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La primavera porta cose buone e cose nuove, per gli amanti della due ruote e delle pedalate tranquille sono stati inaugurati due nuovi percorsi affluenti alla Piccola Cassia, l’antico itinerario, recentemente riscoperto e reso percorribile tra Nonantola e Pistoia, che si snoda su un tratto d’Appennino che già i Romani utilizzavano per raggiungere la Pianura Padana centrale, salendo dal pistoiese in direzione di Modena e Bologna. Dicevamo due nuovi percorsi realizzati dalla Città metropolitana nell’ambito del progetto europeo “CreaTourEs – Promuovere il turismo creativo attraverso nuovi percorsi sostenibili ed esperienziali” e che ha coinvolto i comuni di Bologna e l’Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia (il primo), per il secondo l’Unione Comuni dell’Appennino Bolognese e il Comune di Alto Reno Terme.
I percorsi
I due nuovi percorsi che vanno da Bologna a Monteveglio e da Gaggio Montano a Porretta, si possono considerare come due “bretelle” al tracciato principale della Piccola Cassia e ricalcano in larga parte la rete sentieristica della Regione Emilia-Romagna già collaudata e testata tecnicamente dal CAI. In alcuni punti, dove si deve abbandonare la rete esistente vengono utilizzate strade provinciali o comunali minori e a basso traffico, oppure carrarecce agricole già comunque utilizzate e battute anche ad uso escursionistico.
Quando e chi può farli
Sono di facile percorrenza e quindi adatti a tutti, si possono percorrere in tutte le stagioni, e percorribili a piedi, in carrozzina, in mountain bike o e-bike. I due nuovi percorsi si affiancano ad altri già fruibili e conosciuti: la via degli Dei (Bologna – Firenze), la via della Lana e della Seta (Bologna – Prato), la via Mater Dei (la via dei Santuari mariani) e la Piccola Cassia che è in fase di lancio.
Da Bologna a Monteveglio
Questo itinerario parte dal centro storico di Bologna (piazza del Nettuno) e arriva all’abbazia di Santa Maria Assunta a Monteveglio attraversando i calanchi. Arrivati al tracciato della Piccola Cassia si possono scegliere due percorsi: ci si può dirigere verso Bazzano – Nonantola e la pianura, oppure proseguire lungo l’appennino dirigendosi verso Cà Bortolani – Tolè e poi spingersi anche più in là verso Pistoia. 30 chilometri con un’altitudine massima inferiore ai 400 metri, passando per punti di interesse paesaggistici e culturali significativi e spesso sconosciuti proprio come l’abbazia di Monteveglio, il borgo di Oliveto con la “casa dell’ebreo”, l’eremo di Tizzano, i calanchi di Montemaggiore. Se siete stanchi, una volta giunti a Bazzano, c’è la possibilità di rientrare in città utilizzando il servizio ferroviario metropolitano della ferrovia Bologna – Vignola, dotato di trasporto biciclette. Se volete fare il giro al contrario potete arrivare a Bazzano in treno e rientrare a Bologna via Monteveglio.
Da Gaggio Montano a Porretta Terme
Non sono neppure dieci chilometri e in larga parte in discesa, nell’Alto Reno con il guado sul Silla. Il percorso si stacca dalla Piccola Cassia all’altezza di Gaggio Montano dove potete attraversare il borgo storico e ammirare il panorama dal “Faro di Gaggio”, e attraverso strade minori e sterrati agricoli arrivare al torrente Silla, attraversabile con un guado asciutto, formato da una briglia in cemento. Superato il torrente si pedala ancora attraverso sentieri e strade forestali, fino a Porretta Terme e alla stazione ferroviaria. Se state percorrendo la Piccola Cassia potete utilizzare la ferrovia (con trasporto biciclette) per ritornare a Bologna, oppure di scegliere l’opzione opposta, cioè giungere a Porretta in treno e poi tornare a Bologna in bici.
Due annotazioni
eXtraBo è il punto informativo dedicato all’offerta outdoor dell’intero territorio metropolitano di Bologna aperto nel 2020, e gestito da Bologna Welcome assieme alle cordate territoriali (Appennino, Area imolese, Pianura) e fornisce le attività di informazione e accoglienza turistica, compresa la promozione di Bologna e del suo territorio.
La Città metropolitana fa parte anche del progetto CreaTourEs – Promuovere il turismo creativo insieme ad altri 7 partner (più 6 partner associati) provenienti dalla Slovenia, Grecia, Croazia, Albania Bosnia e Erzegovina. L’obiettivo comune è quello di preservare il patrimonio culturale attraverso la promozione di un turismo sostenibile ed esperienziale nella Regione Adriatico-Ionica (ADRION) mantenendo un equilibrio tra innovazione e conservazione del ricco patrimonio culturale dei territori coinvolti. Tra i nuovi percorsi CreaTourES si inserisce il piano di lancio delle Bretelle Piccola Cassia. https://creatures.adrioninterreg.eu
Tracce GPX
Qui vi riportiamo le tracce dei tracciati. Da provare!