Al teatro, cinema e ai concerti in bici? Sembra il prossimo passo dell’estate 2020 declinato al Covid19. Mentre siamo alle prese con il rodaggio della Fase 2, c’è già a chi pensa a come rimettere in moto il settore dell’intrattenimento, in attesa che la pandemia finisca del tutto.
Per ovviare alla questione del distanziamento sociale e di tutte le misure di sicurezza arriva il Bike In, il Drive-In in bicicletta, la soluzione sostenibile a impatto zero sull’ambiente che segue le orme dell’ultimo decreto del Governo che promuove la mobilità green, mettendo in discussione il nostro modo quotidiano di girare in città.
L’idea è nata da Fresh Agency, Live Club e Shining Production e nell’ottica dei suoi ideatori l’obiettivo è ritornare al cinema, a teatro, o anche a vedere una partita o assistere ad una funzione religiosa utilizzando la bicicletta, con un numero limitato di partecipanti e rispettando tutte le misure di sicurezza del caso. In questo modo si possono valorizzare aree verdi e parchi cittadini, magari con organizzazioni ad hoc stagionali. Se non tutti, poi, potessero raggiungere il luogo dell’evento in bici, c’è la proposta di arrivare con l’auto, parcheggiarla in posteggi convenzionati e usare la bici portata da casa o messa a disposizione dal bike sharing. In questo caso tutto verrebbe controllato, come gli accessi, le norme di distanza e la sanificazione.
Rimarrà solo un idea? Per ora se ne sta solo parlando in attesa che magari, qualche sponsor, raccolga lo spunto per farlo poi crescere. Tra le prime location a cui gli ideatori di Bike-In hanno pensato ci sono alcune di quelle che hanno da sempre mostrato estrema attenzione per la cultura, per lo spettacolo e l’ambiente, tanto da essere già dotate di aree verdi e circuiti ciclopedonali. Fra queste, Mantova, Milano e i suoi comuni in provincia: in particolar modo Novegro, con il suo Parco Esposizioni, e l’Isola del Castello di Legnano, già sede del Rugby Sound Festival.
foto by metalitalia.com