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Buon anno! Ci aspetta un 2024 di avventure in bicicletta, ci sono tantissimi luoghi da scoprire e itinerari da provare, tanti che non si possono nemmeno pensare. Noi abbiamo buttato giù un calendario di proposte, una per ogni mese, con cui vi vogliamo dare qualche idea da sperimentare, qualche input per riempire il vostro anno di tante divertenti e affascinanti gite e vacanze in bicicletta lungo tutto il nostro Paese.
Gennaio – Giro delle città murate
Siamo in provincia di Padova, il giro tocca Este e Montagnana per un totale di 63,4 km. Si possono così visitare queste due bellissime cittadine venete: Este (raggiungibile anche dall’Anello Colli Euganei) con il suo imponente castello carrarese, il Museo Archeologico Nazionale, la torre civica medievale, le aree archeologiche e il Duomo di Santa Tecla, e Montagnana con lo splendido castello e le mura trecentesche, il Museo Civico e il Duomo di Santa Maria Assunta. Il tracciato ciclabile conduce anche alla scoperta dell’Abbazia di Carceri e il Monastero di San Salvaro. La ciclovia si sviluppa prevalentemente su argini lungo corsi d’acqua, meglio usare una mountain bike.
Febbraio – Ciclabile del Lago di Scanno
Pista che costeggia una parte del lago e che arriva a Villalago, un piccolo comune italiano di 511 abitanti della provincia dell’Aquila in Abruzzo. E’ un percorso adatto anche a bambini immerso nella natura, su asfalto ed è adatto a bici da città, cicloturismo, corsa, gravel, mountain bike. Se questo percorso è di soli 2 chilometri, se ne possono fare altri a Scanno, ad esempio fino alle Gole del Sagittario, 40 chilometri e 820 metri di dislivello, su superfici per lo più asfaltate ma che richiede un certo allenamento e abilità; da Scanno a Fontanella (intermedio, 13 km, 300 di dislivello), da Scanno al Lago di Scanno (ad anello, per esperti, 35 km per lo più su asfalto).
Marzo – Ciclabile Isonzo
La Ciclovia FVG-5 segue l’andamento del fiume Isonzo partendo dal capoluogo Gorizia e arriva fino alle sue foci. Se si vuole percorrere interamente, si può partire anche dalla città slovena di Kanal e seguendo la pista ciclabile si arriva a Gorizia. Sono 46 km con partenza dal centro di Gorizia, si pedala fino ad arrivare a Gradisca d’Isonzo, uno dei Borghi più belli d’Italia costruito dai veneziani con il contributo di Leonardo Da Vinci. Si passa per Sagrado, San Pier d’Isonzo e Pieris. Un pezzo del percorso è condiviso con la Ciclovia del Mare Adriatico FVG-2. La meta è il Villaggio Punta Sdobba e le Foci dell’Isonzo immerse nella Riserva Naturale regionale, un habitat in cui vivono numerose specie di uccelli. Si può continuare il viaggio, seguendo la FVG-2 in direzione di Grado o di Trieste.
Aprile – Ciclovia della Val Brembana
Percorre l’ex sedime della ferrovia ed è caratterizzata da gallerie scavate direttamente nella roccia ed illuminate. Parte da Almè ed arriva a Piazza Brembana, è completamente asfaltata con doppia corsia di marcia e percorribile con qualsiasi bicicletta. Le tappe di questo percorso di 30 chilometri e 210 metri di dislivello sono: Zogno, il fiume Brembo, San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Camerata Cornello, Lenna. Si può partire anche da Ponteranica, primo paese della Valle Brembana, alle porte di Bergamo, collegato ad Almè dalla ciclabile dei Colli.
Maggio – Etna
Il vulcano dal 2013 è patrimonio Unesco, con le sue pendici disseminate di borghi d’arte, vigneti e pistacchieti, un primo tratto da percorrere, lungo circa 40 chilometri, gira intorno al vulcano. Si passa per Adrano, con il suo castello normanno; Bronte, il borgo dei pistacchi; per Maletto e Randazzo. Dopo 16 chilometri, si ridiscende nella fascia pedemontana, passando per il borgo di Linguaglossa, e Piedimonte Etneo. Le difficoltà sono sia nella salita a Contrada Giuliana, a 871 metri di quota, a cui segue la discesa che passa per Milo e Santa Venerina per poi concludersi a Giarre. Da Fornazzo ci sono 18 chilometri su per tornanti con una pendenza media del 6 per cento; negli ultimi 3 chilometri, la media arriva a 9 con un picco dell’11 a un chilometro e mezzo dall’arrivo alla stazione sciistica di Piano Provenzana.
