Il 27 settembre ci sarà la Giornata Mondiale del Turismo

viaggi in bici

E’ stato uno dei settori che ha sofferto di più della pandemia, e il 27 settembre si festeggia ancora con più entusiasmo per questo la Giornata Mondiale del Turismo. La data, istituita nel 1980 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, quest’anno avrà un tema centrale ovvero il “Turismo per una crescita inclusiva” (Tourism for Inclusive Growth). Anche viaggiare aiuta a crescere e noi dobbiamo farlo in maniera intelligente. Per questo noi Viagginbici.com vi consigliamo di contribuire nei vostri prossimi viaggi allo sviluppo di questo tipo di turismo, che sia sostenibile ed armonioso con l’ambiente, riducendo l’impatto dei mezzi di trasporto con cui ci spostiamo e lasciando l’ambiente pulito come lo abbiamo trovato. Il mezzo che vi consigliamo ovviamente è la bici magari abbinandola al treno se possibile. E per questo oggi vi vogliamo dare qualche consiglio concreto di viaggi in bicicletta.

bici e cascate

1. Via Sacra Etrusca

Il percorso di una cinquantina di chilometri parte da Volterra, grande centro etrusco in provincia di Pisa, mentre Sovicille è la destinazione finale dell’itinerario. Il percorso segue questa traccia: Volterra – Colle di Val d’Elsa – Casole d’Elsa – Monteriggioni – Sovicille.

2. Via Ghibellina

Una sessantina di chilometri a collegamento tra Firenze e Poppi, per chi ha gambe o una buona e-bike può raggiungere dopo altri 20 km il Santuario di La Verna. Il percorso tocca Rignano sull’Arno – l’Abbazia di Vallombrosa – Montemignaio – Strada in Casentino – San Martino a Vado – Poppi. Chi raggiunge a La Verna passa anche da Bibbiena.

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3. Via Tiberina

Se avete qualche giorno in più dal Santuario de La Verna avete la scelta di seguire cinque itinerari francescani per raggiungere Assisi, con viaggi tra 170 e i 190 km e superando dislivelli importanti. La Via Tiberina è la più diretta, con i suoi 140 km, rimane sulla destra del Tevere e collega borghi come Chiusi della Verna, Caprese Michelangelo, Anghiari, Citerna, Monterchi, Lippiano, Santa Maria Tiberina, Umbertide, Perugia.

piste ciclabili

4. Via Adriatica

In totale sono quasi 1.800 chilometri, perché questa arteria ciclabile collega Trieste a Leuca, passando Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. E’ la via litoranea per eccellenza che tocca la riviera più ricca di spiagge. La parte dal Delta del Po a Trieste è inserita nell’EuroVelo 8.

5. Ciclovia dell’Esino

Siamo in provincia di Ancona nell’area fluviale dell’Esino, qui si può partire dalle montagne del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi ed arrivare al mare, con tappe intermedie anche “aiutati” qua e là dal treno. Merita una tappa da Jesi fino al mare, tragitto quasi completamente protetto dalle macchine, lungo il tragitto fermatevi all’Abbazia Cistercense di Chiaravalle.

6. Ciclabile Val di Fiemme

Si parte da Molina di Fiemme, si viaggia su suolo asfaltato ed è consigliata per qualsiasi bicicletta. Il percorso in totale è lungo 48 km con 650 metri di dislivello. Segue il corso dell’Avisio passando per le località di Masi di Cavalese, Lago di Tesero e Ronda di Ziano. A Predazzo, ai piedi del Latemar, inizia la strada che porta a Passo Rolle. Passato Soraga, seguendo i profili delle Dolomiti, il Catinaccio, il Sasso Piatto ed il Sella, la pista ciclabile giunge a Vigo e Pozza di Fassa, fino a Campitello ed Alba di Canazei.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.