L’Europa vuole più biciclette in treno!

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La Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo, ha approvato una bozza di regolamento, per rendere obbligatoria la presenza di almeno otto posti per biciclette sui treni europei. Stiamo parlando di tutti i treni europei, sia quelli dei pendolari che ad alta velocità. L’iter della proposta ora prevede una discussione in aula e se approvata sarà poi discussa in Consiglio Europeo per definire il testo finale. In Italia attualmente si possono portare le biciclette solo sui treni regionali, che devono avere un locale apposito con un costo di 3,5 euro per tutta la giornata. Sui treni Intercity e ad Alta velocità si possono portare come bagaglio gratuito solo le bici pieghevoli o quelle normali smontate e impacchettate.

“L’alleanza bici+trasporto pubblico in generale, e in particolare quella bici+treno, sono la chiave per l’indispensabile riconversione del trasporto persone – ha commentato Alessandro Tursi, Vicepresidente dell’European Cyclists’ Federation e Vicepresidente FIAB. – L’imbattibile velocità del treno per andare dal centro di una città al centro di un’altra, unita alla competitività della bicicletta in ambito urbano, potranno in prospettiva ridimensionare il ruolo dell’auto a complementare e non più di dominio assoluto come accade oggi in diverse zone d’Europa, in particolare in Italia dove il numero di auto per abitante è abnorme”.
Nella proposta approvata della commissione si legge che “i passeggeri hanno il diritto di trasportare le biciclette a bordo del treno, compresi i servizi ad alta velocità, a lunga distanza, transfrontalieri e locali. Tutti i materiali rotabili passeggeri nuovi o ricondizionati devono, al più tardi due anni dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, includere uno spazio appositamente indicato per il trasporto di biciclette assemblate, con un minimo di 8 spazi”.

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Su treni nazionali

Sui mezzi Trenitalia su tratte nazionali si può portare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. Se non ci fosse abbastanza spazio, si può sistemarla altrove purché non sia d’intralcio. Le dimensioni non devono essere superiori a cm. 80x110x40.

Su treni internazionali

Alcuni dei collegamenti Eurocity Italia – Svizzera offrono il servizio bici al seguito, sulle linee Venezia-Milano-Ginevra, Milano-Basilea, e Milano-Zurigo. Visto lo spazio limitato per le bici a bordo, è opportuno informarsi e prenotare il posto bici prima della partenza. Il supplemento è di 12,00 euro.
Ci sono treni diurni che offrono il servizio bici al seguito tra Italia, Austria e Germania sulla linea del Brennero (ad es. da Verona a Innsbruck o Monaco e viceversa). Per i treni in partenza dall’Italia, bisonga però rivolgersi ai punti vendita delle imprese ferroviarie tedesche (Deutsche Bahn -DB) ed austriache (Österreichische Bundesbahnen-OBB) sia per verificare la disponibilità del servizio per la data di viaggio desiderata, sia per prenotare e acquistare il biglietto per la bici. Considerando lo spazio limitato per le bici a bordo, la prenotazione del servizio è obbligatoria. Costo trasporto bici 12,00 euro.

Su treni regionali

Su tutti i treni regionali viene ammesso il trasporto gratuito di una bicicletta pieghevole opportunamente chiusa, per ciascun viaggiatore, anche al di fuori dell’apposita sacca, a condizione che le dimensioni non superino cm. 80x110x40, e che non arrechino pericolo o disagio agli altri viaggiatori. Sui treni regionali contrassegnati da apposito simbolo, limitatamente ai posti disponibili, ogni viaggiatore può trasportare con sé una bicicletta montata, acquistando il supplemento bici. Sui treni regionali di Trenitalia viene riconosciuta, ai tesserati FIAB, un’offerta dedicata a gruppi di viaggiatori con bici al seguito. L’offerta è valida tutti i giorni, esclusivamente in 2° classe.

http://www.trenitalia.com/tcom/Offerte-e-servizi/In-treno-con-la-bici
http://www.fiab-onlus.it/bici/

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.