Granfondo di Soave nel primo paesaggio storico rurale italiano

Soave, 26 maggio: le dolci colline veronesi, territorio riconosciuto come il primo paesaggio storico rurale italiano, saranno il contesto della 19° edizione della Granfondo KASK MTB e di eventi collaterali come la pedalata amatoriale Gravel KASK Soave della vigilia che vedrà partecipare anche Ivan Basso, già vincitore del Giro d’Italia.


Per chi vuole pedalare

Per chi pedalerà i 50 chilometri il paesaggio sarà quello di borghi, colline e vigneti lungo un percorso ricco di storia e segni di un glorioso passato, immersi nell’ambientazione di Soave, che l’anno scorso ha ricevuto dalla FAO il titolo di “Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale”, un riconoscimento assegnato ai viticoltori veronesi “per il loro modo unico di produrre uva e prodotti a base di uva usando pratiche e conoscenze tradizionali preservando biodiversità ed ecosistemi”.
Il percorso della Granfondo abbiamo detto sarà di 50 chilometri e avrà un dislivello totale di 1.600 metri, ed è per questo che ben si presta alla bici off-road ma è anche adatto agli amatori. Otto i chilometri asfaltati e 42 quelli di sterrato che attraversano boschi e prati, con sentieri caratterizzati da rocce, ciottoli, gradoni e radici, con un grip vario e con curve non sempre ampie e agiate.
Le salite che i concorrenti dovranno affrontare sono quattro, tutte con una pendenza massima compresa tra il 15 e il 18 per cento. Tra le risalite spicca quella sul monte Garzon, la più impegnativa, lunga 3,7 chilometri e caratterizzata da una pendenza media dell’8% e una massima del 18 per cento. Decisiva ai fini della classifica sarà la salita situata al chilometro 45 che si sviluppa per 1,3 chilometri su fondo cementato con una pendenza media del 9% e una massima del 17 per cento. Ciò che farà la differenza sarà anche la discesa lungo gli ultimi due chilometri prima dell’arrivo: altamente tecnica e con un fondo sconnesso di pietre e sassi. I punti di ristoro sono tre: a Tregnago, all’altezza del sedicesimo chilometro, a Campiano, al chilometro numero 32, ed infine nella zona di arrivo di Soave. Il tracciato circolare si sviluppa nell’area collinare ai piedi dei Monti Lessini, dove si possono ammirare le mura del paese, lo storico skyline costituito dalle torri del circondario e il famoso castello di Soave. La gara, point to point di mountain bike, si sviluppa su un tracciato veloce che attraversa colline, suoli vulcanici, dolci pendii e verdi distese di vigneti e porterà i concorrenti alla scoperta di Soave, un piccolo borgo medievale a una ventina di chilometri da Verona.


Per chi vuole guardare

Per chi non se la sente di mettersi in gioco nella gara, può sempre dare un sostegno morale ai partecipanti, e i migliori punti di osservazione, oltre alla zona di partenza e arrivo, sono sul monte Tabor (all’altezza del chilometro numero 11) e a Castelcerino (dopo il 39° chilometro), entrambi raggiungibili tramite strade asfaltate. Situata a poche centinaia di metri dal centro di Soave e facilmente raggiungibile a piedi è l’ultima salita, nota come Luamari e situata a 6 chilometri dal traguardo, che permetterà a tutti i tifosi di essere completamente immersi nel clima della gara e vedere i concorrenti battagliare lungo il tratto finale.
Per la planimetria www.gfkasksoave.com


25 e 26 maggio

Numerose sono le attività previste nei giorni del 25 e 26 maggio. Durante i due giorni della gara, all’interno del Parco Rimembranza, sarà allestita l’area “Soave Bike Expo” dove sarà possibile toccare con mano tutte le novità di settore, ma anche assaggiare le specialità territoriali nonché divertirsi, a suon di musica. Sabato 25 andrà in scena la seconda edizione della Gravel KASK Soave, una vera novità e che differenzia in modo particolare la manifestazione KASK; si tratta di una pedalata amatoriale aperta a tutti che si svilupperà lungo due percorsi: il primo, lungo 114 chilometri e con un dislivello di circa 900 metri, segue il corso dell’Adige e condurrà i partecipanti attraverso vigneti, piccoli borghi e il centro storico di Verona; il secondo, di circa 55 chilometri, porterà alla scoperta delle bellezze del territorio di Soave e dell’est veronese.
Noi di Viagginbici.com abbiamo assaggiato il percorso Gravel con enorme soddisfazione, sia per la dinamica di percorso, composto nella maggior parte da tratti sterrato, sia dai passaggi veramente belli nella piena campagna della Valpolicella.

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Marco Serpilli

Credits foto GFKask Soave

redazione viagginbici: