Avere 50 anni ed essere felici, la golden age

Si può essere felici dopo i 50 anni? Michaela K. Bellisario e Claudia Rabellino Becce ci dicono di sì e spiegano nel loro libro, appunto “Felici a 50 anni” (Morellini editore, 14,90 euro), il perché. Una nuova golden age, di quella che viene chiamata la “generazione senza età” per delle donne che compiuti i cinquanta sono più sagge e coraggiose, in un mondo dove tutto può essere suscettibile di variazioni, dalla carriera all’amore. Una età dove ricominciare e sapere riscrivere le regole del gioco. Come vedono le fifties le due autrici? Forti, consapevoli, essenziali, sincere, oneste, dirette, concrete, coraggiose.
“Abbiamo speso una vita (la prima) – dicono le autrici – per arrivare a questo momento, frutto di diverse fasi esistenziali e personali. La fine di un matrimonio. Una malattia. Le difficoltà economiche. I lutti. La sindrome del nido vuoto. Siamo noi a riscrivere le regole del gioco. Ora le conosciamo. Non seguiamo più un copione scritto da altri. Lo scriviamo noi. Giorno dopo giorno”.
Un libro che si fa leggere velocemente e che mette allo specchio un’età messa al bando purtroppo da molti. Un’età dove la donna viene vista come non più fertile, minata nel fisico e nel morale, invisibile. Eppure per molte il passaggio agli “anta” ha aperto nuove porte, nuovi scenari, una nuova vita, la seconda, fatta di consapevolezza e felicità. Non è mai troppo tardi, anche dopo i 50. Se per l’ayurveda la menopausa è proprio la golden age quella che viene definita l’età della consapevolezza che rende le donne libere e belle, affrancate e licenziose … Perché, per citare Nicole Kidman chi l’ha detto che una donna ha una data di scadenza? Tra le pagine del libro un’intervista anche alla nostra direttrice Ludovica Casellati che nella sua golden age è diventata Lady Bici.
Dategli un’occhiata per scoprire il mondo di questa età con una nuova prospettiva, con la consapevolezza che la vita può ricominciare a 50 anni, basta solo volerlo.

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Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.