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Il mondo dei ciclisti e cicloturisti o di chi usa la bici per le più diverse necessità è sempre assetato di nuovi percorsi. Per questo oggi la redazione di Viagginbici.com vuole darvi alcune novità sul mondo dei lavori ciclabili.
Ciclovia dell’Isola
Continua l’iter della dorsale ciclopedonale che attraverserà 8 Comuni della Bergamasca (Bottanuco, Bonate Sotto, Brembate, Capriate San Gervasio, Filago, Madone, Medolago e Suisio) e finanziata da Regione Lombardia con 5.850.000 euro. Una ciclovia sovracomunale utile sia per il turismo sia per il collegamento scuola – casa – lavoro in sicurezza. Collegherà oltre sessanta luoghi di rilievo storico-culturale e d’interesse paesaggistico e naturalistico: le aree naturalistiche tutelate dal Parco Adda Nord e dal PLIS del Brembo, centri e siti storici, come l’archeologia industriale del sito Unesco di Crespi d’Adda, le architetture romaniche, i castelli, le chiese rupestri e le ville antiche. Lo sviluppo effettivo della rete sarà di 52 chilometri, suddivisi tra 24 chilometri di nuove piste in sede propria (18 chilometri nuovi più 6 chilometri mediante la sistemazione del fondo), 2 chilometri con l’allargamento dei sedimi e 26 chilometri di percorsi in aree urbane grazie a nuove corsie ciclabili e all’adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale. Inoltre, lo studio prevede la connessione ad 8 chilometri di piste ciclabili già realizzate dai Comuni, portando l’intero disegno della rete a una lunghezza complessiva di 60 chilometri. In futuro questa ciclabile potrebbe essere messa in collegamento con la ciclabile che corre lungo la sponda brianzola e milanese dell’Adda e in accordo con il Parco Adda Nord e il Comune di Cornate d’Adda (MB) è previsto un ulteriore studio di fattibilità per realizzare una nuova passerella ciclopedonale di attraversamento del fiume.
Ciclopedonali nel Polesine
Tra gli interventi volti a promuovere la fruizione sostenibile del territorio polesano attraverso la valorizzazione di percorsi cicloturistici già esistenti, uno vede in campo la Provincia di Rovigo capofila e coordinatore dei lavori dei 17 Comuni coinvolti e cofinanziatori del progetto. Si tratta di un intervento complessivo di € 1.179.620,00 per la riqualificazione e valorizzazione di 3 itinerari lungo le dorsali dei fiumi: “Adige-Po”, “Fissero-Tartaro-Canalbianco” e “Sinistra Po”. Il progetto, i cui lavori sono iniziati nella primavera del 2021 e conclusi nella primavera 2024, ha implementato i parchi ciclistici con piccoli interventi infrastrutturali che hanno riguardato la manutenzione straordinaria, la messa in sicurezza di punti neri, la segnaletica orizzontale e verticale e opere di arredo urbano.
Questi percorsi: la ciclabile Sinistra Po si sviluppa linearmente per 98 km seguendo l’asta fluviale del fiume Po, sinistra idraulica, da Melara a Papozze. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Melara, Salara, Ficarolo, Stienta, Occhiobello, Polesella, Papozze. Il percorso Canalbianco collega Trecenta a Pincara per una lunghezza lineare di circa 18 km; si sviluppa gran parte su sede propria e, nella parte rimanente, su strade a basso traffico. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Trecenta, Canda, Castelguglielmo, Pincara. La Ciclabile Adige – Po è un itinerario lineare di circa 48 km che si sviluppa trasversalmente all’andamento territoriale della provincia di Rovigo collegando l’Adige, poco a nord di Lendinara, al Po a Polesella. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Lendinara, Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine, Pincara, Villamarzana, Frassinelle Polesine, Arquà Polesine, Polesella. A questi si aggiunge l’itinerario del Vetro che mira a far scoprire le eccellenze artigianali dei borghi usando il turismo bike&boat. Il percorso partirà dall’attracco di San Bellino, vicino alla Villa Ca’ Moro per proseguire lungo il Canalbianco. A bordo del natante o lungo la ciclabile, sarà possibile ammirare la campagna polesana fino ad arrivare all’attracco di Ca’ Bernarda a Pincara, attraversando campi, casali e qualche piccolo bosco. Lungo il tratto di fiume percorso dalla barca sarà possibile fermarsi in alcuni agriturismi e trattorie locali che conservano ancora tracce delle loro radici agricole e artigianali offrendo una cucina tipica polesana, mentre sull’area attrezzata di Ca’ Bernarda sarà a disposizione dei visitatori un alloggio galleggiante, che può ospitare fino a quattro persone e che permetterà di vivere un’esperienza immersiva, a contatto con la natura e con il fiume. Il Comune di Fratta Polesine è il capofila del progetto a cui hanno aderito i Comuni di Ariano nel Polesine, Arquà Polesine, Bergantino, Canda, Castelnovo Bariano, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Gaiba, Loreo, Lusia, Melara, Pincara, Polesella, San Bellino e Stienta.
Treviso Ostiglia
Da ferrovia costruita in tempo di guerra a pista ciclopedonale, la Treviso Ostiglia percorre l’ex linea ferroviaria degli anni Trenta utilizzata per ragioni militari e commerciali, da Grisignano di Zocco a Casaleone, attraversando le province di Vicenza e Verona. I tre lotti inaugurati durante l’estate 2024 (nei comuni di Montegaldella, Castegnero, Nanto, Barbarano Mossano, Villaga, Sossano, Orgiano (VI) e Cologna Veneta (VR)) allungano il percorso di ulteriori 29 chilometri interconnettendo altre piste tra aree naturalistiche e di pregio culturale. Ad oggi sono stati realizzati circa 89 dei 118 km totali previsti nel tratto compreso tra la città di Treviso, Montegalda in provincia di Vicenza e Cologna Veneta, in provincia di Verona.
Il percorso è interamente dotato di segnaletica, e recupera anche i vecchi caselli come punti di ristoro e officine che agevolano i cicloturisti nella scoperta ‘dolce’ del territorio, attrezzato anche con fontane d’acqua, bicigrill, servizio meccanico, noleggio bici e possibilità di alloggio.
La ciclopista è collegata con altre ciclabili come la GiraSile, la Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta, oltre che con i grandi itinerari Dolomiti-Venezia, Lago di Garda-Venezia e AIDA. Il prossimo tratto da realizzare è quello che va da Cologna Veneta a Casaleone, che si dovrebbe ultimare nel 2025.