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La città di Padova, sia per il servizio di bike sharing che è stato reso funzionante, sia per il buon numero di piste ciclabili si presta ad essere visitata in bicicletta. E’ un piccolo gioiello che ha incastonate molte pietre: tra queste la Basilica di Sant’Antonio (detto il Santo), luogo di culto e pellegrinaggio che richiama fedeli da ogni parte del mondo, e la Cappella degli Scrovegni, prezioso scrigno che custodisce gli stupefacenti affreschi di Giotto. Il centro pedonale ha tre magnifiche Piazze in mezzo alle quali spicca il famoso Palazzo della Ragione (chiamato Salone) con il tetto fatto a carena di nave. Sotto, da non perdere, il mercato più vivace della città chiamato per la posizione Sottosalone. A pochi passi il Caffè Pedrocchi detto senza porte perché un tempo era aperto giorno e notte a tutti, intellettuali, studenti e cittadini di ogni dove. Poco più in là Prato della Valle, una suggestiva piazza, tre le più grandi d’Europa, che vede al centro un’isoletta lambita da un canale arricchito da due ordini di statue, raffiguranti professori universitari, artisti, condottieri, ex governanti della città o comunque personaggi che hanno avuto un legame con la città.
L’anello fluviale esterno
A chi volesse conoscere anche il contesto in cui è inserita questa splendida città proponiamo un’escursione in bicicletta attorno all’anello fluviale che incornicia Padova. Si può decidere di partire proprio dalla Cappella degli Scrovegni. La prima via d’acqua che incontriamo è il canale Piovego, un’arteria artificiale lunga 11 chilometri che congiunge da ottocento anni Padova a Venezia attraverso il naviglio Brenta. Questo primo tratto attraversa il quartiere universitario, e quindi soprattutto nella bella stagione è gremito di giovani. Poco più avanti passiamo per la maestosa Porta Ognissanti: questo monumento appare come un arco trionfale con un’originale scalinata in marmo che consente ancora oggi l’approdo delle barche. Lasciate le mura cinquecentesche, abbiamo continuiamo controcorrente rispetto al corso dell’acqua, prima sulle sponde del canale San Gregorio e poi, su quello che viene chiamato il canale Scaricatore, dove i padovani amano praticare sport. Giunti al Bassanello è interessante osservare l’andamento delle acque: parte entrano in città lungo il canale Tronco Maestro e parte escono in direzione sud, lungo il canale Battaglia.
Da Limena a Strà lungo il Brenta
Il percorso prosegue per un tratto lungo l’argine sinistro del fiume Bacchiglione, e poi lungo il canale Brentella, fino a Limena, centro abitato dove è possibile ammirare alcune ville e l’antico casello idraulico dei Colmelloni. Da qui è possibile collegarsi con la ciclabile del Brenta. In questo punto il percorso intercetta il fiume Brenta, in un sito naturalistico, di grande bellezza L’ “area naturalistica del Tavello”. Giunti nei pressi di una quercia secolare si devia su una strada sterrata ciclabile che conduce all’ingresso della ex-certosa di Vigodarzere, un autentico gioiello rinascimentale. La parte che prosegue sfiorando i Comuni di Cadoneghe e Vigonza è meno interessante ma l’arrivo a Strà ripaga dei chilometri percorsi. Si tratta di un centro che annovera le ville venete più belle tra cui Villa Pisani, monumento nazionale, villa Foscarini Rossi, e tante altre magari private e meno note al pubblico. Nell’ultimo tratto, da Noventa a Padova si pedala nuovamente sul canale Piovego, dove si affaccia villa Giovannelli, ultima tappa prima di rientrare in città.
In totale i chilometri che abbiamo percorso sono 54 perlopiù su piste sterrate.
Dove mangiare
Per chi cerca un ristorante chic a Padova c’è il Belle Parti, chi invece vuole una trattoria familiare con piatti tipici veneti deve andare all’Isoletta. Per il pesce il posto giusto è il Venexino (aperto solo a pranzo). Da non perdere l’aperitivo nelle splendide piazze dove il must è il famoso “Spritz”. Qui attorno ci sono ristorantini, trattorie e pizzerie per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Dove dormire
Un albergo che mette a disposizione degli ospiti le biciclette, e si trova in zona centrale, è l’ M 14. Ma ce ne sono molti altri: il Methis, il Toscanelli, LeCamp, e in zona fiera NH Mantegna e il Galileo.
Per informazioni su Padova e le sue ciclabili www.provincia.pd.it/index.php?page=piste-ciclabili-provincia , www.magicoveneto.it, www.padovanet.it