Viagginbici e Cotto e mangiato, percorsi d’autore in bici

Inizia oggi la nuova avventura di Viagginbici.com e della direttrice Ludovica Casellati, che su Italia 1 assieme a Tessa Gelisio, vi condurrà per otto puntate su percorsi bike ed enogastronomici del Parco Delta del Po e del Parco dell’Appenino Tosco Emiliano. L’appuntamento è nei giorni di giovedì e venerdì, ad iniziare dal 14 novembre, alle ore 12,10, all’interno del programma “Cotto e mangiato”. La rubrica si chiama “Menù in bicicletta” e nelle prime quattro puntate vi farà conoscere percorsi cicloturistici e specialità gastronomiche, ricette e tipicità di questa parte d’Italia, come il Parmigiano Reggiano.


Nelle prime due puntate il viaggio sarà attraverso la Via delle valli e la sacca Scardovari in Veneto, sul Delta del Po. Un percorso tra laguna, orti d’acqua e una natura spettacolare. Con partenza dalla Sacca degli Scardovari, ovvero uno specchio d’acqua sulla foce del Po separata dal mare da alcune strisce di terra, dove si riflettono nell’acqua le cavane, quelle casette di legno dei pescatori su palafitte in cui vengono coltivate cozze, vongole e la perla degli scardovari che è un ostrica rosa. Scardovari è il nome del paese e deriva da un pesce, la scardova, che qui veniva pescata in abbondanza e che ha dato il nome al villaggio di pescatori. Si pedala sempre su strade secondarie che a volte diventano anche sterrate, per ricongiungersi alla via delle valli dopo Ca’ Venier. E’ un percorso naturalistico dove immergersi non solo nella particolarità della laguna, ma anche nella sua natura e biodiversità. In alcuni tratti si pedala lungo una sottile striscia di terra lambita dall’acqua da ambo i lati, e si ha la meravigliosa sensazione di essere tutt’uno con la laguna e l’ambiente. Sono circa 370 le specie di uccelli che vivono in questi territori. L’airone rosso e il falco di palude, le garze, i fenicotteri, anatre e germani reali, ognuno qui ha il suo luogo ideale che può essere un canneto, la palude, la spiaggia, le golene. Pedalando sei inebriato dal profumo dell’acqua di mare, dell’erba e di tutte le piante che popolano questo ambiente. Anche lo sguardo è nutrito da continui scorci fatti di terra fiume e mare con colori sempre diversi. Una curiosità di queste zone riguarda il riso. Qui se ne produce una qualità molto originale dovuta al fatto che in queste zone si mischia l’acqua dolce del fiume a quella salata del mare e alle risaie, che regala a questo prodotto un sapore del tutto particolare. Punto di arrivo Albarella, una località balneare frequentata moltissimo d’estate perché è un’isola chiusa al traffico, nella quale si gira in bicicletta o con le golf car, che si affaccia sulla laguna da un lato e sul mare con una bellissima spiaggia dall’altra.

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E allora non perdete la puntata!

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.