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Molti partono da casa sopra il sellino della bici e scendono solo una volta rientrati, ma non sempre i sentieri sono dietro al garage di casa e quindi spesso si deve pensare a come portare la bicicletta alla partenza del viaggio.
Portare le biciclette con l’automobile
E’ sicuramente il sistema più pratico e in qualsiasi auto o quasi, ci stanno almeno due persone e due bici, spesso anche tre se si impara ad ottimizzare al meglio lo spazio.
All’interno dell’auto.
Il principale vantaggio di portare le bici dentro l’auto consiste nella protezione che le si offre dalle intemperie (pioggia, sale, moscerini), in caso di incidente e dai furti. E’ possibile in questa maniera viaggiare a velocità sostenuta senza correre alcun rischio. Il maggior svantaggio è che gli interni dell’auto si rovinano e sporcano, soprattutto se si è utilizzata la bici in terreni fangosi. Per prevenire questo problema ci si può dotare di coperte o sacche porta bici, bisogna però sempre smontare la bici, ovvero rimuovere una o più ruote per farla entrare nell’automobile, a meno che non si abbia un van o un furgone. Le bici si possono danneggiare tra loro se non adeguatamente protette da coperte e in caso di incidente le bici possono essere pericolose e ferire i passeggeri. Per questo è consigliabile legare il carico con una cinghia agli appositi agganci nel bagagliaio. Se decidete di trasportar la bici all’interno dell’auto è quindi consigliabile proteggere gli interni dell’auto, con una protezione in gomma o in alternativa un telo in nylon robusto. Per le ruote esistono pratiche sacche contenitrici per le ruote.
Portabici da tetto o esterno
Se in macchina abbiamo già abbastanza cose e la bici non ci sta l’alternativa è il portabici, che può essere montato sopra l’auto o posteriormente. Il primo vantaggio del portabici è quindi questo, ovvero non va a togliere spazio interno all’auto, rendendo quindi possibile viaggiare in tre o quattro in una macchina sola, anche se piccola. La bicicletta sta all’esterno e quindi non sporca gli interni, né li rovina, ma in questo caso è esposta alle intemperie e al rischio di furto. Soprattutto per questo ultimo motivo è opportuno legare la bici durante le piccole soste e non si può lasciare l’auto incustodita per troppo tempo. Il portabici esterno richiede attenzione nella guida, in particolar modo in curva e nei posteggi e bisogna calcolare il maggiore ingombro.
Esistono diverse tipologie di portabici, più o meno adattabili alle diverse automobili. Il portabici da tetto è il più semplice ed è compatibile praticamente con tutte le automobili e si monta in pochi minuti. Il carico e lo scarico della bicicletta fino al tetto richiedono una certa fatica, ed è per questo più indicato per le utilitarie molto strette e non troppo alte. Per le e-bike, il portabici da tetto risulterà particolarmente scomodo, visto il loro peso. Il portabici posteriore si fissa sul portellone della propria automobile o sulla ruota di scorta nei 4×4. Le biciclette sono comode da caricare e scaricare e rovinano meno l’aerodinamica del veicolo, riducendo i consumi. Il problema principale di questi portabici è che spesso coprono luce e targa, e talvolta fuoriescono dalla sagoma del veicolo.
Un altro tipo di portabici è quello da gancio traino, ha il vantaggio di essere montato e smontato velocemente, infatti basta aprire una leva ed attaccare lo spinotto delle luci, non danneggia in alcun modo l’automobile e si fissa su un componente estremamente robusto ovvero il gancio traino. In Italia però il gancio traino va omologato con costi importanti se installato dopo l’immatricolazione dell’automobile.
Ma ci sono anche altri modi per viaggiare con la bici. In aereo le diverse compagnie hanno regolamenti diversi per quanto concerne dimensioni, peso ed imballaggio. In alcuni casi le biciclette rientrano nel gruppo di bagagli a trasporto gratuito, nel caso in cui il peso complessivo del peso trasportato assieme alla bicicletta, non ecceda le norme gratuite stabilite per la destinazione in questione ovvero 20 kg. Quindi prima di partire bisogna informarsi su come si comporta la compagnia aerea prescelta. Di solito le bici devono essere imballate e nei negozi d’attrezzature sportive si possono trovare dei sacchi appositi o anche valigie rigide. Per realizzare un imballo che vada bene per qualunque compagnia aerea e che salvaguardi al massimo l’integrità della bicicletta è necessario rimuovere i dischi e la ruota anteriore, inserire un tubo d’alluminio nella forcella dove si trovava la ruota, avvolgere la forcella con della gomma o della plastica da imballaggio, bloccare i freni con dello spago, rimuovere i pedali e la sella, girare lo sterzo da un lato e fissare la ruota anteriore al lato opposto con dei cavi, rimuovere lo sterzo e avvolgerlo con della plastica.
Per trasportare la bicicletta in treno
Se si ha una bici pieghevole basta chiuderla e sistemarla negli spazi previsti per i bagagli, facendo attenzione che rimanga sempre ben ferma durante tutto il viaggio. Se la bici è di quelle tradizionali si può smontare una delle due ruote e comprare una sacca apposita. Viaggiando nelle carrozze letto e cuccette, la bici dovrà essere sempre sistemata nello spazio bagagli del compartimento prenotato. Negli altri casi, la bici va posizionata nello spazio riservato ai bagagli o, se questo fosse interamente occupato, va posta nel vestibolo, o nel corridoio agganciandola ad un punto fisso disponibile nella carrozza, quale ad esempio il corrimano. Per poter viaggiare in treno con la bici montata al seguito, è necessario che la bicicletta non sia in nessun caso più lunga di due metri e che il treno ammetta il trasporto delle bici. Il trasporto della bicicletta montata non è mai consentito sui treni di media e lunga percorrenza.
Le offerte Trenitalia.
Ci sono alcune proposte fatte da Trenitalia. Ad esempio “Veneto da scoprire con l’offerta “Treno + Bus + Bici””. Per il 2018 è stato predisposto un collegamento diretto Venezia – Mantova via Verona, denominato “VeronaTrenoBici”; un collegamento diretto Verona/Vicenza – Latisana e viceversa, denominato “TrenoBici del Mare”; collegamenti diretti Vicenza – Calalzo e Venezia – Calalzo, denominati “TrenoBus delle Dolomiti”.
Portare la bicicletta in nave
In nave non ci sono solitamente problemi nel trasporto biciclette, ma attenzione, la bici è ritenuta un mezzo e non la si può portare a passeggio per i ponti,va lasciata assieme alle auto.
Il trasporto delle biciclette sugli autobus o in metropolitana
A meno che non siano appositamente organizzati per tratte specifiche, è invece difficoltoso in Italia. Nel mondo invece esistono diversi tipi di soluzioni. Una prima soluzione è quella del trasporto consentito all’interno dell’autobus, seconda opzione trasporto consentito sul retro degli autobus, terza soluzione trasporto consentito su portabici anteriore. Pensiamoci!
I portabici più venduti in Italia
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