Leghiamo da sempre il concetto di ecosostenibilità ed ecologia alla bicicletta, mezzo che non produce inquinamento e che fa bene alla salute. Ma ahinoi, la bicicletta è spesso considerata spazzatura, basta vedere le distese di discariche di bici esistenti nel mondo e di cui vi abbiamo già parlato. Però è vero anche che sono sempre maggiori le buone pratiche per cui una bici vecchia non si butta ma magari si aggiusta o si sistema nelle sue componenti, tant’è vero che c’è stato quest’anno un boom delle riparazioni delle bici. E poi abbiamo anche tanti casi per cui la bicicletta è oggetto di culto e viene “riciclata” per altri scopi (vedi qui il nostro articolo).
Ma ci sono nel ciclismo e nel cicloturismo dei trend ecologici e votati alla visione di un futuro sempre più sostenibile?
Sono nati negli ultimi anni ad esempio delle collezioni di abbigliamento per il ciclismo eco sostenibile. Nella collezione di abbigliamento di Alé Cycling spicca la linea Green Road, ottenuta grazie a materiali di riciclo. I capi Green road sono composti al 90% da tessuti, filati, inserti ed elastici per bretelle, a basso impatto ambientale. Buona parte dei tessuti utilizzati infatti sono certificati Global Recycle Standard (GRS) che certifica i prodotti ottenuti da materiali da riciclo e da attività manifatturiere mirate alla promozione, a livello internazionale, di uno sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile.
Da anni la carovana del Giro d’Italia è impegnata sui temi importanti della sostenibilità, ed ha rinnovato anche nel 2023 il progetto Ride green, un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti prodotti e ricorrendo ad un sistema di tracciabilità. I rifiuti prodotti nelle varie località toccate dalla manifestazione sportiva vengono raccolti in apposite isole ecologiche e successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima ed essere rimessi nel ciclo produttivo.
Basso impatto ecologico e prestazioni elevate per Effetto Mariposa, prodotti per la cura della bici attenti alla tutela dell’ambiente. A base di ingredienti naturali ci sono lo stesso potenti sgrassanti con l’aggiunta di olio di pino, o detergenti biodegradabili adatti a tutti i telai, efficaci contro lo sporco, e che non necessitano di risciacquo, e risultano ideale anche per le e-bike.
Ma sono tanti i prodotti per bici che utilizzano materiali ecologici e di riciclo alcuni anche impensabili come il seggiolino per trasportare i bambini biologico. Le sedute Urban Iki Momigara infatti, sono realizzate in bioplastica resistente e riciclabile, ma anche in farina di riso.
Oppure si può trovare in commercio la borraccia fatta di carta riciclata che si chiama Paper Water Bottle. Quasi totalmente compostabile e prodotta a partire da materiali cartacei di riciclo. Ad inventarla e produrla è un’azienda che fa capo a un team di ingegneri, biologi e designer statunitensi.
Abbiamo visto alcune idee di cosa si può fare, ma noi dobbiamo iniziare a essere i primi attori del futuro che vogliamo. Allora via prendiamo tutti la bici e iniziamo bene il 2024! Buon anno e buoni Viagginbici a tutti!