraße, ossia Neustadt sulla Strada del Vino, con un centro storico interamente pedonale che ha conservato il più alto numero di case a graticcio nel Palatinato e dove pittoresche stradine racchiudono la piazza del mercato, il Municipio e la gotica Stiftskirche, con le due torri disuguali e una gigantesca campana in ghisa. Oltre alla monumentale campana, la particolarità di questa chiesa è che dal 1707 al suo interno un muro divide la parte cattolica da quella protestante. Per alloggiare a Neustadt vi consigliamo il Steinhäuser Hof, nel cuore del centro storico, nascosto in un cortile, è composto da 7 edifici a graticcio. Il suo ristorante, situato nelle ex scuderie con il soffitto a volta e dall’atmosfera unica, è premiato dalla guida Michelin con una stella.
La nostra facile pedalata finirebbe qui, una trentina di km in tutto, ma se proprio avete voglia di continuare per 6 km… in salita, vi consigliamo di salire al castello di Hambach che sorge, in mezzo ai boschi sulla cima di una collia. Questa inespugnabile fortezza dal ricco passato, ha scritto una pagina importante della storia della Germania. Fu qui che si svolse la manifestazione dei patrioti tedeschi del 1832,che prendendo a prestito i colori delle uniformi dei “Lützowsches Freikorps”, il corpo dei volontari che combattevano contro Napoleone, issò per la prima volta la bandiera nera, rossa e oro, che nel 1919 e successivamente nel 1949 divenne la bandiera tedesca.
Attualmente il castello ospita una bella mostra permanente dedicata alla storia dei moti che portarono alla creazione della bandiera, un ottimo ristorante ma soprattutto, dalle sue mura, offre una vista unica sull’intera Renania Palatinato. Una regione che riesce a coniugare l’efficienza tedesca, lo charme della vicina Francia, e la storia che i romani qui hanno lasciato, a cominciare dalla vite che proprio loro hanno importato.
Tra castelli, città storiche, piste ciclabili che corrono tra viti, kiwi, castagni e mandorli, la Renania Palatinato da Marzo a Novembre, con i suoi 225 giorni di sole, è sicuramente una delle mete ideali per passare qualche giorno in completo relax, pedalando in mezzo alla natura, quindi non ci resta che ritornare … venite con noi?
Per tutte le info
https://www.neustadt.eu/Wein-Tourismus