Eco: la mobilità sostenibile al centro del dibattito e dell’incontro

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Si è chiusa la prima edizione di Eco, il primo festival italiano della mobilità sostenibile, che è stato accolto a Padova in una due giorni intensa di confronto e di incontro di idee, progetti, scambi e condivisioni, per capire cosa si sta facendo e cosa si deve fare per rendere l’Italia pronta a tutte le necessarie trasformazioni in chiave “green”.

Due Ministri hanno detto la loro sul tema durante le due giornate. Da un lato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha evidenziato come: “Ci siamo impegnati in prima linea per la transizione ecologica della nostra industria automotive e nella sua riconversione. I trasporti costituiscono ancora il primo settore per produzione di emissioni. Intendiamo ridurre l’impatto ambientale della mobilità soprattutto nei centri urbani. Esiste oggi un forte divario tra le diverse aree geografiche, ad esempio nella mobilità dolce, su cui le città del Sud scontano un forte ritardo rispetto a realtà del Nord-Est, dove storicamente esistono abitudini e infrastrutture ormai consolidate in tal senso, e nel comparto dei veicoli commerciali che vede nel Meridione un parco mezzi più vecchio e inquinante. Negli ultimi anni il nostro settore ha perso una leadership nella produzione di autobus, che stiamo provando a recuperare anche grazie a un impianto inaugurato proprio in questi giorni, che porterà alla produzione di 1.000 veicoli con tecnologia avanzata l’anno. In sede europea abbiamo chiesto che anche i motori endotermici alimentati con bio-carburanti e con altre tecnologie a basso impatto, come l’idrogeno, possano essere considerati ambientalmente sostenibili al pari dell’elettrico per rendere competitivo il nostro sistema industriale. Stiamo lavorando per avere presto un piano industriale che accompagni le imprese del settore impegnate nella transizione ecologica e un sistema di incentivi che ci porti a rottamare il parco antiquato e inquinante pre-Euro 3 (11 milioni di vetture), consentendo anche a chi non può permetterselo di acquistare una vettura sostenibile”.

Dall’altro il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin: “Mobilità ciclistica, trasporto collettivo a basse emissioni e sharing dei veicoli rappresentano tre pilastri fondamentali per ridurre l’uso dell’auto privata e anche per promuovere un turismo a contatto diretto con l’ambiente e la biodiversità del nostro Paese. Il Ministero dell’Ambiente è da anni impegnato nel promuovere politiche che vadano nella direzione degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello europeo. A tal fine il Ministero dell’Ambiente sta definendo, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, un importante decreto per approvare finanziamenti finalizzati a prolungare, ammodernare e mettere a norma corsie riservate al trasporto pubblico locale nei centri sopra i 50mila abitanti interessati dalle infrazioni comunitarie sulla qualità dell’area. È in corso inoltre il programma di incentivazione della mobilità sostenibile PRIMUS con la realizzazione di nuove piste ciclabili e il programma sperimentale case-scuola e casa-lavoro che sta cofinanziando 80 progetti di mobilità locale con 75 milioni di euro. Va colta, nell’ambito del PNRR, la particolare attenzione agli spostamenti in bicicletta con la realizzazione di nuovi tracciati per 1.800 km tra urbani, metropolitani e di utilizzo turistico. Sull’automotive intendiamo accompagnare un mercato in continua evoluzione. Guardiamo, senza ideologia, con fiducia all’elettrico perché diventi tecnologia realmente accessibile sul mercato a tutti e non per pochi come oggi. Noi ci crediamo. Non a caso sono oltre 21.000 le infrastrutture di ricarica che installeremo nei centri urbani e sulle superstrade nel prossimo anno”.

ministro urso

La manifestazione, organizzata con il patrocinio e la collaborazione di ANCI, ha voluto fornire un contributo concreto per comprendere, attraverso i dati, i numeri e gli scenari a che punto è la transizione verso la mobilità sostenibile nel nostro Paese e promuovere il confronto tra i principali attori in campo.

Tre sono stati i talk che hanno animato la prima giornata, su altrettante tematiche strategiche per il futuro sostenibile del Paese: “Mobilità sostenibile, integrazione, intermodalità: quali sfide ci attendono”, “Più Energia per la Mobilità del futuro” e “Giacimenti urbani, circuiti virtuosi a sostegno dell’economia circolare”.

