Cosa troverai in questo articolo:
Accogliamo la prossima estate proponendovi una serie di curiosità e notizie sul mondo della bicicletta.
Multe in bicicletta
Una particolare classifica, redatta dalla piattaforma buycycle, ha messo a confronto l’importo delle multe per le varie infrazioni ciclistiche in Europa. Per chi usa la bici per le vacanze all’estero è facile violare involontariamente le regole e gli importi delle sanzioni possono variare notevolmente da un paese all’altro. Quattro sono le infrazioni tipiche: passaggio con semaforo rosso, uso del cellulare durante la guida, guida senza luci e guida fuori dalle piste ciclabili. Indipendentemente dal tipo di infrazione, i ciclisti che viaggiano in città spagnole come Madrid rischiano in media le multe più alte. Chi riceve una multa per guida senza luci o per l’uso di un telefono cellulare durante la guida può aspettarsi una multa di 200 euro. In Spagna, chi guida una bicicletta fuori dalle piste ciclabili o non rispetta il semaforo rosso può incorrere in una multa di 100 euro. I ciclisti devono sempre assicurarsi di essere ben riconoscibili nel traffico stradale: a Madrid e Bruxelles guidare senza luci costa 200 euro, ad Amsterdam e Copenaghen 95 euro. In Italia, le luci devono essere accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, oltre che in condizioni di scarsa visibilità, se le luci rimangono spente, la multa parte da 24 euro.
Nei paesi europei vige un chiaro divieto di usare il cellulare mentre si pedala: chi ignora la legge può ricevere una multa di 200 euro a Madrid e di 161 euro a Roma e in Veneto la multa può arrivare a 200 euro.
In Lussemburgo, circolare su strade non designate per le biciclette costa 175 euro, a Parigi 135 euro. A Roma la multa è più lieve, solo 25 euro.
Anche la biciclette devono rispettare lo stop dettato dal semaforo rosso, ad Atene la multa è di 700 euro, a Roma, la multa può arrivare a 613 euro mentre a Varsavia l’infrazione è punita con una multa di 23 euro.
Ci sono norme chiare anche sul consumo di alcol anche per i ciclisti, che differiscono notevolmente da Paese a Paese. In Italia il tasso alcolemico consentito per guidare la bicicletta è dello 0,5, chi viene sorpreso con un livello superiore può essere multato fino a 545 euro. A Londra, le multe possono arrivare fino a 1.113 euro per un tasso alcolemico superiore allo 0,0. A Berlino un tasso alcolemico dello 0,3 può costituire un reato mentre la guida con un tasso di alcolemia pari o superiore a 1,6 rappresenta un reato penale in Germania e può comportare una pena detentiva fino a cinque anni.
Bici carro funebre
Corbicyclette è il primo carro funebre in bicicletta della Francia e punta ad offrire un nuovo rituale di accompagnamento all’ultima dimora. Ma il suo utilizzo stenta a decollare, tanto che è stato autorizzato solo per un mese dalla Prefettura di Polizia di Parigi e poi è stato ritirato. Sono in corso però le procedure per far accettare legalmente questo mezzo di trasporto che rispetta l’ambiente. E’ una combinazione di carro funebre e bicicletta: ancorato alla piattaforma di una bicicletta a tre ruote in acciaio a pedalata assistita, il feretro a tenuta stagna è realizzato in solido compensato marino, leggero, naturale ed ecologico.
Parcheggio subacqueo
Ci sono voluti quattro anni per costruirlo ma ora Amsterdam ha un mega-parcheggio interrato, riservato proprio ai ciclisti. E’ stato necessario prosciugare un intero canale per realizzare la struttura, che si trova di fronte alla Centraal Station. E’ a tutti gli effetti un parcheggio subacqueo: dopo aver posato la pavimentazione ed innalzato le colonne che reggono il soffitto, l’intero edificio è stato infatti nuovamente sommerso, con le barche libere di galleggiare sopra il garage, completamente invisibile. Appena si entra nel parcheggio, il chip installato sulla bicicletta viene rilevato automaticamente in modo da calcolare la capienza residua e far partire il conteggio del tempo a disposizione. Le prime 24 ore sono gratuite, dopodiché la sosta costa 1,30 euro al giorno. Sulle colonne sono posizionate delle luci verdi o rosse per segnalare la presenza o meno di posti liberi, con un sistema di carico che permette di avere due bici, una sopra l’altra, risparmiando spazio. L’accesso al garage è tramite delle rampe mobili, che scendono fino a 9 metri sottoterra e sulle quali è assolutamente vietato pedalare, le biciclette vanno condotte a mano rispettando la fila e senza muoversi. C’è anche un meccanico ed una zona riservata al bike-sharing. Il garage può ospitare circa 7 mila biciclette, costo dell’opera 60 milioni di euro.
Parcheggio sotterraneo
In Giappone invece è stato costruito Eco Cycle, un parcheggio di bici verticale, che può essere installato anche in spazi molto piccoli, scavato sottoterra e completamente automatizzato grazie ad un braccio robotico. Il tempo medio di stoccaggio e recupero della bici è di 13 secondi. Dopo che la bici è stata trascinata sottoterra viene sistemata in appositi blocchi, tutte le operazioni dopo aver premuto il pulsante vengono fatte dalla macchina.
Bici esca
Il Belgio ha adottato un nuovo strumento di deterrenza e di prevenzione contro il furto di bici: un localizzatore Gps viene nascosto in bici strategicamente parcheggiate in vari quartieri della città. Nel momento in cui la bicicletta inizierà a muoversi, il localizzatore Gps avviserà la polizia che a questo punto dovrà solo seguire la ‘pista’ del ladro in sella al veicolo. Il ladro beccato dovrà pagare fino a 400 euro di multa ma non si conoscono le pene previste nei casi di recidiva.
La bicicletta a prova di ladro
Yerka è la rivoluzionaria due ruote nata dalla mente di tre giovani cileni: se si vuole rubarla si è costretti a renderla inutilizzabile. Infatti è il telaio della bicicletta stesso a trasformarsi in un lucchetto maxi e per infrangerlo o scardinarlo bisogna distruggere lo stesso mezzo. Il proprietario può anche comodamente rimuovere una ruota, e come ulteriore sistema di sicurezza c’è anche la possibilità di collegare la bicicletta allo smartphone e controllare in ogni momento i suoi spostamenti. Il prezzo si aggira intorno ai 600 dollari.
Bici in plastica riciclata
L’idea di realizzare una bicicletta amica dell’ambiente è venuta alla igus:bike azienda tedesca che ha deciso di realizzare una urban bike in plastica riciclata in collaborazione con la mtrl. Nella Rcyl, questo il nome della bicicletta ecologica, i componenti metallici sono ridotti all’osso mentre il livello di materie plastiche riciclate si attesta intorno al 50% ,ma i suoi ideatori contano di arrivare presto al 100%. Non è soggetta alla ruggine e anche la manutenzione è praticamente assente poiché al posto della trasmissione a catena viene utilizzata una cinghia dentata, esente la lubrificazione come pure i vari cuscinetti autolubrificanti e in plastica. Pesa appena 17 chilogrammi ed è destinata a durare nel tempo. La bici sarà in vendita al prezzo di 1.200 euro.