Domenica 1 settembre tutti in sella per affrontare la più temuta granfondo ciclistica d’Europa. 4.500 concorrenti a numero chiuso, provenienti da 37 nazioni, questi i numeri della trentanovesima edizione della Ötztaler Radmarathon. Un unico percorso di 238 km con 5.500 metri di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. Partenza alle 6.45 dal centro di Sölden, il cuore della valle tirolese dell’Ötztal. Si affronta per primo il Kühtai (2.020 m), pedalando in direzione Brennero (1.377 m) e si sconfina in Italia, a Vipiteno, attraversando successivamente i passi Giovo (2.090) e Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. I 5.500 m di dislivello sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I partecipanti della Ötztaler sono prevalentemente di sesso maschile, mentre sono 313 sono le donne in gara. Ai tedeschi spetta il primato con il 48% dei posti, al 21,7 % seguono gli austriaci e con il 17,7 % gli italiani (con 51 donne alla partenza). Dall’Italia arrivano ciclisti da 80 province.
Quest’anno madrina dell’edizione sarà la marmotta alpina. Questo animale alpino sarà sicuramente presente lungo il tracciato e i suoi fischi saranno riconoscibili ai ciclisti. La marmotta vive oltre i 2.000 metri di quota, quindi si può trovare facilmente nella zona del Passo Rombo. E’ un animale molto forte, che si è adattato al clima aspro dell’alta montagna. E’ simile ai partecipanti della Radmarathon, anche loro devono essere forti per affrontare le dure condizioni del tracciato.
www.oetztaler-radmarathon.com
Il percorso:
Partenza a Sölden – Ötz 800 m – Kühtai 2020 m – Innsbruck 600 m – Brennero 1.377 m – Vipiteno 960 m – Passo Giovo 2.090 m – San Leonardo in Passiria 700 m – Passo Rombo 2.509 m – Sölden 1377 m.
I passaggi sui valichi:
Ötz – Kühta 18,5 km, 1.200 m di dislivello; Innsbruck – Brennero 39 km, 777 m di dislivello; Vipiteno – Passo Giovo 15,5 km, 1.130 m di dislivello;
San Leonardo – Passo Rombo 28,7 km, 1.759 m di dislivello.
Credits Jurgen Skarwan