Interessante anche il confronto con due realtà europee all’avanguardia sulle tematiche sostenibili come Valencia e Parigi.

Giuseppe Grezzi, Assessore alla mobilità di Valencia, ha illustrato come è stata reinventata la città e come è diventata “capitale verde” che nel 2021 ha ridotto maggiormente l’inquinamento urbano. Una best practice e un esempio di come sia possibile cambiare volto a una città, moltiplicando i percorsi pedonali e ciclabili (ora a quota 190 km), investendo sull’intermodalità e sulla formazione nelle scuole elementari e medie, rinnovando le flotte di mezzi pubblici.

Tra gli ospiti più attesi anche il vice sindaco di Parigi Christophe Najdovski per raccontare le iniziative intraprese sul fronte della mobilità smart e sostenibile nella capitale francese, confrontandosi con i suoi colleghi italiani. Najdovski nel presentare le attività messe in campo nella capitale francese, ha evidenziato come “investire nelle politiche di trasporto pubblico è alla base di una mobilità davvero sostenibile, insieme alla spinta verso una mobilità ciclabile e a piedi, con l’obiettivo di eliminare il congestionamento delle città. A Parigi abbiamo investito circa 30 euro per abitante per dotarci di una rete di ciclabili in grado trasformarci in un’eccellenza in tal senso a livello europeo.”

Testimonial della manifestazione è stato Neri Marcorè, da sempre impegnato nella sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, che ha affermato: “possiamo modificare la nostra mentalità e la nostra attitudine nei confronti dell’ambiente. Tutte le volte in cui riusciamo ad usare un mezzo meno inquinante ci sentiamo meglio anche con noi stessi”.

I protagonisti

Tra le innovazioni annunciate ad ECO, anche quella evidenziata da Sabrina De Filippis, Direttore Direzione Business regionale di Trenitalia con il primo treno regionale ibrido in grado di viaggiare su linee elettriche, diesel e a batteria (a regime ce ne saranno oltre 100 in rete), che si affianca alla flotta di treni a basso impatto ambientale messi su rotaia da tre anni che coniugano il modello dell’intermodalità con la mobilità sostenibile e che è realizzato con materiali al 97% riciclabile e che propone una riduzione dei consumi del 30%.

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Tra gli altri interventi, quello di Claudio Magliulo di Clean Cities Campaign ha illustrato i risultati di un test applicato a 36 città europee per verificare il percorso intrapreso per il raggiungimento di una mobilità a emissioni zero entro il 2030, con Oslo, Amsterdam ed Helsinki in testa alla graduatoria per le iniziative intraprese e le città italiane non bene posizionate: Milano 20esima, Roma 32esima e Napoli, ultima, al 36esimo posto. Secondo le analisi di Clean Cities lo scenario italiano è ancora a “macchia di leopardo” con regioni virtuose come l’Emilia Romagna che ha il triplo delle piste ciclabili del Sud Italia, isole comprese, e metà delle città italiane con meno 30 cm di ciclabile.

Il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, ha ricordato che tecnologia e infrastrutture sono centrali per realizzare una vera mobilità sostenibile, ma da sole non bastano: “Vanno cambiate le abitudini delle persone per la transizione energetica. Grazie ai 6 mld previsti dal PNRR ci sono oggi risorse importanti per implementare progetti in tale ambito, con risorse per piste ciclabili, per nuovi autobus green, linee di metro e filovie e per il Mobility-As-A-Service. I comuni hanno bandito 35.000 gare d’appalto per implementare il PNRR che rappresenta un’opportunità per migliorare le condizioni di vita nelle città”.

Dal canto suo la CEO di Enel X Way, Elisabetta Ripa, ha evidenziato “è ormai scelta consolidata da parte di tutte le Aziende automobilistiche il vettore elettrico quale driver per il futuro. Noi in Enel ne siamo convinti tanto è vero che abbiamo deciso di anticipare questa evoluzione attraverso la realizzazione capillare di una rete tecnologica di infrastrutture di ricarica per promuovere la diffusione delle auto elettriche. Enel X Way ha già installato oltre 18.000 punti di ricarica in Italia, attestandosi come uno degli operatori principali del settore. Abbiamo un importante piano sviluppo per i prossimi 3 anni che sarà affiancato a quello previsto dal PNRR di cui siamo in attesa di Bando di Gara”.

