Cosa troverai in questo articolo:
Percorso: medio facile
Tipo di bici: MTB o ebike
Tempo: 3 giorni minimo consigliati 6
Terreno: misto asfalto sterrato
Arrivo a Basilea
L’arrivo all’aeroporto di Basilea promette bene: la guida che mi accompagnerà in questo tour sulle ciclabili dell’Alsazia, da Mulhouse a Strasburgo si chiama Glenn Ford, niente meno! E già mi vedo in chiave hollywoodiana, ma…no. Scherzi a parte, l’omonimo francese del bell’attore tenebroso è una delizia d’uomo, e si dimostrerà una bravissima guida.
La Route des Vins d’Alsace
La Route des Vins d’Alsace in realtà parte da Tann e arriva dopo 170 chilometri a Marlenheim, poco fuori Strasburgo. Potete dotarvi di una ebike per non far fatica altrimenti di una Mountain bike muscolare
La stagione è quella giusta siamo a fine Maggio e se paesini come Colmar sono famosi per l’atmosfera unica durante le feste natalizie, non potete immaginare cosa sono in piena fioritura.
Il momento è perfetto: clima primaverile con sole caldo ma aria ancora fresca e frizzante, colori cangianti in cielo con nubi che si rincorrono come bambini in un prato e rendono il paesaggio marezzato.
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Se il prezzo da pagare è qualche veloce scroscio di pioggia, ne vale davvero la pena, passa in fretta e lascia l’aria ancora più profumata, dove l’acqua appena scesa si mischia ai fiori in un cocktail irresistibile, di cui riempirsi il naso e fare scorta se possibile per i mesi che verranno, nel freddo pieno di ciminiere e tubi di scappamento dell’inverno casalingo.
Partiamo da Mulhouse
Pedaliamo leggeri su piste ciclabili in stradine pianeggianti costeggiando canali e attraversando borghi fioriti dai tetti aguzzi come l’accento delle persone che li abitano, in questa Francia che è già un po’ Germania, dove dalle case al dialetto mostrano il loro lato mitteleuropeo. A Mulhouse veniamo accolti da un pensionato “greeter” che presta il proprio tempo libero a far da guida nella sua città, che ci mostra con gentilezza e competenza. Ci fa visitare – contraddizione in termini per noi ciclisti – la Città dell’automobile e la Città del treno, i due musei più importanti insieme a quello tessile che è storicamente l’attività principale di Mulhouse.
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Salutato il simpatico greeter, rimontiamo in sella per proseguire il nostro viaggio in un paesaggio incantato fatto di ciclabili che attraversano vigne e paesini in cui case e fiori fanno a gara a chi è più colorato in una festa per gli occhi: i rosa, tutti i toni del rosso, dell’ azzurro e del verde, il malva, l’indaco, il cobalto, e il viola a perdita d’occhio in un lungo arcobaleno di fiori tra Francia, Germania e Svizzera, tra Centro e Nord, tra tradizione e modernità, tra campagna e architettura. Un caleidoscopio di sensazioni e immagini, natura e cultura da far girar la testa, oltre che i pedali.
Le degustazioni nelle cantine
Un valido contributo ai nostri giramenti di testa lo davano le degustazioni di vino nelle bellissime cantine disseminate lungo gli incantevoli paesini della Route Des Vin D’Alsazia. Questa regione grazie a un mix dato dalle condizioni climatiche e geologiche ha vigneti a perdita d’occhio sulle colline ai piedi della catena dei Vosgi che producono dei vini eccellenti: dal Cremant che nulla ha da invidiare allo champagne al Riesling, al Muscat al Gewurtztraminer. La cucina che risente fortemente dell’influenza tedesca ha come piatto tipico il backeoffe fatto di carni marinate, legumi e patate, ma anche fois gras e tarte flambee (una specie di pizza al formaggio). Immancabili i bretzel e i crauti!
L’arrivo a Colmar
Colmar poi è davvero emozionante. Dopo averla sognata per anni immersa nell’atmosfera natalizia, coi suoi mercatini e le luci che la addobbano come fosse l’intera città un presepe, mi ritrovo qui invece in questa primavera un po’ precoce e nordica, ma carica di fiori come un dipinto antico.
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Eccola qui Colmar, la piccola Venezia di Francia, con le sue case a graticcio, così tipiche, da girare tutta in bicicletta lungo i canali o lentamente in barca, passando sotto ponti così fioriti da sembrare bouquet lanciati in aria da tante spose contemporaneamente e caduti in acqua in tutta la città.
L’incantevole Strasburgo e il Batorama
Arriviamo a Strasburgo con gli occhi già pieni di meraviglia ma il bello deve ancora venire.
Questa infatti è una città straordinaria ricca di arte e storia, di epoca medievale, con una cattedrale romanico-gotica tra le più famose al mondo, Notre Dame, che sembra una bella donna sofisticata ed elegante a cui si è appena rotto un tacco, per via della torre mancante, un capolavoro incompiuto per mancanza di fondi, incompiuto ma forse per questo ancora più speciale e unico nella sua asimmetria. O il meraviglioso centro storico, uno dei più affascinanti e meglio conservati d’Europa, tanto che la zona sul fiume nota come Grand Ile è entrata nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Dagli scorci sui canali alle piazze e ai vicoli che compongono il nucleo più antico, ogni suo angolo è da ammirare con lentezza, meglio se a piedi o in bici come noi, per poterne cogliere al meglio ogni particolare.
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Con le strade lastricate, i ponticelli sull’acqua e le case che conservano ancora oggi la loro antica struttura, il centro storico di Strasburgo sembra essere rimasto fermo nel tempo, e regala colpi d’occhio unici nel loro genere. Abbiamo fatto i turisti prendendo il Batorama per vederla anche dall’acqua, raggiungendo attraverso un affascinante sistema di chiuse il Parlamento Europeo.
Insomma, Strasburgo è talmente bella e ricca di cose da visitare e vedere, che ci siamo fermati qui più a lungo, senza proseguire oltre per potercela godere al meglio.
….se decidete di portare con voi i bambini
Imperdibili il Parco del Piccolo Principe e l’Ecomuseo d’Alsazia che si trovano vicino a MulhousE collegati da una navetta interna. Il primo un parco divertimenti il secondo invece una ricostruzione delle tipiche abitazioni alsaziane. Il consiglio è quello di fermarvi a dormire qui all’interno all’Hotel Les Loges che dispone di 40 camere disseminate nelle casette all’interno del Parco.
Vicino a Ribeauville, a Humawhir si trova il NaturOparc, un parco zoologico e a Kintzheim la Montagna delle Scimmie, una foresta di 24 ettari dove si incontrano più di 200 macachi in libertà.
Dove Dormire
A Mulhouse Maison Mondrian
A Colmar Grand Hotel Bristol (vicino alla stazione dei treni)
A Strasburgo Graffalgar
Cyclingalsace, Le cheneaudiere, Les clos des sources
Link utili per pianificare il viaggio
www.tourisme-alsace.com/it
www.route-des-vins-alsace.com/fr
www.alsaceavelo.fr/
www.tourisme-colmar.com/fr/
www.tourisme-mulhouse.com/IT/casa-it.html
www.otstrasbourg.fr/it/
it.france.fr/it