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In questi giorni terribili in cui siamo tutti costretti a casa da un virus che ci ha messo di fatto agli arresti domiciliari, non ci siamo persi troppo d’animo. Il distanziamento e le regole rigorose che dobbiamo rispettare ci danno la possibilità di fare attività motoria entro i 200 mt e ci consentono di usare la bicicletta solo come mezzo di trasporto in caso di necessità.
E allora noi, popolo fantasioso e pieno di risorse, cosa siamo riusciti a fare? Beh a riconvertirci immediatamente senza perderci d’animo! Già si stanno radicando le nuove tendenze del 2020.
Cosa accadeva negli anni ‘80
Vi ricordate che fu Jane Fonda negli anni ‘80 ad insegnarci come mantenerci in forma a casa? Con le sue tutine sgambate, cinture ai fianchi e calzerotti guidava eserciti di casalinghe che puntavano a modellare il fisico e al ritmo di 5,6,7,8, ha fatto storia.
Oggi siamo tutti “casalinghe” senza differenze tra uomini e donne e dopo un primo periodo all’ingrasso abbiamo deciso che dobbiamo comunque prenderci cura del nostro corpo altrimenti lo indeboliamo. Dobbiamo cercare di radicare buone abitudini perché la nostra guerra è contro un virus che non ci può trovare deboli o debilitati.
E allora oltre ad una sana alimentazione dobbiamo fare movimento ma come?
Le nuove tendenze 2020
Grazie alla tecnologia e ai social network siamo sempre connessi. E come utilizziamo Skype, Hangout, Webex, Zoom etc per le nostre video call di lavoro allo stesso modo fissiamo momenti della giornata diversi per condividere allenamenti con amici o compagni di “sport”.
Chi ha la fortuna di avere a casa i rulli, su cui montare la propria bici, ha tantissimi appuntamenti nell’arco della settimana. Ci sono ex pro che collegati su facebook fanno pedalare migliaia di appassionati contemporaneamente. Giovedì ci sarà ad esempio Norma Gimondi ad accompagnarci a pedalare alle ore 16 sul profilo facebook di marchebikelife.
Ronde Lockdown
Ieri si è disputato il tour delle Fiandre virtuale. Sudore e fatica non sono mancati solo che ognuno pedalava da casa propria! C’erano gli avatar sullo schermo e a vincere la prima edizione della Ronde Lockdown Greg Van Avermaet, 35enne belga. Ha vinto alla maniera dei grandi con un attacco sul Paterberg emozionando non so se allo stesso modo gli spettatori, ma vincendo con le sue gambe. Tutto monitorato: telecamere puntate, strumenti precisi che rilevavano potenza e velocità dai rulli, una gara in piena regola.
Sarà il futuro? Non ne ho idea e francamente spero di no…è sicuramente il nostro forzato presente!
E’ come giocare con la play station, visitare i luoghi dal divano…lo facciamo e ci diverte ma l’esperienza sul posto reale ha il suo fascino irrinunciabile. “Piuttosto che niente meglio piuttosto” diceva un vecchio adagio e allora oggi accontentiamoci ma non pensiamo di rinunciare all’aria fresca e frizzante, alle salite e alle discese e soprattutto agli sguardi e alla condivisione reale con le persone….gli avatar lasciamoli a casa!