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Lo chiamano “Il Lord”
e lo si può vedere passeggiare nella piazza medievale di Castelnuovo Scrivia (Al), vestito all’antica e con il volto incorniciato dai “favoriti” di epoca napoleonica, ma Nicolò Maimone ha 19 anni e non esce mai di casa senza cappello e scarpe con suola di cuoio; possiede una cinquantina di cappotti e mantelle (molte rammendate da solo), 400 cravatte, camice cucite su misura dalla sua sarta di S. Salvatore. Lo stile con cui indossa questi capolavori della manifattura italiana, soddisfa la curiosità di chi che lo ferma per strada, intrigato dal suo stile unico.
Quella per gli oggetti d’epoca è la sua grande passione. Se gli si chiede cosa vorrà fare da grande, risponde senza esitazione, il restauratore. Studia al liceo artistico e gli piacerebbe andare a bottega e imparare bene il mestiere, che lo gratificherebbe, dice, più di una laurea.
Coltiva il suo hobby, quasi a tempo pieno, prevalentemente in provincia di Alessandria, appassionato di brocantage da quando aveva due anni e mezzo e metteva da parte ombrelli d’ogni forgia.
In prima elementare, invece, ha chiesto come regalo di Natale un bastone con l’impugnatura d’argento.
Non vive però scollegato: ha un cellulare, è iscritto a facebook ed usa regolarmente il pc, però il suo amore vero, è per la storia locale e per il patrimonio italiano che secondo lui in molti non sanno apprezzare e valorizzare.
E’ geloso delle sue cose e non le scambia. È un affezionato dei mercatini dell’antiquariato: non salta un appuntamento mensile ad Ovada e appena può arriva fino a Parma.
Nicolò Maimone espone i suoi oggetti in paese e nei dintorni. Tra le chicche che custodisce in mezzo a decine di mantelle, biancheria di canapa tessuta in casa, oltre 3000 santini che vanno dal 1650 a oggi,
la bicicletta Bianchi dell’ingegnere Carlo Ferrari Da Passano,
direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e la
“Bianchi Rajà!” in uso alle camice nere,
datata 1937, dotata di introvabile orologio da manubrio, in Europa ce ne sono due… Una è la sua!
Crede di aver ereditato questa predisposizione dal nonno Pasquale, che non ha conosciuto, ma sa che aveva l’abitudine di conservare tutto. Il mondo di una volta lo stimola ed arricchisce più di qualsiasi serata in discoteca. Si sente un giovane nato 100 anni fa….