Bici che passione, ma attenzione alle regole della strada

La bicicletta è la nostra compagna di viaggio, sempre in città, negli spostamenti per il lavoro, per andare a prendere i figli a scuola, per fare viaggi lontano e vicino. Ma le strade non sono fatte di sole bici e comunque fosse le regole di convivenza valgono sempre. Ce le ricordiamo? Vediamo di fare un piccolo focus per viaggiare in sicurezza in bici su qualsiasi strada.
Cosa bisogna evitare? Ci sono delle brutte abitudini che proprio vanno cancellate e che travolta sottovalutiamo o per distrazione non mettiamo in atto.

Viaggiare in bici in sicurezza

Cosa fare e cosa no? Ecco alcuni consigli e alcune regole che spesso dimentichiamo.

No ad auricolari e cuffie

Se siamo in città magari spegniamo le cuffie con la musica a palla o interrompiamo la nostra chiacchierata fiume con l’amica di turno. Le cuffie nelle orecchie o l’auricolare del cellulare sono fonti di distrazione e non consentono di sentire i rumori della strada, come ad esempio la sirena di un’ambulanza. Anche norma di legge è consentito telefonare mentre si pedala solo usando un auricolare ma tenendo entrambe le mani sul manubrio.

Sì a luci e giubbino catarinfrangente

E’ sera e non abbiamo un sistema di illuminazione adeguato per farci notare in strada. Gli automobilisti hanno difficoltà a vedere le biciclette che si muovono nel cuore della notte. Il Codice della Strada prevede luci e catarifrangenti anteriori e posteriori, campanello e giubbino catarifrangente. E’ obbligatorio indossare il giubbino catarifrangente 30 minuti prima del tramonto e fino a 30 minuti prima dell’alba. E’ vero il codice della strada non lo richiede ma per la nostra sicurezza personale, sarebbe meglio mettere il casco. I bambini mai senza!

In fila per uno e sulla destra

Se siamo in compagnia viaggiamo in fila per uno ed evitiamo di fare zig zag in mezzo alla strada, muovendoci con frequenti cambi di direzione. E’ possibile viaggiare affiancati solo fuori città e se uno dei due è un bambino al di sotto dei dieci anni (l’adulto viaggia a sinistra). Ricordiamoci di pedalare il più possibile sulla destra della carreggiata, in modo tale da lasciare spazio alle auto che ci scorrono accanto. Non cambiamo strada o corsia senza preavviso visto che nessuno è in grado di leggerci nel pensiero. Comunichiamo in anticipo le nostre intenzioni sugli spostamenti utilizzando il braccio ben teso come la “freccia” dell’automobile.

Attenzione a semafori e sensi unici

I semafori e i sensi unici valgono anche per chi va in bicicletta. Quindi non si pedala contromano e si deve rispettare il semaforo. Oltre a pensare alla nostra sicurezza personale e altrui, ricordiamoci anche del nostro portafoglio. Andare sul marciapiedi o sottoportico in bici sono 41 euro di multa, andare in contromano 41 euro, passare con il semaforo rosso può costare 163 euro, non tenere la destra 41 euro, se devi attraversare la strada sulle strisce pedonali devi scendere dal mezzo se no sono 25 euro di multa, con gli auricolari o il telefono in mano 161 euro.

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Sì alla ciclopedonale ma attenzione ai pedoni

Quando c’è una pista ciclabile usiamola, ma se è ciclopedonale facciamo attenzione ai pedoni, non si può fare slalom tra le persone o pedalare a tutta velocità. Ricordiamo che il manubrio è fatto per metterci le mani, quindi pettinarsi, aggiustarsi la giacca, aprire la borsa, sono cose che si fanno dopo aver fermato la bicicletta.

Seggiolini per bambini e solo uno per volta

Se la bici è il mezzo più veloce per portare i bimbi all’asilo è fondamentale essere dotati di apposito seggiolino, perfettamente ancorato e in grado di tutelare la sicurezza dei piccoli. Non si possono portare due bambini sulla stessa bici e il passeggero che si fa salire non deve avere età superiore agli otto anni. Inoltre è vietato tenere il cane al guinzaglio o farlo correre a fianco alla bicicletta.

Controlliamo sempre freni e ruote

Ogni tanto coccoliamo la nostra bicicletta e oltre la lavarla magari fare un check up non è male: freni e ruote devono essere in perfette condizioni.

Parcheggiamo con educazione

Un po’ di educazione poi non fa male. Possibilmente parcheggiamo dove ci sono le rastrelliere e non in mezzo al marciapiede o davanti ad un portone. Ricordiamoci che la salita nei marciapiedi è uno spazio dedicato a persone disabili.

Equipaggiamento obbligatorio

Equipaggiamento obbligatorio: luci anteriore bianca e posteriore rossa; catarifrangenti rosso posteriore e gialli da applicare sui raggi e sui pedali; campanello, giubbino catarifrangente quando è buio sulle strade extraurbane e in galleria.


E ora che ci siamo messi “sulla buona strada” inforchiamo la nostra bicicletta pensando che fa bene a noi e all’ambiente.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.