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Sono ufficialmente nati l’Osservatorio della Bike Economy e l’Osservatorio sul Cicloturismo, e noi di Viagginbici.com ci siamo!
Sono stati presentati oggi durante una conferenza stampa virtuale all’interno di GeCo, la prima fiera virtuale italiana sulla sostenibilità.
L’Osservatorio Bike Economy e l’Osservatorio cicloturismo vogliono essere due nuove finestre per conoscere e seguire gli sviluppi di uno dei settori più promettenti ed in via di ampliamento del nostro Paese. La mobilità sostenibile è divenuta, dopo la brutale accelerazione legata al Covid-19, un tema centrale del dibattito che investe la rigenerazione urbana e dei territori. Il cicloturismo è l’opportunità di valorizzazione dei territori più innovativa ed interessante, che garantisce un trend in crescita ed un indotto sul territorio in termini di spesa del turista maggiore rispetto il turista medio.
Osservatorio Bike Economy
Composto da molteplici competenze ed esperienze, afferma il proprio operato con un nuovo comitato direttivo e scientifico, e si candida ad essere l’interlocutore ideale per i decisori pubblici e le aziende. Tra gli obiettivi anche la predisposizione di attività di supporto alla politica e alle pubbliche amministrazioni, oltre all’ideazione di un protocollo relazionale e di consulenza tra i soggetti coinvolti. L’Osservatorio Bikeconomy opera su quattro direttrici: consulenza sulla mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana ed il turismo attivo c.d. “esperenziale” (verso istituzioni, decisori politici, amministrazioni ed enti locali, aziende); analisi (produzione di dati e ricerche); formazione (anche in partnership con Università); progettualità ed esecuzione (direttamente ed attraverso l’opera dei propri partner), anche alla luce ed in funzione del Next Generation UE.
Osservatorio sul Cicloturismo
Intende favorire lo sviluppo in Italia di un settore che, secondo le stime più recenti, vale circa 50 miliardi in Europa, ma solo 5 nel nostro Paese. Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha allocato 32 miliardi per la mobilità sostenibile e 67,5 miliardi per la rivoluzione verde. In Italia nel 2019 sono state vendute 1,7 mln di biciclette (3 al minuto), e quasi 2 milioni di italiani la usano come mezzo di trasporto quotidiano. Nel 2019, il cicloturismo, comprendendo turisti italiani e stranieri, ha generato quasi 55 milioni di pernottamenti, corrispondenti al 6,1% del totale e generando una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro, pari al 5,6% del totale, di cui 3 miliardi generati dalla componente internazionali dei turisti. La spesa media giornaliera pro capite del cicloturista si attesta intorno ai 75 euro. E sempre nel 2019 sono stati stimati 20,5 mln di pernottamenti di cicloturisti italiani, con una stima di 25,9 mln di presenze a fine 2020 (+26%). (Rapporto 2020 Isnart-Unioncamere e Legambiente)
La mobilità del futuro
I due Osservatori si pongono quindi quale centro di studi, analisi, progettazione e realizzazione nell’ambito della mobilità del futuro e della conseguente rigenerazione e valorizzazione di città e territori per supportare l’enorme potenziale che i fondi del Next Generation EU europei potranno far emergere e valorizzare. Grazie inoltre alle partnership con l’Ambasciata Olandese, Legambiente e Dutch Cycling Embassy, oltre che con Università e centri di ricerca, gruppi industriali e aziende internazionali operanti nel comparto, si opererà per analizzare, progettare e realizzare la mobilità sostenibile del futuro.
Perché investire sulla bici
1. Perché è veloce
2. Perché è sostenibile
3. Perché è salutare
4. Perché garantisce libertà
5. Perché offre spazi pubblici
6. Perché garantisce sicurezza
7. Perché è poco costosa
8. Perché produce effetti benefici per la società.