Bruges e dintorni, pedalare in un quadro d’altri tempi

Bruges è un gioiello da visitare in bicicletta. Siamo in Belgio nel cuore delle Fiandre. La chiamano la Venezia del Nord. E insieme alla sorella maggiore italiana è nel novero dei siti patrimonio dell’umanità Unesco per la poesia del suo centro storico. Come la perla dell’Adriatico ha ponti, canali, merletti. E squarci di cielo di cui anche Canaletto si sarebbe certamente invaghito per le sue tele.

Bruges è anche a misura dei cicloturisti più romantici. Per raggiungerla da Bruxelles basta poco meno di un’ora. I treni da gare du Midi si rincorrono ogni mezz’ora. E arrivati a destinazione affittare le biciclette in loco è più che accessibile, anche con bike tour guidati in città e in campagna.

Le vie del bel borgo fiammingo hanno un fascino nordico e medievale, ricco di influssi dal resto d’Europa. Vi si incrociano calessi e battelli, che ora scorrono lungo i tanti canali affollati di turisti. Una volta erano vie commerciali che hanno fatto la storia dell’economia, grazie allo spirito imprenditoriale dei mercanti locali. Centro nevralgico della città è il Grote Markt, la piazza del mercato. Qui si trova il Belfort, il campanile panoramico con un carillon di 47 campane ancora in funzione. E da qui ogni anno, la prima domenica di aprile, parte il Ronde van Vlaanderren (Giro delle Fiandre, ndr), corsa di ciclismo su strada ideata dal giornalista Karel Van Wynendaele più di un secolo fa.

Per un boccale di birra seria e una sosta piacevole c’è il Brouwerij De Halve Maan, l’unico birrificio rimasto in circolazione, aperto dal 1856. Produce la bionda Brugse Zot, anche a doppio malto. E sapete come trasporta la birra da una parte all’altra della città? Attraverso un “birradotto”! Incredibile, pensate che l’azienda ha in progetto la costruzione di una rete di tubi che passeranno sotto le strade del centro storico di Bruges e che porteranno alla fabbrica per l’imbottigliamento. Così tutelano l’ambiente e il centro storico dall’inquinamento!

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Tra i polmoni verdi della cittadina il più noto è il Minnewater park, con il “lago dell’amore”, puntellato di bianco dai cigni che lo popolano. Su questo specchio d’acqua si riflette una vegetazione straordinaria e la leggenda di un amore impossibile, quello tra Minna, figlia di un pescatore promessa in sposa contro il suo volere a Horneck, e il giovane guerriero Stromberg.

Difficile fuggire da quest’atmosfera incantata, ma la costa e il mare del Nord sono una pedalata da non farsi scappare. La strada è breve e piatta, meno di un’ora attraverso la campagna belga, distese di prati e allevamenti di vacche e si raggiunge una delle località marittime più amate, Blankenberge. Tra le viuzze del centro, botteghe e souvernirs, poi la spiaggia lunghissima e il porto gremito.

Il Belgio ha appena 65 chilometri di costa, da Knokke a De Panne. Percorrerli a due ruote è un’occasione per conoscere un mare diverso dal Mediterraneo, meno azzurro ma dalla spiaggia bianchissima. Valida alternativa alla bici è il kusttram, il tram costiero che percorre i lidi fiamminghi in tutta la loro lunghezza.

Sapori assolutamente da provare nel mare del Nord sono le moules frites, cozze con irresistibili patate fritte – rigorosamente di qualità bintje e cotte due volte -, le crocquettes de crevettes à l’Ostendaise e le ostriche piatte, tutti i frutti di mare. E con gaufres e cioccolato, per concludere in dolcezza, il Belgio è servito.

Per info www.turismofiandre.it 

silvia ricciardi: