Dichiarate dall’UNESCO patrimonio naturale dell’umanità già nel 2009, grazie ai loro colori e alle loro forme, le Dolomiti sono universalmente considerate tra le montagne più belle del mondo.
E in effetti, i grandi pascoli erbosi, il cielo azzurro attraversato da nuvole di panna e il loro color rosa, rendono queste montagne una meta ambita da turisti di ogni genere, che ogni anno si avvicinano a questi territori per vivere una vacanza ricca di fascino e per riempirsi gli occhi con l’unicità del loro panorama.
Le Dolomiti offrono diverse possibilità di vacanza e ognuno può decidere di viverle nel modo che preferisce. Quest’estate noi abbiamo scelto la mountain bike. Affascinati dall’idea di fiancheggiare ghiacciai e laghi alpini e di sfrecciare con due ruote su erti sentieri di montagna, ci siamo addentrati nel territorio dell’Alto Adige con un evento dal sapore tutto europeo: “Master Travel Photography 2017 – Kronplatz Edition”, che ci ha portati alla scoperta di Plan de Corones / Kronplatz.
Assieme a 10 tra i più influenti e rappresentativi fotografi di paesaggio in Europa, abbiamo deciso di farci accompagnare da esperte guide di mountain bike attraverso il parco naturale di Fanes – Sennes – Braies e sulla vetta del Plan de Corones. Con le nostre macchine fotografiche abbiamo ritratto gli indimenticabili panorami del Tirolo, e fotografato le infinite bellezze che contraddistinguono questo territorio: cielo, nuvole, colori, i riflessi sugli splendidi specchi d’acqua e naturalmente, le impressionanti vette dolomitiche che si stagliavano davanti ai nostri occhi, sono stati i magnifici soggetti dei nostri scatti.
Il parco naturale di Fanes – Sennes – Braies, una delle più grandi aree protette dell’Alto Adige, ha una superficie di oltre 25.600 ettari e comprende diversi comuni, tra cui Marebbe, punto di partenza dei nostri percorsi e delle nostre esplorazioni naturali. Proprio da San Vigilio di Marebbe infatti, inizia la nostra scalata verso il rifugio Fanes (2060 m.s.l.m.), ed è qui che scopriamo la forte vocazione del territorio nei confronti della mountain bike e della bicicletta in generale. Gli amanti delle due ruote troveranno in Alto Adige diverse possibilità per muoversi sia su strada che su sentieri e percorsi meno battuti. Il territorio di Kronplatz, così come le sue strutture ricettive, è pienamente attrezzato per accogliere i ciclisti nel migliore dei modi, siano essi famiglie e amatori o biker più esperti ed esigenti.
Dalla cittadina di San Vigilio a 1250 m. intraprendiamo il percorso che ci porta verso il rifugio Pederü (1548 m.), da qui il tracciato verso l’alpe di Fanes diventa un tipico percorso di alta montagna, ripido e con un alto livello di difficoltà, che richiede una buona preparazione sia fisica che tecnica.
Pedalando seguendo i tornanti della val di Rudo raggiungiamo il rifugio Fanes, a 2060 mslm e ci godiamo la prima sosta dopo la faticosa salita. Immersi in un panorama meraviglioso ci gustiamo uno spuntino e un po’ di fresco relax, e dopo qualche minuto rimontiamo in sella e proseguiamo, sempre in salita, verso il lago di Limo, attraversando l’omonimo passo.
Un affascinante paesaggio fa da cornice allo splendido lago alpino, che col suo color verde intenso è capace di emozionarci, nonostante il livello dell’acqua sia purtroppo molto basso. Anche qui decidiamo di sostare e goderci il caldo sole di luglio, proprio come fanno le numerose mucche che pascolano in questi prati; siamo a 2170 mslm. Dopo la sosta e qualche foto riprendiamo il percorso iniziando la discesa verso il rifugio Gran Fanes (2100 mslm), nella Val di Fanes. Qui smontiamo dalle bici e affascinanti dal paesaggio e dalla natura che caratterizzano queste valli, ci prendiamo il nostro tempo per fotografare e ritrarre le numerose bellezze dolomitiche. Affamati, sostiamo al rifugio prima di riprendere il percorso inverso che ci riporterà nuovamente a San Vigilio di Marebbe.
La discesa verso il rifugio Pederü si presenta particolarmente ostica, con una pendenza media del 21% e con un fondo scivoloso in ghiaia che richiede molta tecnica per essere affrontato. Qualcuno di noi decide di scendere dalla bici e proseguire a piedi; tutti alla fine arriviamo al rifugio contenti e pienamente soddisfatti del nostro impegnativo giro in mountain bike.
Ovviamente questo è solamente uno dei numerosi percorsi della zona.
Dalla cima del Plan de Corones, ad esempio, esistono 3 discese mozzafiato per gli amanti del downhill, che posso decidere di scendere verso il Passo Furcia, verso Riscone oppure verso Valdaora, affrontando percorsi differenti con diverse difficoltà che richiedono alti livelli di esperienza. Grazie alla varietà di tracciati offerti da questa zona turistica e dalle naturali condizioni del territorio, ogni tipologia di bici e di ciclista può trovare a Plan de Corones il terreno più adatto alle sue esigenze; queste condizioni e la predisposizione dei locali nei confronti della mountain bike, fanno di questa zona un autentico paradiso per ogni amante di questo sport.
Nonostante queste vallate fossero inizialmente considerate come un semplice punto di passaggio della Transalp (un impegnativo percorso di oltre 540 km attraverso le Alpi), oggi sono diventate una vera e propria destinazione turistica, totalmente attrezzata ed equipaggiata per il cicloturismo. Sulle antiche vie di comunicazione che collegavano tra di loro le valli circostanti, infatti, sono stati creati negli ultimi anni numerosi km di piste e percorsi ciclabili, che hanno saputo trasformare questa zona in una regione di alto interesse per i bikers di tutta Europa.
Piste asfaltate, ma anche strade battute e percorsi da freeride, enduro e downhill; Plan de Corones/Kronplatz offre ai suoi turisti oltre 60 km di piste di diversa difficoltà, che si snodano tra le spettacolari montagne e le affascinanti vette dolomitiche.
Adrenaliniche discese e salite impegnative caratterizzano questo territorio; fai come noi e mettiti alla prova. Con le braccia ben salde sul manubrio affronta i diversi tipi di terreno, le difficoltà e i salti che le piste di Kronplatz offrono ai più impavidi e temerari amanti della mountain bike. Oppure testa le tue capacità all’interno del bike park per superarti e migliorare il tuo livello sulle due ruote, divertendoti tra curve paraboliche, rettilinei e dossi.
In tutto il territorio le piste sono sempre accessibili anche senza guida e sono divise per colori in base al loro livello di difficoltà; è importante però saper riconoscere i propri limiti e comprendere fino a dove è possibile spingersi, perché, soprattutto per le discese, è necessario avere una buona tecnica per riuscire a scendere divertendosi e godendosi a pieno il momento e l’esperienza.
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