Durante il lockdown gli animali selvatici e non si sono ripresi parti delle città. Forse ci sono sempre stati, di nascosto, a guardarci e a poter fare capolino solo nelle ore notturne. Ma non sono solo agli animali ad aver beneficiato della pandemia. L’aria senza polveri sottili è diventata più limpida, il rumore della natura è tornato a farsi sentire. Insomma un’esposizione di natura senza umanità.
Questo preambolo solo per dirvi che il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972 e mai come quest’anno ci sembra doveroso fermarci a riflettere seriamente su quanto è stato e ancora più importante quanto sarà fatto in futuro. Perché se è vero che il Covid19 ha aperto una falla economica immensa, è altrettanto vero che questa crisi ci ha aperto gli occhi sull’ambiente e su quanto possiamo fare per salvarlo. Ci siamo accorti che possiamo lavorare in smart-working, ridurre viaggi di lavoro e muoverci (e noi di viagginbici.com lo diciamo da tempo) in bicicletta molto di più, in città e in periferia. Basti pensare che in fase 2 Milano non ha solo ridisegnato piste ciclabili in centro città ma ha messo a segno 35 km in più. E su quest’onda anche altre città italiane. Insomma la parola “sostenibilità” non viene più solo pronunciata ma attuata.
La giornata mondiale dell’ambiente quest’anno ha come tema“Go Wild for Life” e vuole richiamare l’attenzione sul commercio illegale degli animali selvatici. L’uccisione e il traffico delle specie in via di estinzione non solo minacciano la biodiversità ma danneggiano l’economia, favorendo la criminalità organizzata e incrementano la corruzione.
Di cosa si parla nel concreto? Negli ultimi sessant’anni gli orangotango sono diminuiti del 50% a causa della distruzione del loro habitat naturale; gli elefanti asiatici vengono cacciati per ricavarne avorio dalle zanne; il guscio delle tartarughe marine viene usato per creare gioielli e prodotti artigianali per turisti; tra il 2007 e il 2014 la caccia ai rinoceronti è aumentata del 9,000%. Dati a cui seguono tanti altri da far venire la pelle d’oca.
Insomma la strada è tanta, lo sanno bene le Nazioni Unite che proprio alla salvaguardia dell’ambiente è stato dedicato uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, ovvero l’obiettivo 15 “Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.
Tra gli appuntamenti della Giornata ricordiamo un interessante dibattito: il mensile “Leggere: tutti” in collaborazione con i Parchi letterari organizza una lunga maratona online all’insegna del rapporto tra Viaggio e Cultura e in particolare di come andrà a modificarsi la domanda e l’offerta di viaggi e ospitalità turistica.
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