C’è il verde avvolgente di Riviera, la chiocciola fiorita e festereccia di Pineta, le escursioni in bici e motonave di Sabbiadoro. Le anime di Lignano sono almeno tre. Hanno la forma della penisola, i colori dell’alto Adriatico, il profumo di salsedine e di pini marittimi, l’atmosfera di eterna vacanza che fa battere il cuore e rilassare la mente.
“Heaven… I’m in heaven!…” Il nostro viaggio inizia così, in riva alla foce del Tagliamento, con le note paradisiache di una Cheeck to cheeck interpretata dalla morbidezza vintage di Billie Holiday. La sua voce risuona e si perde nella brezza marina. È la colonna sonora di chi ha scoperto quest’oasi di pace, al limite di Lignano Riviera. Un lembo di terra che porta il ricordo di Ernest Hemingway, ospite di questi luoghi nel 1954 e ora presenza costante, perché il suo nome è scolpito nella roccia e gli è dedicata la “Ernest Hemingway walking”, una breve passeggiata lì dove il fiume si perde nel mare o, come avrebbe detto lui, “di là dal fiume e tra gli alberi”. Si tratta di un posto speciale, un po’ selvaggio, una spiaggia libera che ospita pescatori, amanti dello stand up puddle, e anche cani e padroni. Tante biciclette parcheggiate all’ombra della macchia d’alberi, che hanno messo radici tra la sabbia fine. Si narra che quando Hemingway passò di qui, sessant’anni fa, elesse questa terra a “Florida d’Italia”.
Da Riviera si prende poi il viale Adriatico e si raggiunge il lungomare. Tra oleandri, sempreverdi e pittosfori si raggiunge Lignano Pineta. Costeggiando le rotonde, tanti fortini di turisti ognuno con la propria bandiera, si arriva alla cittadina dalla forma a chiocciola, ideata dall’architetto udinese Marcello D’Olivo. “Archi” e “raggi” si incrociano in un gioco urbanistico ipnotico e circolare, impossibile da vedere a occhio nudo, se non con una mappa. Anche Lignano Pineta ha il suo verde tributo al premio Nobel americano: tra il corso degli Alisei e via Tarvisio c’è il parco Hemingway, tempio degli sportivi – ottimo anche per ciclisti – con il suo percorso vita.
Sul lungomare ciclopedonale Kechler il ritmo è frenetico e la bicicletta – in alta stagione – è costretta a una gincana continua tra i turisti. Qui si cambia musica: sono le hit estive e i decibel crescenti a farla da padrone. Proprio di fronte al cuore della vita notturna lignanese, il Tenda bar, una pausa curiosa è all’atelier di Wilfred Kappa, che espone la sua arte da due vetrine ricoperte di salso affacciate sul mare. Colori e forme rimandano a terre lontane, sfuggono alle convenzioni come l’artista, che quando non c’è ama appendere alla porta un inusuale cartello: “Sono sul catamarano”. Qui è meglio andare a passo d’uomo finché non si raggiunge la nuova pista ciclabile che collega Lignano Pineta a Sabbiadoro. Immersa nel verde, ampia e asfaltata, è un ottima alternativa al vecchio e trafficato viale Centrale.
Raggiunto il lungomare Trieste è il momento di conoscere la terza anima della località friulana, Sabbiadoro. La ciclabile continua sotto i pini marittimi fino a Punta Faro, un posto magico, specialmente al tramonto. Di fronte c’è Martignano. Qui la chiamano l’isola delle Conchiglie. Raggiungerla è possibile in barca con la motonave Europa o la Saturno, che propongono piacevoli minicrociere nella laguna di Marano.
Chi è alla ricerca di nuove esperienze, ma senza abbandonare le due ruote, a Lignano Sabbiadoro può provare anche le “beach bikes”, ovvero fat bike facili da guidare sulla sabbia e in riva al mare. Da giugno a metà settembre, dalle 9.30 alle 12.30 oppure dalle 15 alle 18.30, è possibile prenotare escursioni gratuite con accompagnatore.
Per tramonti impareggiabili, rigorosamente a pedali, c’è il lungolaguna Trento, ciclabile su strada bianca che si affaccia sull’entroterra friulano e congiunge la darsena di Sabbiadoro a Lignano Pineta.
Questo il sito per tutte le escursioni in bicicletta proposte a Lignano Sabbiadoro.
Gli itinerari che Lignano mette a disposizione degli amanti della bicicletta sono a portata di smartphone, grazie a nuove mappe predisposte da Lignano Sabbiadoro Gestioni che integrano un QR Code, tramite il quale è possibile – senza scaricare alcuna app – accedere direttamente alle pagine web con i percorsi. Qui l’utente è geolocalizzato automaticamente e questo rende possibile pedalare in tutta sicurezza sul percorso scelto; inoltre, la mappa è personalizzata con contenuti multimediali, come ad esempio immagini dei punti di interesse lungo il percorso o indicazioni utili quali punti di noleggio o di riparazione biciclette.