Fermi tutti: Cassani e Santilli spiegano i loro “Ciclismi Possibili”. Per esplorare il territorio

Come valorizzare i territori andando in bicicletta

Anni fa, in Toscana, era iniziata una bella iniziativa chiamata “Idee Pedalabili”. Si trattava di un modo di proporre il territorio, anzi, di confrontare le idee di promozione del territorio partendo dal movimento lento della bicicletta. “Se pure le amministrazioni comunali non sono fatte di persone sensibili alla bicicletta – si disse – sono certamente sensibili all’aspetto economico” e si partì a dimostrare come chi viaggia in bicicletta lasci, sul territorio, mediamente più soldi del turismo motorizzato che, per sua natura, è più mordi e fuggi. L’esempio era, oltre che per portare a modello il territorio toscano, decisamente ciclabile in maniera “naturale”, grazie alle strade lasciate ai ciclisti dal traffico che predilige le autostrade, anche per dimostrare che il ciclismo non è solo quello agonistico di cui si legge sui giornali. Ma nemmeno quello cittadino che pure sta prendendo, e per fortuna, sempre più piede. Il ciclismo, a ben guardare, è fatto di tante sfaccettature.

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Ecco, allora, che l’incontro tra Davide Cassani e Gianluca Santilli (ma c’era anche Ercole Giammarco, organizzatore del CicloPride Day) chiamato “Ciclismi Possibili” organizzato da Upcycle, a Milano, acquista un valore diverso e anche storico. Un incontro simbolico (già accaduto, non certo nato in questa occasione, ma qui ribadito) tra ciclismo agonistico e amatoriale, ma anche cicloturismo. Uno che scrive la storia del ciclismo, l’altro che ne percorre le orme ed esplora il territorio e i luoghi in cui i campioni hanno scritto le pagine più belle. Un modo anche per ripensare le granfondo amatoriali che possono riscoprire le loro origini senza essere quel ciclismo di serie b che scimmiotta i professionisti ma, anzi, avere una loro dignità anche più a contatto con i cicloamatori normali che vogliono pedalare soprattutto per divertirsi e stare insieme. Poi si è parlato anche della prossima Granfondo Milano ad opera di Giammarco che ne è il promotore. Se volete saperne di più trovate tutto su Cyclinside.com nell’articolo dedicato.

Guido P. Rubino: Scrittore/fotografo tecnico della bicicletta, ma scrittore anche di storie di bici.