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Casale Monferrato e il Bosco della Pastrona
Avevo sempre sentito parlare degli itinerari in bicicletta nel Monferrato ma ritenevo non fossero per le mie gambe che ogni giorno pedalano solo in piano. Ero condizionata dal fatto che la Provincia di Alessandria ha dato in natali a ciclisti come Fausto Coppi e Costante Girardengo. Invece ho scoperto, nel cuore del Piemonte, un territorio paesaggisticamente superbo, storicamente affascinante, in grado di soddisfare le esigenze di tutta la famiglia e di tutte le gambe! Chi volesse seguire le orme dei grandi del ciclismo lo può fare e trova tutte le indicazioni nell’utile sito del Piemonte ciclabile www.piemonteciclabile.com/proposte-turistiche-bici-piemonte/percorsi-ciclabili-alessandria/
Siamo così arrivati a Casale Monferrato, in Provincia di Alessandria, una cittadina dai tratti eleganti e signorili che si fa scoprire un po’ alla volta, schiudendo, portone dopo portone, viuzza dopo viuzza, chiese, torri, castelli, palazzi e cortili che hanno molto da raccontare.
In sella alle biciclette noleggiate da Bike’n Foot, con la splendida Anna che ci faceva da guida, la prima dolce scoperta è stata opera del nostro olfatto: un irresistibile profumo di vaniglia ci ha costretti a frenare di fronte alla Pasticceria Portinaro, che gelosamente custodisce la ricetta segreta del 1878 dei “Krumiri Rossi” molto amati dal Re Umberto I. In tanti hanno provato ad imitarli ma vi assicuro che una volta assaggiati quelli originali, si capisce di non aver mai mangiato un vero krumiro!
Continuando a pedalare ci siamo fermati al Duomo di Sant’Evasio, che ha un nartece che lo rende unico in Italia ed un crocefisso di epoca medioevale davanti all’altare. Uscendo, è ben visibile un altro importante simbolo della città, la Torre Civica dell’XI sec.
Ad un certo punto imbocchiamo una via stretta: ad attenderci sull’uscio di un portoncino la Signora Ottolenghi, moglie del Presidente della Comunità ebraica di Casale Monferrato. Ci fa entrare in un cortiletto dove si staglia un bellissimo melograno e ci racconta che la comunità ebraica di Casale era molto numerosa, si parlava di 1000 ebrei su 20.000. Ad un certo punto ci invita ad entrare nella Sinagoga del 1595, luogo unico nel suo genere e ben nascosto come si usava per le note intolleranze. Con entusiasmo, fierezza e orgoglio ci mostra le tavole della legge, i matronei e il museo che racconta la vita degli ebrei.
Stupiti e carichi di storia riprendiamo la nostra pedalata e qua e là ci fermiamo fuori da palazzi signorili che nascondono al loro interno scaloni, affreschi, volte e luoghi dove si è fatta la storia dei Gonzaga e dei Savoia. Uno di questi è Palazzo Gozani Treville che ospita l’Accademia Filarmonica della città. Vale la pena suonare il campanello e chiedere di entrare … ma lasciate rigorosamente fuori le biciclette, non sono le benvenute all’interno!
Il Bosco della Pastrona
A cinque minuti dal centro di Casale Monferrato, proprio lungo le rive del Po, c’è il Bosco della Pastrona. Qui troveranno pane per i loro denti i veri bikers che potranno divertirsi nei percorsi disegnati dai ragazzi di Bike’n Foot. Al suo interno una guida di Mountain bike, Fabrizio Novikov, con l’autorizzazione dell’Ente Parco, ha realizzato con le proprie mani e l’aiuto di tanti volontari, percorsi per MTB adatti a tutte le gambe. Si chiamano Kintana e hanno, gli stessi parametri delle piste da sci, dal blu al rosso e al nero.
Percorrendo il blu assieme al mio piccolo biker istruito pazientemente da una preparatissima guida, siamo approdati in piccole spiaggette sul fiume, abbiamo visto lo scoiattolo rosso, siamo arrivati fino alla possente diga e ci siamo rifocillati in un’area pic-nic. Mio marito nel frattempo saltava e si divertiva nel percorso più impegnativo. Per farlo in tutta sicurezza e con la bici adatta rivolgetevi a Bike’n Foot Adventures (www.bikenfoot.it) tel.340 1441706.
Il Castello e il Museo deli Lumi
Una visita merita anche il Castello con la sua pianta esagonale e gli ancora visibili bastioni e torri difensive.
Nei secoli ebbe momenti di gloria e momenti in cui venne degradato a caserma.
Oggi all’interno un suggestivo allestimento: il Museo dei Lumi. Si tratta di una mostra degli ebraici Chanukkah, rivisitati e interpretati da artisti contemporanei coinvolti in questa iniziativa da Elio Carmi e da altri piemontesi in occasione dei 400 anni della Sinagoga di Casale Monferrato.
Le colline Patrimonio Unesco
Da vedere a qualunque costo e con qualsiasi mezzo le colline Patrimonio Unesco, con i loro paesaggi vitivinicoli e gli originali infernot, le famose specule vinarie scavate nel tufo, pietra che caratterizza tutti i paesini della Valle Ghenza come Cella Monte, Ozzano, Rosignano, Ottiglio, Olivola, Frassinello.
Dove dormire
Esiste un circuito di percorsi e strutture amiche della bicicletta su www.piemonteciclabile.com/proposte-turistiche-bici-piemonte/percorsi-ciclabili-alessandria/
Se siete a Casale vi consiglio il B&B il Cortiletto struttura bike friendly nel cuore della città.
Se invece volete approfittare per scoprire la Valcerrina, che è ad un quarto d’ora di strada, indimenticabile è la Locanda dell’Arte. Si trova nel paesino di 200 anime chiamato Solonghello ed era la scuola del paese oggi trasformata in luogo che viene eletto da tanti artisti per trovare l’ispirazione, uomini di business, per occasioni di incontro o famiglie per trovare relax e paesaggi mozzafiato. Ottima anche la cucina dello chef Marko ed estremamente ospitale la padrona di casa Maria!
Per informazioni: ATL ALEXALA tel 0131 288095, www.alexala.it/ita