8 accessori per adattare la tua bicicletta ad ogni situazione

Ogni bicicletta è speciale, anche se uguale ad un’altra non lo è mai davvero. Noi la personalizziamo sempre con gli accessori che più ci servono o che la fanno speciale. Abbiamo pensato quindi alle nostre biciclette in questo articolo, proponendovi una serie di accessori che possono andare bene alla vostra due ruote.

Quando e perché usare i …

1. Parafanghi

L’acqua che schizza dalla strada mescolata ai detriti non solo è fastidiosa, ma lascia brutte macchie sui vestiti e copre la bici di uno strato di sporco. La soluzione per proteggersi è l’uso del parafango. Nelle bici da città e da turismo di solito vengono installati di serie, ma se non li avete o dovete sostituirli perché rovinati, la prima cosa da fare è verificare che il telaio della bicicletta sia dotato nella parte posteriore di attacco (anteriormente il parafango viene fissato al perno del freno) e la misura della ruota della bici, perché per ogni ruota ha il suo parafango adeguato. Se il telaio della vostra bici non ha la possibilità di montare i parafanghi, potete acquistare il parafango posteriore con sgancio rapido al canotto della sella.

2. Copribici

Per prima cosa dovete decidere se avete bisogno di un copribici da interno o esterno. A fare la differenza è il materiale, se è per uso esterno conviene acquistarne uno impermeabile, magari anche riflettente (ma bastano anche degli inserti riflettenti), così si può vedere al buio e nessuno ci andrà a sbatterci contro. La seconda cosa da considerare sono le dimensioni della bici, e se il telo servirà per coprire uno o due mezzi. Se la bici è lasciata in esterno incustodita è meglio acquistare un telo con anelli di metallo che permetta così di agganciarla al lucchetto-catena. Un altro componente utile è il cinturino che permette di legare il telo alla bici ed evitare che un colpo di vento lo porti via. Per evitare muffa e ruggine è meglio usare copribici con buchi di aerazione e se la bici è tante ore al sole meglio evitare il colore nero.

3. Portapacchi

Se avete la necessità di un installare portapacchi la prima domanda da porsi è quanto deve portare. A seconda degli usi e dei carichi che dovrà sostenere si trovano portapacchi adatti. Il portapacchi già in dotazione in alcune bici può essere utile per piccoli usi quotidiani, per portare la borsa sportiva o la piccola spesa quotidiana, diciamo un carico di 5 kg più o meno. Se non dovete trasportare grandi pesi dovrebbe essere sufficiente un portapacchi leggero, magari a sbalzo, molto più semplice da montare e smontare visto che si aggancia al canotto della sella. Se la bici si usa per viaggiare il portapacchi è fondamentale, ognuno poi sceglierà il modello più consono, il consiglio è quello di trovare anche delle luci incorporate che mostrino l’ingombro agli altri veicoli. Quando lo acquistate controllate con attenzione le dimensioni. Inoltre prestate attenzione a distribuire bene il peso trasportato, se avete il portapacchi anteriore e posteriore sarete meno sbilanciati. Si possono anche acquistare delle borse laterali da agganciare al portapacchi. Per evitare movimenti di oscillazione esagerati in curva scegliete un portapacchi rinforzato e rigido senza caricare più di 25-30 kg sulla ruota posteriore. Ad esempio un portapacchi con binari dove le borse si montano in basso è meno sbilanciato.

4. Campanello

E’ utile per la sicurezza, allerta della nostra presenza, e ognuno può scegliere tra una varietà davvero ampia di modelli. Si può optare per il classico campanello a leva con trillo, chi ama la trombetta, fino al campanello elettrico. Il campanello tradizionale ha una levetta da spingere in avanti col pollice che azionata produce un trillo, una tipologia che risale alla fine del 1800 e che può essere montato facilmente sulle barre del manubrio. Ce ne sono in acciaio, in rame o in ottone, è possibile anche cambiare il meccanismo interno. La trombetta invece utilizza la pressurizzazione dell’aria per emettere un potente getto sonoro. Ed infine il campanello elettronico attivabile tramite la pressione di un pulsante, il rumore prodotto può variare in base al modello, i componenti sono impermeabili.

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5. Bicycle trainer

Soprattutto durante il lockdown il rullo per bici è diventato un alleato prezioso. Utile anche negli allenamenti o nei programmi di guida regolare. Ma cosa acquistare? In commercio ci sono diversi tipi da quelli base e quelli più elaborati. I trainer “intelligenti” e i mondi virtuali, si sono sviluppati tantissimo, ci sono anche programmi di formazione a cui connettersi. Leggi sul nostro sito maggiori dettagli.

6. Cavalletto

Avere il cavalletto soprattutto in città, dove magari avete bisogno di fermarvi spesso, è utile. Anche qui ci sono vari modelli per diverse esigenze. Da quello tradizionale che appoggia la bici su un lato a quello doppio che ricalca il cavalletto degli scooter. Questi ultimi sono consigliati soprattutto per biciclette che devono sostenere di abitudine carichi più pesanti. Una regola per l’acquisto è quello di comperarlo adeguato alla bici. Di solito si prende uno magari di misura più lunga e lo si taglia successivamente, ma ci sono anche cavalletti regolabili adattabili a qualsiasi telaio.

7. Cerchi

Non vogliamo addentrarci nello sterminato mondo dei cerchi e ruote per biciclette, vogliamo solo darvi un’indicazione generale che suddivide i cerchi per destinazione d’uso ovvero per camera d’aria, per tubolari, per tubeless, per +29. Se volete acquistarne di nuovi ricordate che siano adatti all’uso che volete farne, la leggerezza non è l’unico parametro e non è sempre indispensabile, acquistate prodotti di qualità e magari in un unico blocco ricordando che cerchi e ruote devono avere le stesse caratteristiche.

8. Retrovisori

Come il campanello non è un accessorio molto amato dai ciclisti, ma rimanere indispensabile soprattutto in città per la propria sicurezza, visto che permette di vedere cosa succede dietro senza perdere di vista il percorso. La principale differenza per gli “specchietti” o retrovisori consiste nel montaggio di questi. Quello più comune è lo specchietto per il manubrio che assomiglia a quello montato sulle motociclette e che di solito è più grande rispetto ad altri modelli. Ma ci sono anche specchietti che si agganciano alle manopole del manubrio e specchietti per il casco, che vengono appunto installati sulla parte superiore del caschetto e hanno un tubo snodabile che porta lo specchio davanti agli occhi del ciclista. Oppure potete optare per specchietti da montare sugli occhiali o da portare al polso. I retrovisori si differenziano anche per materiale e forma, oltre che per tipo di specchio, con lenti convesse o piatte: i primi danno una visuale più ampia ma distorcono le distanze, i secondi al contrario danno la giusta dimensione delle distanze ma una visuale più limitata.

Foto tratte da amazon.it

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.