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Il modello di bicicletta perfetto per le esigenze di ciascuno può trasformarsi in un modello del tutto inadeguato se si sbaglia misura di telaio. Un telaio troppo grande o al contrario un telaio troppo piccolo rendono ogni bicicletta difficilmente guidabile, sacrificano le sue caratteristiche tecniche e limitano la manovrabilità per cui quel modello è stato disegnato. In una parola, la bici nel suo insieme diventa pericolosa e in generale mortifica il grande pregio che ha in sé l’andare in bicicletta: la piacevolezza nel pedalare.
Per individuare la misura esatta ci sono tabelle di riferimento fornite dai produttori in base alla tua altezza, ci sono negozianti (seri) pronti a consigliare e ancora ci sono biomeccanici competenti che individuano la soluzione migliore in base alle tue caratteristiche antropometriche. Prima di tutto questo, però, la taglia di una bicicletta bisogna prima di tutto capirla nei suoi elementi essenziali. Ecco quali sono.
Gli elementi di un telaio
La madre di tutte le questioni che riguarda la scelta della misura di un telaio riguarda l’interpretazione delle misure dello stesso. Per intendersi occorre stabilire un vocabolario condiviso o quantomeno un vocabolario appropriato sull’argomento.
In questo senso la denominazione più appropriata dei vari elementi del telaio è sempre stata quella proposta nei cataloghi dai produttori, che classificano i vari elementi in: tubo orizzontale (meglio identificabile come tubo superiore sulla maggior parte dei telai moderni), tubo obliquo, tubo di sterzo e tubo verticale per quel che riguarda il quadrilatero principale che da forma al telaio. Gli elementi del retrotreno (oppure del “carro”) sono invece i foderi posteriori obliqui e i foderi posteriori orizzontali ma praticamente non hanno alcuna rilevanza o incidenza nella determinazione della taglia da scegliere.
La geometria
Una volta stabilita la nomenclatura dei vari elementi, si passa alla geometria di riferimento con cui il produttore può configurare il suo telaio: in questo senso possiamo trovare:
- Telai in cui il tubo orizzontale è parallelo al terreno (è la cosiddetta geometria tradizionale)
- Telai in cui il tubo orizzontale è tale solo formalmente, visto che effettivamente è inclinato “in discesa” in direzione del tubo verticale. Questa configurazione identifica la cosiddetta geometria sloping. In quest’ultimo, diffusissimo caso, anziché tubo orizzontale è quindi meglio parlare di tubo superiore, che data la grande diffusione delle geometrie sloping è termine sicuramente più adatto, e che tra l’altro è lessicalmente corretto anche se si parla di telai con geometria tradizionale.
- Telai appartenenti a una delle due categorie appena menzionate, ma con tubo verticale prolungato fino a ridosso della sella (sono i cosiddetti telai con reggisella integrato, diffusi principalmente in ambito di bicicletta da corsa).
La taglia
Nella definizione più classica del termine la “taglia” identifica la lunghezza del tubo verticale del telaio. L’indicazione più accurata in questo senso è quella definita “centro/centro”, che è espressione geometrica che indica la distanza a partire dall’asse trasversale della scatola in cui è alloggiato il movimento centrale fino al punto di intersezione tra tubo superiore e tubo verticale. Sui telai sloping il criterio appena menzionato obbliga a considerare in modo “virtuale” la taglia, visto che quest’ultima va considerata individuando il punto di intersezione (appunto virtuale) che si ottiene proiettando sul reggisella la linea retta che ha origine dal punto di intersezione tra il tubo di sterzo e il tubo superiore.
Diverso è il caso dei produttori che utilizzano la denominazione “centro/fine” della taglia, che diversamente dal criterio precedente si svincola dalla necessità di proiettare il tubo superiore sull’elemento verticale. In questo caso la misura è presa dal movimento centrale fino al margine superiore del tubo verticale.
La lunghezza
L’altro segmento che nella configurazione di una taglia è strettamente correlato alla lunghezza dell’elemento verticale è quello della lunghezza del tubo superiore. Si tratta di un parametro che è talvolta considerato secondario rispetto all’altezza, ma che in realtà è essenziale per definire l’impostazione geometrica di un telaio e che solitamente è configurato proporzionalmente rispetto alla taglia o come minimo è impostato in modo da definire le caratteristiche di guida che avrà la bici nel suo insieme o in genere la sua destinazione d’uso (da corsa, mountain bike, “gravel” e via dicendo).
Dunque, per identificare la lunghezza di un telaio occorre sempre tracciare quella linea (reale sui telai con geometria tradizionale, virtuale sui telai sloping) attraverso cui il tubo superiore unisce il tubo di sterzo e il tubo verticale.
Telai come vestiti, la complicazione dello sloping
Sui diffusissimi telai sloping la lunghezza del tubo superiore “virtuale” è spesso contemplata ed è indicata nelle schede misure dei vari modelli di telaio. Abbiamo visto che è questa una lunghezza inesistente nei fatti, ma fondamentale nella determinazione della taglia da acquistare. Al contrario a poco servirà conoscere (ma effettivamente diversi produttori la indicano) la lunghezza reale della tubazione superiore inclinata.
Sempre per rimanere in tema di sloping è importante ricordare che è proprio la grande diffusione che hanno oggi telai di questo genere che ha indotto molti costruttori ad abbandonare la convenzionale codifica in centimetri delle taglie per approdare invece a una tabella taglie considerata come se si parlasse di abiti: ecco perché si è cominciato a parlare di misure e non più – o non solo – di taglie, misura small, large, medium o extra large dei telai, esattamente come se si dovessero indossare dei vestiti. In tutti questi casi – e oggi sono la stragrande maggioranza – l’attribuzione della misura rappresenta un valore indicativo, in grado di adattarsi ad utilizzatori che verosimilmente utilizzeranno le stesse taglie di abiti. Sarà però sempre necessario unire a questa informazione l’osservazione e l’analisi attenta della specifica tabella misure che correda ogni modello di telaio e che appunto lo raffigura dimensionalmente in centimetri (e anche in angoli relativi alle tubazioni di sterzo e del tubo verticale) fornendo così un’indicazione molto più precisa e puntuale.