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Giro d’Italia in handbike
E’ partita da Abano Terme (PD), sabato 14 aprile, la nona edizione del Giro di Italia di Handbike, edizione a cui hanno aderito cento atleti. Gli handbikers hanno percorso in un’ora di tempo i 45 chilometri sulle strade delle splendide cittadine di Abano e Montegrotto Terme.
Vittoria per Francesca Porcellato, Claudio Conforti, Cristian Giagnoni, Pan Silke che si aggiudicano le maglie rosa della prima tappa del Giro d’Italia di Handbike insieme a Riccardo Cavallini (MH1), Marco Leti (MH2), Fabrizio Bove (MH5), Alberto Glisoni (MHO), Natalia Baliaeva (wh1), Roberta Amadeo (WH2), Ana Maria Vitelaru (WH5). La maglia bianca STARTUP TREE è di Chagas Da Conceivable Maicon. Veste la prima Maglia nera PMP Giannino Piazza. Prossimo appuntamento il 17 giugno a Cassino nel Lazio.
Expo a Rimini dal 31 agosto
A Rimini dal 31 agosto al 2 settembre debutta la prima edizione dell’Italian Bike Festival, la manifestazione è aperta al grande pubblico degli appassionati della bici in una tre giorni a parco Fellini di Rimini, in uno spazio di oltre 25.000 metri quadrati, che per l’occasione ospiterà’ un’area expo interamente dedicata alle aziende attive nel mercato bike.
Sul lungomare verranno realizzati un circuito ad anello interamente chiuso al traffico e un percorso sterrato. Italian Bike Festival prevede anche un programma di eventi collaterali.
Wecity e l’Indice di ciclabilità delle città italiane
E’ nato per tutelare i cicilisti evidenziando le criticità principali che ogni si incontrano attraversando città e paesi in bicicletta, il progetto Wecity che sul proprio sito pubblica dati aggiornati e strutturati relativi alla ciclabilità di alcune delle più importanti città italiane. L’insieme delle informazioni raccolte viene chiamato Indice di ciclabilità urbana ed è redatto a partire dai dati che provengono dagli stessi utenti.
Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Emilia, Roma Torino, Trieste: sono queste le città che per il momento fanno parte del progetto. Attualmente Torino e Reggio Emilia sono in testa a questa speciale classifica. Come funziona? Si deve prima di tutto entrare nell’area riservata ad ogni città dove si apre una mappa (una Heatmap) dove le strade valutate dagli utenti vengono segnate con dei pallini di tonalità diverse. Le strade che tendono all’arancione sono quelle con un maggior numero di valutazioni negative, caratterizzate dunque da una ciclabilità scarsa o comunque rischiosa; quelle più vicine al verde, invece, sono strade più sicure per le biciclette. Raccogliendo tutti i dati di un singolo centro urbano viene specificato un voto complessivo ad ogni singola città, da 1 a 5, dove 5 rappresenta il massimo della sicurezza.