Sul tema della sicurezza stradale si sono poi confrontati autorevoli rappresentanti del mondo della mobilità. Jean Todt, Special envoy for Road Safety Onu ha sottolineato come: “Il tema ci deve far riflettere su quanto sia importante non separare il binomio sicurezza – sostenibilità. Bisogna auspicare una convivenza pacifica tra le diverse forme di mobilità. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e non è accettabile, proprio per questo l’ONU vuole dimezzare il numero di vittime entro il 2030. Bisogna mettere in atto comportamenti responsabili alla guida. La tecnologia e la sicurezza rendono le auto più sicure ma lo sviluppo di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati non può sostituirsi alle corrette regole di comportamentali alla giuda”.

Angelo Sticchi Damiani – Presidente Automobile Club Italia si è soffermato sulla necessità lavorare in sinergia con gli operatori e le Istituzioni per aumentare la sicurezza sulle nostre strade e renderle più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale: “Va rafforzata la formazione delle generazioni più giovani, illustrando sin dalla tenerissima età come muoversi nel traffico. In Italia nel 2021 ci sono stati 50.000 ragazzi coinvolti in incidenti, feriti o uccisi. E poi i pedoni. Un’auto che investe un pedone a 40 km orari ha alte probabilità di ucciderlo, va rinforzata la segnaletica e la luminosità sugli attraversamenti e stradali”.

Massimo Teruzzi, specialista Innovazione Intesa Sanpaolo, nel corso del suo intervento al Festival della mobilità sostenibile ha detto: “Intesa Sanpaolo sostiene concretamente le imprese del territorio e le accompagna nella transizione sostenibile. A Padova abbiamo avviato il Laboratorio ESG e in un anno di attività, sono stati oltre 70 gli incontri one to one organizzati grazie ai quali le imprese che vi hanno partecipato sono state stimolate a investire in sostenibilità e noi le abbiamo supportate erogando oltre 16 milioni di finanziamenti. Inoltre, proprio ieri abbiamo presentato un plafond da 76 miliardi di euro a livello nazionale per investimenti in impianti di energie rinnovabili”.

Infine, Enrico Trombetta, Deputy Head of Consulting for Italy and South-East Europe Aon (leader mondiale nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza manageriale) ha precisato che: “L’evoluzione del mondo della mobilità nei prossimi decenni è piena di opportunità e anche di rischi e necessita di essere affrontato con un approccio strutturato. Come Aon, accompagniamo i nostri clienti in questo percorso ormai da anni e abbiamo ritenuto importante partecipare a questo primo evento nel quale descriviamo la mobilità che ci aspetta nel 2040”.

I partner dell’evento

Protagoniste della manifestazione le più grandi aziende italiane in prima linea nella transizione ecologica, presenti durante i due giorni: Trenitalia, l’intermodalità e sostenibilità dei trasporti in Italia per antonomasia ed Enel X Way, leader nella mobilità elettrica. Strategica è la partnership con ACI, principale attore sui temi della mobilità. In prima fila all’evento anche Intesa Sanpaolo, Aon e CONAI.
Tra i partner dell’evento ci sono, inoltre, Confartigianato (la rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese), Federturismo (la Federazione che rappresenta l’intera filiera produttiva dell’industria del turismo), Estrima (l’azienda che svolge attività di ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici con il marchio Birò), Bosch (con il brand Bosch e Bike Systems che offre prodotti innovativi e servizi digitali, dai sistemi di propulsione elettrica ad alta efficienza fino al primo ABS per eBike e alle soluzioni di Connected Biking) e Interporto Padova. RTL 102.5 è media partner dell’evento. A raccontare l’evoluzione in atto nella mobilità all’interno delle nostre città c’è stato anche il mondo dell’Associazionismo, attraverso le voci di Legambiente, FIAB, Motus-E, Clean Cities Campaign (coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile).

www.ecofest.net

redazione viagginbici: