Mobilità ciclistica e turismo in bici, Fiab e Wwf assieme

E’ stato sottoscritto un protocollo di collaborazione per la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta tra FIAB e WWF. Le due associazioni metteranno in campo iniziative congiunte e condivise per lo studio e la promozione della mobilità su due ruote e delle necessarie infrastrutture, sia in ambito urbano sia nelle aree protette e ambientalmente sensibili. Lavoreranno assieme per monitorare al meglio la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale e gli impatti con gli ecosistemi.
La collaborazione tra le due associazioni è il risultato di vedute comuni sulla fondamentale importanza di una sempre maggiore diffusione dell’uso della bicicletta in ogni ambito. FIAB e WWF, come si legge nel protocollo, riconoscono infatti che “il passaggio dalla mobilità basata sui combustibili fossili a quella incentrata sull’utilizzo dei mezzi elettrici risolve solo in minima parte le problematiche delle emissioni in atmosfera e non modifica le criticità derivanti dalla congestione urbana, dall’incidentalità, dall’occupazione di suolo pubblico, legate all’eccessivo numero di autoveicoli privati in circolazione”.

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Di importanza sottolineare anche l’incoraggiamento che viene dalla “Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette” a scegliere di effettuare le visite a piedi, in bicicletta o a bordo di altri mezzi non inquinanti, e i risultati di alcuni studi che dimostrano la fattiva possibilità per le reti ciclabili di convivere e integrarsi con le reti ecologiche, permettendo la fruizione di territori sensibili con un mezzo non inquinante e di basso impatto ambientale.
FIAB e WWF inoltre si impegnano fattivamente a collaborare per la promozione di iniziative a livello nazionale e locale, volte a sviluppare una mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta all’interno delle aree naturali protette e in particolare nella Rete delle Oasi WWF, a collaborare con la rete ComuniCiclabili promuovendo sinergie con i comuni aderenti e con quelli dove sono presenti Oasi o altre strutture del WWF.

redazione viagginbici: