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Con 20.755 chilometri di piste ciclabili, 21 grandi itinerari segnalati, percorsi urbani, più di mille anelli ciclabili e una selezione di grandi traversate in mountain bike, oltre che i leggendari passi del Tour de France, la Francia è uno dei Paesi europei bike friendly e punta a diventare la prima destinazione mondiale del cicloturismo entro il 2030.
I numeri di un successo
Il settore del cicloturismo genera in Francia un fatturato di circa 4,2 miliardi di euro, con una quota significativa della popolazione francese che sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto durante le vacanze.
A oggi, lo Schema Nazionale delle Ciclabili (SNV) comprende 20.755 chilometri d’itinerari aperti e 48.900 chilometri di anelli ciclabili, con un’aggiunta di 465 chilometri dello SNV. Ma l’obiettivo francese per il 2030 è ambizioso: estendere la rete di vie ciclabili a 25.587 chilometri diventando così la prima destinazione mondiale per i cicloturisti.
Un altro punto a favore per il raggiungimento dell’obiettivo arriva dagli itinerari EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili iniziativa della Federazione Europea dei Ciclisti (ECF) in collaborazione con partner nazionali e regionali. Infatti, su un totale di 17, 10 in Francia e giocano un ruolo cruciale nell’integrazione e nelle connessioni ciclistiche attraverso l’Europa.
Alla scoperta della Loira
La Loira, con un corso di oltre mille chilometri, è il fiume più lungo di Francia che ha visto nei secoli avvicendarsi re, principi e nobili di alto lignaggio, che hanno costruito oltre 300 castelli creando un paesaggio che è annoverato fra i patrimoni dell’Unesco.
La ciclovia La Loire à Vélo segue la via d’acqua per 900 chilometri e collega Cuffy (vicino a Nevers) a Saint-Brevin-les-Pins (Loire-Atlantique) fino alla spiaggia di St Brevin-Les-Pins bagnata dall’Oceano Atlantico e dove si trova anche all’incrocio delle due véloroutes europee EuroVelo 1 e EuroVelo 6.
Lungo il percorso si scoprono paesini incantevoli come St-Dyé-sur-Loire, l’antico porto di Chambord, o Turquant ma anche villaggi, siti preistorici e, naturalmente, i castelli che costellano il percorso, fra cui i più noti Chambord, Chenonceau, Angers e il Castello dei Duchi di Bretagna. Il tragitto tocca anche le città più grandi come Angers con il suo patrimonio storico, rinomata per la qualità della vita e gli spazi verdi; la creativa Nantes, con oltre 120 opere d’arte permanenti esposte nelle strade e nelle piazze; la moderna Tours con il suo museo d’arte contemporanea e Orléans, la città di Giovanna d’Arco, con le sue guinguette, le osterie all’aperto tipiche delle periferie francesi che prendono il nome dal guinguet, un vinello bianco acidulo e a buon mercato prodotto nell’Île-de-France.
Ad alleggerire il tratto tra una tappa e l’altra si possono pianificare le soste presso i produttori locali per degustare i pregiati vini della Valle della Loira, nei vigneti di Anjou, Bourgueil, Chinon, Muscadet, Sancerre o Saumur.
Per organizzare delle vacanze sostenibili e rispettose dell’ambiente c’è il Train Loire à Vélo su cui è possibile trasportare gratuitamente le biciclette. Un servizio disponibile tutto l’anno sulla linea Orléans, Tours, Saumur, Angers, Nantes (e la Costa Atlantica nei fine settimana).
Da un giorno ad una settimana: ecco gli itinerari della Loira
Chi sceglie di passare le vacanze in bici lungo la Loira troverà percorsi adatti a ogni esigenza e preparazione. Per esempio, c’è l’itinerario da una settimana che va da Blois a Saumur. Lungo i 178 chilometri di pista si trovano le città di Tours e Saumur, i Castelli Reali di Blois e Amboise, seguendo le orme di Leonardo Da Vinci, e molto altro. Inoltre, a Chaumont-sur-Loire, fino al 3 novembre, si tiene il Festival Internazionale dei Giardini, dove si possono ammirare le opere di artisti e paesaggisti.
Ci vogliono invece tre giorni e 87 chilometri per andare da Nantes e Saint-Nazaire e bagnarsi nelle acque dell’Atlantico mentre ne basta uno per visitare Tours e dintorni dal centro storico ai Giardini di Villandry.
Per un fine settimana sui pedali si può scegliere il percorso fra vigneti e falesie, con visita ai Castelli di Saumur e Montsoreau di Saumur, ai villaggi trogloditici e degustazioni di vini oppure da Orléans e Sully-sur-Loire alla scoperta delle numerose isole e le specie di uccelli della Loira.
Alessandra Iannello