Turchia in mtb con #Bakinbici
Kartepe è un gioiello ad alta quota della Turchia nordoccidentale, che tocca i 1601 metri sul livello del mare.
È una meta non convenzionale per gli europei, ma molto frequentata dai cittadini di Istanbul – a 130 kilometri di distanza – che praticano sport invernali e mountain bike.
La città più vicina è İzmit, l’antica Nicomedia, nella provincia di Kocaeli. Ma se a Izmit grandi aree industriali e residenziali plasmano il paesaggio, Kartepe resta immersa nella ricchezza della natura: grandi foreste di noccioli, querce e castagni, torrenti piccoli e belli, tante varietà di animali e piante. In questa zona vivono quattro stagioni. Per questo ci sono grandi potenzialità per il turismo.
Nomen omen, Kartepe significa letteralmente “collina nevosa”. E d’inverno si trasforma proprio in un batuffolo di neve. Generalmente cadono tre metri di fiocchi bianchi, ma qualche anno si arriva a cinque metri.
Oggi a Kartepe c’è un hotel 4 stelle per gli amanti dello sci a 1300 metri di altezza. La stazione sciistica, sul picco vicino, offre 17 piste lunghe dai 400 metri ai 3,5 chilometri. In tutto 42 chilometri.
Ma Kartepe è un’ottima meta anche per gli amanti della mountain bike e i percorsi meno battuti. Vi si trovano molti sentieri e tutta la tranquillità delle foreste . Queste vie possono essere preparate per il cicloturismo. Per ora i bike tour non sono segnati, ma con Google Earth il comprensorio è visibile molto nel dettaglio. Quindi nessun problema per chi desidera addentrarsi tra le bellezze incontaminate: basta preparare la propria escursione con uno dei tanti siti di percorsi per ciclisti come Mapmyride e Bikemap.
E dall’estate 2009 fanno anche una gara di mountain bike per i più sportivi.
Il periodo ideale per girare in bici nella zona è tra maggio e novembre. Durante l’inverno resta aperta solo la via per raggiungere l’hotel – accessibile tutto l’anno -, mentre le vie secondarie sono generalmente chiuse per la tanta neve. Per arrivare a Kartepe da Izmit non c’è una funivia, solo una strada asfaltata con tanti tornanti. Nessun problema trovare acqua lungo la salita, ci sono diverse fontane in questa regione, ma attenzione alle condizioni meteo, perché a volte la nebbia può essere sì un problema.
Una parte di Kartepe da non perdere, sul picco della montagna, è il parco naturale di “Kuzuyayla”. Un’area frequentatissima per i picnic e il campeggio, con più di 100 ettari di natura. Per chi invece vuole assaggiare i piatti tipici della cucina turca ci sono molti ristoranti, soprattutto nella zona di Maşukiye. La specialità qui è la trota.
Arrivare a Kartepe dall’Italia non è molto difficile. Si passa per Istanbul. La soluzione più semplice per il viaggio è verso l’aeroporto Sabiha Gökçen, che ha collegamenti con Fiumicino, Bergamo e Bologna. Lo scalo di Atatürk è un’altra possibilità, ma è più lontano e meno funzionale per raggiungere İzmit.
All’aeroporto c’è l’autonoleggio, per rendervi la vita più facile. In alternativa un autobus per İzmit. Per chi sceglie i mezzi pubblici dal centro di İzmit si prende poi il minibus (Batı Terminali) per Maşukiye e poi un secondo mezzo di fronte al Penguen Tepe Kayakevi.
Buon viaggio.
Silvia Ricciardi & Baki Berk Kayalar
Foto di Baki Berk Kayalar