Giugno – Gran Anello Bellunese
E’ un percorso permanente di 250 chilometri che si può percorrere in 7 tappe attraverso i paesaggi della Valbelluna. Partenza da Fulcis a Belluno dove vengono consegnati la mappa del percorso e il “passaporto” per i timbri delle tappe. Si pedala sul Nevegal, la Foresta del Cansiglio, il Lago di Vedana, i paesi e le frazioni lungo la sponda destra e sinistra del Piave. Le 7 tappe dove far timbrare il “passaporto” sono: Farra d’Alpago – albergo Ristorante Bellavista, Chies d’Alpago – Locanda San Martino, Belluno – Bettini Bike, Cesiomaggiore – Agriturismo Cascina Dolomiti, Tiago – Osteria Da Armida, Visome – B&B Al Viandante, Nevegal – Antico Bar Slalom. https://www.visitdolomitibellunesi.com/
Luglio – Grande anello dei Sibillini
Si possono provare 14 itinerari ad anello, ognuno dei quali può essere realizzato in un giorno, e il Grande Anello in mountain bike è percorribile in 4 o 5 giorni. Il percorso della Valle del Chienti è di media difficoltà, parte dal paese di Pievebovigliana (441 m), e sale verso le frazioni di Isola, Colle S. Benedetto e Roccamaia attraversando boschi e castagneti del Monte San Savino (892 m). Ai piedi del Monte Fiegni (1324 m) è situata la chiesa di S. Giusto, considerata uno dei monumenti romanici più importanti delle Marche. Ridiscesi lungo il fiume Chienti, si incontra il lago di Polverina e il Castello di Beldiletto, fatto costruire nel XIV Giovanni Da Varano. www.sibillini.net
Agosto – Rimini
Si può scoprire Rimini seguendo il Fellini Bike Tour che va a toccare i luoghi dell’infanzia fino a quelli nuovi che la città ha dedicato al genio e all’opera del grande regista. Per chi vuole conoscere il vicino entroterra il Santarcangelo Bike Tour è un tour che partendo dal centro storico di Rimini percorre la ciclabile lungo il fiume Marecchia, un percorso in mezzo alla natura che costeggia il letto del fiume e arriva a Santarcangelo, passando per una visita alla comunità di Mutonia, e la Pieve di San Michele. A Rimini sono oltre 135 i chilometri di piste ciclabili che permettono di raggiungere il centro storico dal nuovo Parco del Mare. Con la bicipolitana dal mare si raggiungono i principali monumenti della città e poi si può proseguire fino alle colline e alle due valli principali della provincia ovvero la Valmarecchia e la Valconca. www.visitrimini.com
Settembre – Gli anelli del Po
Si può abbinare l’amore della bici con il trasporto in barca, esplorando così la provincia di Ferrara seguendo gli Anelli del Po, nello scenario naturale Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si può fare una gita da soli o approfittare degli itinerari del programma di escursioni “Gli anelli del Po – Bike & Boat”, promosso da Visit Ferrara. Quattro percorsi ad anello di una lunghezza tra i 30 – 40 km in bicicletta, mentre la seconda parte è dedicata alla navigazione fluviale. Ad esempio l’anello del Po di Volano inizia sulla Destra Po, e accompagna il fiume nei suoi ultimi 100 km fino al mare. Una prima tappa è la Delizia di Fossadalbero, un suggestivo castello, merlato alla maniera guelfa, proseguendo poi nella campagna ferrarese toccando la Pieve romanica di San Venanzio e lo storico palazzo di Villa della Mensa. Non lontano da qui si trova l’attracco di Sabbioncello San Vittore per l’imbarco. www.visitromagna.it
Ottobre – Ciclovia Due Mari
Non ancora completo l’itinerario collegherà il Tirreno e Adriatico, e interessa tre regioni, ovvero Toscana, Umbria e Marche e si sviluppa da Marina di Grosseto a Fano. Un itinerario che unirà due importanti ciclovie, quella del Sole (itinerario Eurovelo EV7) e quella Adriatica, che da Trieste al Delta del Po ricalca l’itinerario Eurovelo EV8 e poi si parcellizza in una serie di ciclovie costiere fino idealmente a Leuca e si connetterà anche ad altri cicloitinerari del Centro Italia.
Novembre – Cascata delle Marmore
Un itinerario facile, per bici da strada o gravel, intorno al Lago di Piediluco, 20 km con partenza e arrivo a Marmore. Da fare per le bellezze paesaggistiche come il fiume Velino, il lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore, tra le più alte d’Europa con un dislivello complessivo di 165 metri, suddiviso in tre salti. Un percorso facile e immerso nel verde della natura umbra. Si parte dal Parco i Campacci, a Marmore, e in poco più di cinque chilometri si arriva a Piediluco. Il giro è in gran parte su strade poco trafficate e pianeggianti, con vedute sia sul lago che sul Terminillo. Si può percorrere con qualsiasi tipo di bici. https://www.umbriatourism.it/
Dicembre – Ciclovia dell’Ofanto
50 km per unire l’Irpinia e il Vulture al mare Adriatico, segue il corso del fiume più importante della Puglia attraverso strade e sentieri poco battuti. Le tappe sono Rocchetta S. Antonio, Cerignola, Canosa, foce Ofanto. Si può fare una variante di 53 km da Spinazzola a Canosa (per esperti). La ciclovia insiste nel Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto che è un ecosistema unico grazie alla presenza dell’acqua, il suo territorio è uno scrigno di biodiversità animale e vegetale pieno di aree naturali che ospitano specie rare come la lontra, che è il simbolo del Parco. https://www.cicloviadellofanto.it/