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Sono sempre tante le notizie curiose che riguardano le bici e le innovazioni ad esse relative. Noi ne abbiamo selezionato cinque, le più strane, quelle che ci hanno colpito di più, cose che si possono fare per e con la bicicletta.
Rolloe – purifica l’aria
Una ruota come soluzione all’inquinamento atmosferico, è Rolloe, creazione di Kristin Tapping (studentessa della London South Bank University), pensata e progettata proprio per questo scopo. Rolloe, ha consentito alla studentessa britannica di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento del Design Innovation in Plastics 2020, è una ruota di una normale bicicletta e sfrutta il movimento generato dalle pedalate per “risucchiare” le particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo e intrappolarle all’interno di speciali membrane. La ruota ha un diametro di 60 centimetri e ha uno spessore massimo di 6 centimetri, si monta all’anteriore e pesa poco più di un chilogrammo, si compone di due cerchi con alette, che creano una sorta di “intercapedine” all’interno della quale sono alloggiati tre diversi filtri, che vengono attivati con il semplice movimento della bicicletta. Mentre ci si sposta in città per andare a lavoro o a scuola, l’aria viene “risucchiata” all’interno dell’apertura cilindrica presente tra le due alette e qui sottoposta al processo di purificazione. Se Rolloe fosse utilizzata dal 10% di tutte le bici che circolano a Londra, consentirebbe di filtrare e purificare ben 266.865 metri cubi di aria al giorno.
Hovding – airbag per ciclisti
Hövding 3 è una protezione per la testa, si indossa come un collare intorno al collo ed in caso di incidente l’airbag si gonfia per proteggere la testa. L’idea di questo hairbag per ciclisti viene dalla Svezia ed è una sorta di casco gonfiabile e dopo i test ha dimostrato di essere otto volte più efficiente di un casco da bici tradizionale. Si gonfia in 0,1 secondi dal momento in cui i sensori rilevano movimenti anomali, circondando il collo e la testa in un airbag protettivo, morbido, simile a un casco. Secondo il produttore, i sensori leggono e verificano la posizione del ciclista 200 volte al secondo, eliminando quindi le possibilità che si dispieghi accidentalmente. E’ dotato di connettività Bluetooth e può far scattare attraverso lo smartphone un numero di emergenza o un altro utente scelto in caso di incidente. Sempre attraverso lo smartphone e utilizzando l’App dedicata, i ciclisti possono monitorare i percorsi in cui si verificano gli incidenti (e segnalarli da soli), e quindi contribuire a creare l’infrastruttura per strade più sicure.
Spin cycle – la bici lavatrice
Non fatelo a casa! Ma è nato un mezzo di trasporto mai visto in precedenza, sul web spopola la bicicletta-lavatrice. A metterla a punto è stato un utente greco di Reddit denominato Jimminecraftguy. L’ha chiamata «The Spin Cycle» e non è in regola con nessuna delle attuali norme sulla sicurezza stradale. L’uomo aveva a disposizione una vecchia lavatrice e, invece di dismetterla completamente, ha deciso di estrarne il motore per montarlo sulla sua bicicletta, così da trasformarla in una eBike potenzialmente capace di toccare i 150 km/h.
Da vecchi banchi a portabici
Ci è piaciuta l’idea di riciclo messa inattp dai genitori dell’istituto superiore di Turoldo di Zogno, che si propone di trasformare i banchi dismessi della scuola in strutture per il parcheggio delle biciclette. Eliminato il piano in legno e verniciato a nuovo, il primo prototipo di «portabici» è stato realizzato da alcuni genitori volontari e sarà posto negli spazi esterni dell’iIstituto. (foto eco di bergamo)
Una pista ciclabile costruita coi detriti
Riciclare e trovare del buono anche in una devastazione come quella portata dalla tempesta Vaia ad Alleghe. Il materiale ghiaioso trascinato dalla tempesta, in un progetto della Regione Veneto, sarà utilizzato principalmente per costruire una pista ciclabile lungo il torrente Cordevole e per rafforzare la sponda destra di quest’ultimo, particolarmente soggetta all’erosione. La fine dei lavori, già appaltati, è prevista per il primo semestre del 2022. Costi per 8 milioni di euro.