Qualche giorno fa è uscita la notizia che il Consiglio dei Ministri avrebbe approvato lo schema del decreto legislativo che estenderebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi alle biciclette.
In merito a questa notizia si è espressa l’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), l’associazione nazionale dei produttori di bici che dichiara che “Non risulta alcun obbligo di assicurazione nel testo entrato in Cdm”.
“Dall’Europa non arriva assolutamente alcun obbligo assicurativo per bici ed e-bike”, conferma Confindustria ANCMA che in una nota sottolinea che “dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica, quindi da un motore. Per come entrato nel Consiglio di ministri, la bozza del decreto di recepimento non fa riferimento ad alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita, né tantomeno per le biciclette muscolari – i cui funzionamenti sono determinati primariamente dall’azione della forza muscolare assistita nel caso delle e-bike da una forza meccanica che si interrompe sempre in assenza della prima – e conferma espressamente l’esclusione di questi veicoli dagli scopi della direttiva stessa”.
Inoltre ANCMA sottolinea nuovamente che “anche solo la miope prospettiva dell’assicurazione per le e-bike, il cui obbligo non è presente in nessuno stato europeo, rappresenta un fattore di forte preoccupazione per un settore trainante e per un mercato che solo l’anno scorso ha generato un volume d’affari di oltre 3,2 miliari di euro”.
Sicuramente lo stato Italiano la pensata bene, prima ti lusinga con incentivi e sconti vari poi,, la fregatura,, se la mettessero obbligatoria con il tempo arriverebbero alla targa, bollo e revisione,, a questo punto mi ricomprerei lo scooter e non la bicicletta