Cosa troverai in questo articolo:
Il mercato delle bici pieghevoli da città è piuttosto diversificato, sono particolarmente apprezzate i modelli Brompton conosciuti per compattezza e facilità di trasporto; le Dahon Mariner sono un buon compromesso tra prezzo e prestazioni; la Tern Link dotata di un sistema di piegatura rapido e semplice; la B’Twin Tilt una scelta economica ma affidabile; la Gocycle G3C per chi cerca il top di gamma.
Cosa cercare
Quando si sceglie una bici pieghevole, si devono tenere a mente alcune caratteristiche ad iniziare da peso e dimensioni, perché dovrebbe essere leggera e compatta per facilitare il trasporto e lo stoccaggio; che abbia un sistema di piegatura semplice e rapido; il materiale del telai che deve essere leggero e resistente. La bicicletta deve essere comoda da guidare, con una sella e un manubrio regolabili per adattarsi ad altezza e postura. Hanno importanza anche le dimensioni delle ruote che influenzano la manovrabilità e la stabilità della bici, mentre la scelta di accessori aggiuntivi possono migliorare la fruibilità della bici in contesti urbani.
Che prezzo?
La domanda è qual è il prezzo medio di una buona bici pieghevole? Il fatto è può variare notevolmente in base a diversi fattori come il marchio, i materiali utilizzati e le caratteristiche specifiche. Diciamo che in fascia economica si trovano bici pieghevoli basiche tra i 200€ e i 400€. Si può salire di prezzo tra i 400€ e gli 800€ per una bici con migliori materiali e componenti. Infine ci sono pieghevoli di fascia alta, che includono modelli con telai in fibra di carbonio o alluminio di alta qualità, possono costare dai 800€ fino a oltre 1.500€, queste bici sono leggere, resistenti e spesso dotate di tecnologie avanzate. Ci sono poi modelli elettrici con un costo superiore.
Usare un bici pieghevole
Di solito le manovre dovrebbero essere poche e agevoli, per aprire si sbloccano i fermi sul telaio e sul manubrio, si estende la bici fino a quando non si sente un clic e per chiudere si sbloccano i fermi, si piega il telaio e il manubrio. Una volta piegata, la bici è facile da trasportare, si può portarla sui mezzi pubblici senza sovrapprezzo, riporla nel bagagliaio dell’auto o tenerla in casa o in ufficio senza grossi ingombri.
Come qualsiasi altra bici, richiede una manutenzione regolare a freni, gomme e sistema di piegatura.
Sui treni, sui bus e sulla metropolitana
La bici pieghevole si può portare in treno. Su tutti i treni regionali, il trasporto è gratuito, purché sia opportunamente chiusa e le dimensioni non superino 80x120x45 cm12; nei treni a lunga percorrenza (Frecce e Intercity) si può portare se è chiusa e contenuta in una sacca e deve essere sistemata negli spazi previsti per i bagagli; su alcuni treni internazionali, è possibile trasportarla previa verifica e disponibilità del servizio e prenotazione del posto. Comunque è consigliabile verificare se il trasporto è gratuito o è necessario un supplemento.
Si può portare una bici pieghevole sia in autobus che in metropolitana. A Roma e Milano le bici pieghevoli con dimensioni, da chiuse, non superiori a 110 x 80 x 40 cm possono circolare su tutte le linee della metropolitana (A, B/B1, C) senza vincoli di orario. Sugli autobus a Roma possono essere trasportate senza limitazioni di orario, purché rispettino le dimensioni massime consentite, anche a Milano sono ammesse se chiuse e non superano le dimensioni di 80 x 110 x 40 cm.