A Londra le gallerie dismesse della metro diventano ciclabili

Green Bikes news

La redazione di viagginbici.com, è sempre a caccia di buone notizie green, legate al mondo della bicicletta e queste che vi segnaliamo, sono ottime notizie!

The 2015 London Planning Awards, è stato vinto dallo studio di architettura Gensler – in collaborazione con PaveGen Systems e Momentum, grazie al progetto di recupero e riconversione delle vecchie linee della metropolitana, in piste ciclabili e pedonali; la metropoli più grande del vecchio continente con 8 milioni di abitanti, che diventano 12 calcolando tutta l’area urbana, doveva necessariamente tener conto della necessità di ridurre l’impatto ambientale che la  mobilità comporta.

Ecco quindi l’idea geniale:“London Underline“, si prevede il riutilizzo dei vecchi tunnel della metro, da trasformare in vere e proprie piste ciclabili sotterranee, con la presenza di negozi, bar e ristoranti. «L’adeguamento delle gallerie della metropolitana dismesse e di binari ferroviari in eccedenza – sostiene Mulcahey co-direttore di Gensler London – potrebbe rappresentare una soluzione rapida e semplice per aggiornare la nostra rete infrastrutturale».

Altra idea formidabile nella riconversione dei tunnel, è stata quella di pensare di dotare la pavimentazione di particolari sensori (PaveGen), in grado di riconvertire l’energia cinetica in energia elettrica, sostanzialmente, pedalare e camminare su quelle superfici, permette di auto produrre  l’energia elettrica (e stoccarla) necessaria ad illuminare il percorso, un vero e proprio circolo virtuoso!

L’affitto di spazi commerciali poi, con il proliferare di negozi e centri culturali, oltre a rendere i tunnel più attraenti e sicuri, dovrebbe portare nelle casse comunali il denaro sufficiente per la sua manutenzione.

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Gli ingegneri di Gensler, fanno notare come, a fronte di 28 minuti di taxi ed una spesa di ventotto sterline, utilizzando i tunnel, si potrà raggiungere la stessa destinazione in bicicletta, in soli sette minuti, senza spendere un penny e, azzerando le emissioni di co2.

Insomma, sarà possibile girare Londra in lungo ed in largo, riconvertendo infrastrutture già esistenti, permettendo di viaggiare in bici in tutta sicurezza, con zero spese e zero impatto ambientale!

Altri progetti realizzati nella metropoli londinese, per ridurre il traffico e le emissioni nocive, le Cycle Superhighways, autostrade dedicate esclusivamente alle bici, che dalle periferie, portano in centro città e nel cuore pulsante della City tfl.gov.uk

E per finire il progetto High Lines , lo Sky Cycle di Norman Foster; un percorso di oltre 210 chilometri che si aggancerà alle infrastrutture ferroviarie a zero consumo di suolo.

Strutture tubolari in vetro, prive di copertura, avvolgono una gabbia elicoidale la cui forma crea percorsi fluidi e dinamici che popolano tetti di edifici e vecchie linee ferroviarie. Curato dagli studi di Exterior Architecture, Foster&Partners e Space Syntax , una volta realizzato permetterà ad oltre 6 milioni di londinesi di recarsi al lavoro in bicicletta. Il pedaggio sarà a pagamento, ma il prezzo sarà inferiore alla metà del costo del biglietto metro o del bus.

carolina silvestrin: curiosa e blogger