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Sabato 19 gennaio, inizia ufficialmente l’anno di Matera Capitale europea della cultura 2019. Un grande riconoscimento e una grande opportunità per la città della Basilicata (e per tutta la regione), che negli anni ha saputo reinventarsi e prendere in mano il proprio futuro.
Se avete in programma un giro a Matera, approfittando dei ponti della prossima primavera, non perdete l’occasione per farlo in bicicletta! Troverete le info necessarie sul nostro articolo Matera, biciclando dai Sassi al mare. Un percorso adatto a tutti (nel dubbio si possono noleggiare e-bike), che vi porterà dalla città dei Sassi, al mare in 60 chilometri.
Un esempio del grande lavoro organizzativo, è il bellissimo e particolare progetto “People Places Purposes” che propone 5 percorsi originali di Matera 2019 per i “cittadini temporanei”, che si pone come obiettivo quello di cambiare e diversificare le narrative e le percezioni di Matera e della Basilicata, sia facendo scoprire o vivere in modo diverso dei luoghi inediti, inesplorati o inaspettati, sia ponendo al centro di quei luoghi chi abita quegli spazi, le loro storie e il senso che trasmettono.
Cosa succederà tra i Sassi tra gennaio e dicembre 2019
Sono cinque le tematiche sulle quali si basa tutto il palinsesto: “Radici e percorsi”, “Continuità e rotture”, “Futuro remoto”, “Utopie e distopie”, “Riflessioni e connessioni”; previste ben 48 settimane di programmazione, 800 operatori e artisti provenienti da tutto il mondo, oltre 50 produzioni culturali originali.
Saranno invece 4 le grandi Mostre da visitare a Matera:
1-“Ars Excavandi”. Matera, Museo Archeologico Nazionale, dal 20 gennaio al 31 luglio 2019.
Il tema è quello delle civiltà rupestri: la mostra viene definita “la prima indagine sull’arte e le pratiche di scavo che danno luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli”. Per capire come si viveva e si vive tra le rocce, non solo a Matera ma nel mondo. A cura dell’architetto e urbanista Pietro Laureano.
2-“Rinascimento visto da Sud”. Matera, Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi, dal 18 aprile al 19 agosto 2019.
Una grande mostra per rileggere il Rinascimento guardandolo da Sud: 180 opere racconteranno le rotte mediterranee della cultura, delle arti e degli artisti a Matera, in Basilicata e nel Meridione. Obiettivo: comprendere meglio il dialogo e gli scambi tra le diverse sponde di quel Grande Mare che, nei secoli, ha messo in contatto le civiltà e i popoli. A cura di Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale della Basilicata, e altri.
3-“La poetica dei numeri primi”. Musei archeologici di Metaponto e Policoro, Antiquarium Tavole Palatine di Metaponto, dal 21 giugno al 31 ottobre 2019.
Si parte da Pitagora. Per poi arrivare a Copernico, Keplero, Leibniz, Newton, per capire che tutto, è fortemente legato al modo di contare, pesare e misurare. Il matematico Piergiorgio Oddifreddi ha pensato a percorsi (storici, didattici, artistici), conferenze, laboratori, spettacoli matematici, show di magia.
4-“Blind Sensorium | Il paradosso dell’Antropocene”. Matera, ex scuola media A. Volta, dal 6 settembre 2019 al 6 gennaio 2020.
Il tema è “la nuova era geologica definita dalle azioni dell’uomo”. Attraverso proiezioni, fotografie, documenti, interviste, analisi territoriali e ricerca sul campo, condotto anche a Matera ed in Basilicata, si racconta la storia del cambiamento climatico e le sue cause. Progetto del fotografo e film-maker tedesco Armin Linke.
I progetti collaterali ai temi principali degli eventi, sono tantissimi, con artisti provenienti da tutto il mondo, senz’altro un’opportunità unica per fare conoscere questa terra meravigliosa, davvero a tutti.
Altro importantissimo evento, “Matera Alberga”: accoglienza, incontro, convivenza.
I tre valori fondanti del concetto di Matera Alberga declinati da sei artisti negli spazi di altrettanti hotel sparsi per la città. Installazioni e opere creano un ponte tra la civiltà rupestre e quella contemporanea. Con Matera2019, infatti, sei alberghi della città di Matera che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. Questo collegamento tra hotel, ristoranti, luoghi di ritrovo e cultura è insito nello stile della città: i Sassi, evacuati negli anni 50, sono ora tra i luoghi più desiderati non per una identità persa, ma perché in grado di trasmettere l’immagine armonica e accogliente della civiltà contadina e di far riflettere sulla sua naturale evoluzione. Grande è quindi l’emozione per chi per qualche notte “alberga” a Matera, un concreto tentativo di far emergere le valenze millenarie di abitazione e convivenza attraverso la capacità dell’arte contemporanea di comprendere il passato e trasformarlo in presente in una città. Gli alberghi interessati dall’evento saranno: Hotel Corte San Pietro, Hotel Corte dell’Idris, Locanda di San Martino Hotel e Thermae, Hotel del Campo, Hotel Casa Diva e Sextantio le grotte della Civita.
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