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Quante volte guardando il Commissario Montalbano abbiamo sospirato desiderando intensamente di essere proprio lì di fronte a quel mare spettacolare, di passeggiare per quei borghi ricchi di fascino e poter gustare le prelibatezze della cucina siciliana? E’ un sogno alla portata di tutti. Il percorso proposto può essere fatto con qualsiasi mezzo: senza dubbio la bicicletta consente di percorrere sentieri e ammirare paesaggi che con altri mezzi sono inaccessibili.
Nuove puntate a maggio
A maggio riaprono i lavori per la realizzazione delle nuove puntate, sempre tratte dai racconti di Andrea Camilleri. Il primo si intitola La rete di protezione e vede il burbero Salvo alle prese con il mondo dei social network mentre la sua Vigata è in subbuglio a causa dell’arrivo di una troupe svedese che vuole girare una fiction. Il secondo s’intitola Il metodo Catalanotti e parte da una rocambolesca fuga di Mimì Augello dopo l’ennesima notte trascorsa con una delle sue amanti. Infine c’è anche Salvo amato Livia mia, un mix di racconti il cui focus è la relazione tra Montalbano e la sua Livia.
Marina di Modica
E allora scopriamo cosa si può fare prendendo in mano la bicicletta… La partenza è da Marina di Modica località marittima considerata un piccolo paradiso dei surfers e windsurfers, in quanto gode di favorevoli condizioni di vento grazie alla sua speciale posizione. Le numerose strutture alberghiere, situate proprio in prossimità del villaggio e la presenza di negozi, locali notturni e discoteche la rendono il luogo ideale per una vacanza estiva all’insegna del divertimento.
Dalla Fornace a Sampieri
Seguendo per un km la strada costiera si arriva alla “Fornace” della spiaggia di Pisciotto, una vecchia fabbrica di mattoni che molti anni fa venne distrutta da un incendio e i cui resti sono oggi parte integrante del paesaggio, più volte ripreso dalla celebre serie televisiva sceneggiata da Camilleri. Dalla fornace ci si immette nella pista ciclabile, che porta da Marina di Modica a Sampieri (1.2 km), che costeggia una bellissima spiaggia dalle dune dorate. Dopo aver attraversato il lungomare di Sampieri col suo caratteristico porticciolo il percorso sale sopra ad una scogliera ricoperta da macchia mediterranea.
Costa di Carro e il Covo dei contrabbandieri
Da qui si lascia, per un po’ la costa e ci si immette sulla strada provinciale 65 (2 km). All’incrocio a sinistra si scende verso una piccola riserva naturale “costa di carro” molto suggestiva. Si tratta di una spiaggia sabbiosa bagnata da un mare bellissimo, azzurro e trasparente, oltre la quale si sviluppa una stretta fascia costiera lunga circa 4 chilometri, in cui a trionfare è la vegetazione mediterranea con agavi e palme nane. Tutta la zona in cui è inserita questa bella spiaggia è ritenuta idonea per la deposizione di uova della tartaruga marina e mantiene la tipica vegetazione dunale. Proseguendo a destra lungo una strada sterrata costiera, si passa per il cosiddetto “covo dei contrabbandieri”: la leggenda narra di una grotta dove avvenivano sbarchi di contrabbandieri, in effetti è un luogo riparato (scogliera alta sul mare) non visibile dalla strada.
Punta Corvo, Playa Grande e Scicli
Poco più avanti si rientra sulla provinciale per poi uscirci dopo 500 metri sulla sinistra imboccando la via del mare, altra strada sterrata su scogliera che ci conduce a Punta Corvo: qui si trova anche un vecchio faro, un tempo in uso alla Guardia di Finanza, oggi abbandonato, che è stato anche set de “Il commissario Montalbano”. Poco più avanti si incontra Cava D’Aliga, un pittoresco paesino con una splendida spiaggia. Più avanti ci sarà il bivio per Scicli, centro barocco di incredibile fascino Patrimonio dell’Unesco, consigliabile in bicicletta solo per chi è un po’ allenato perché in salita. Da molti è chiamata la città-presepe perché è incastonata all’incrocio di tre valli. Passeggiare tra Via Francesco Mormino Penna, con la sua scenografica sfilata di palazzi nobiliari settecenteschi, e le architetture ecclesiastiche come la Chiesa di San Giovanni Evangelista, la Chiesa di San Michele o la Chiesa di Santa Teresa, fa comprendere la ragione per la quale lo scrittore Elio Vittorini descrisse Scicli come “la più bella città del mondo”.
Proseguendo lungo la provinciale si arriverà invece a Donnalucata, altro borgo marinaro da non perdere.
Marina di Ragusa e Punta Secca
Proseguendo, dopo Playa Grande si giunge a Marina di Ragusa, bandiera blu, porto turistico e meta preferita dei ragusani delle vacanze estive per la bellezza delle spiagge, i locali e tanto altro. Da qui passando per il lungomare Bisani, e Casuzze, altro villaggio costiero molto popolato in estate ma pressocchè deserto in inverno, si giunge a destinazione ovvero a Punta Secca dove si trova la famosa casa del commissario Montalbano, con il suo affascinante faro. In tutto avrete percorso 33 km, tolti i 7 che portano a Scicli.
Il castello di Donnafugata
Per chi ha gambe è consigliabile una puntatina al Castello di Donnafugata sontuosa dimora nobiliare del tardo ‘800. Il castello, diviso su tre piani, conta oltre 120 stanze di cui una ventina sono oggi fruibili ai visitatori. Visitando le stanze che contengono ancora gli arredi ed i mobili originali dell’epoca, sembra quasi di fare un salto nel passato, nell’epoca degli ultimi “gattopardi”. Qui si è sposato anche Luca Zingaretti, un atto d’amore verso questa terra che tanto successo gli ha tributato.
Da annotare per dormire e mangiare
A Donnalucata sul lungomare, più volte inquadrata nella serie del Commissario Montalbano la “Gelateria Bluemoon“, è una sosta obbligata per la brioches con il gelato o una granita. Per una cena frugale ma gustosa la Pizzeria Regina Margherita.
A Marina di Ragusa c’è da scegliere tra il Ristorante/trattoria Al Delfino L.go mare Andrea Doria, il Ristorante La Falena per gustare piatti tradizionali oltre che ottimi primi a base di pesce.
Per dormire a Scicli bisogna provare l’albergo diffuso www.sciclialbergodiffuso.it e a Marina di Ragusa la Scibina è una chicca con formula residence www.lascibina.it, altrimenti il Kamena Residence.
A Punta Secca Arancineria per uno spuntino altrimenti il Sand Design Restaurant coffee, food & drink.
Se invece si desidera dormire nella casa del Commissario Montalbano basta contattare il bed and breakfast www.lacasadimontalbano.com.