METTI UN FINE SETTIMANA A ROVERETO IN BICICLETTA!

Rovereto in bicicletta, uno scrigno prezioso da scoprire in famiglia

 Avete voglia di godervi un fine settimana all’insegna della natura, della cultura, del benessere e dell’enogastronomia? Io tutte queste cose questo le ho trovate a Rovereto! Quante volte in autostrada avevo volto lo sguardo verso questa cittadina e altrettante volte mi ero ripromessa di dedicarle un po’ di tempo.

Ho così scoperto che è uno di quei luoghi che sembrano nati, pensati e strutturati per essere visitati in bicicletta e non solo da gambe allenate, ma anche da famiglie.

ROVERETO: UN PICCOLO SCRIGNO PREZIOSO

Il centro storico di Rovereto è una piccola bomboniera. Da Piazza Rosmini girando a destra ci si può perdere piacevolmente nel dedalo di viuzze che nascondono palazzi e scorci d’altri tempi.

Ad un certo punto, arrivati alle sponde del Leno, mi appare da una parte l’ imponente Castello quattrocentesco che ospita il Museo storico italiano della Grande Guerra, e dall’altra quella parte della città che si specchia sul fiume e che ha come sfondo la splendida Vallagarina incorniciata dalle montagne.

Una visita al Castello è d’obbligo: ha una forma pentagonale, grande esempio di architettura militare, ed è dotato di una robusta cinta muraria e bastioni muniti di decine di cannoniere, agli angoli sorgono tre torrioni, un bastioncino e uno sperone, dai quali le artiglierie presidiavano le mura in qualsiasi direzione. Il panorama che si gode è spettacolare e l’esposizione ben rappresenta la Grande Guerra vissuta in questi territori.

 

Rovereto oggi è diventata un polo d’attrazione grazie anche al MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea.

 

DA ROVERETO AL LAGO DI GARDA (25 km)

E’ piacevolissimo pedalare lungo la ciclabile dell’Adige, in Vallagarina, verso sud costeggiando vigneti dalle eleganti forme geometriche fino a Mori.

Questa Valle è soprannominata “Vallacquolina” per i rinomati ristoranti che valorizzano le produzioni locali proponendo gustosissime pietanze annaffiate da pregiatissimi vini.

 

Qui vale la pena fermarsi per una visita ad una cantina all’avanguardia per tecnologia e rispetto dell’ambiente: Cantina Mori Colli Zugna.

Una volta degustato il vino si può deviare verso la ciclabile del Basso Sarca. Qui il paesaggio cambia. Si passa per il Lago di Loppio che regala paesaggi incantevoli.

 

 

Si alternano tratti piani a brevi salite fino a guadagnare dall’alto la vista del lago di Garda che allarga il cuore per tanta bellezza.

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Si comincia poi una velocissima e ripida discesa fino a Torbole, famosa località in riva al lago dove si praticano tutti gli sport acquatici tra cui windsurf e kite surf.

 

Si passa per il centro, per le spiagge affollate di turisti e si continua a costeggiare il lago fino a Riva del Garda.

Da qui per chi ha gambe è consigliabile lo spettacolare sentiero del Ponale.

 

Chi volesse tornare a Rovereto ha due possibilità: far rientro in bicicletta affrontando la salita che da Torbole sale a Nago, oppure arrivare ad Arco consegnare le biciclette in un negozio convenzionato chi fa questo servizio e tornare con il pullman di linea a Rovereto.

Da Mori, invece, prendendo verso sud la Ciclabile dell’Adige si arriva fino a Verona!

 

DOVE DORMIRE

Ottima posizione, dotato di garage sia per la macchina che per le biciclette, con camere confortevoli e ben accessoriate l’Hotel Rovereto è una soluzione per chi cerca una struttura con un eccellente rapporto qualità prezzo. Buono anche il ristorante Novecento annesso. Gentilissimo il proprietario e tutto il personale.

 

DOVE MANGIARE

Dopo la visita al Mart proprio di fianco il Ristorante Tema vi offre ad un buon prezzo degli ottimi piatti della cucina tipica trentina.

Se invece desiderate altre info su Bicigrill e ristoranti visitate questo sito

 

Per organizzare il vostro soggiorno VISITROVERETO.IT

 

Reportage Ludovica Casellati

 

 

 

 

 

Ludovica Casellati: Giornalista, esperta di comunicazione e appassionata di cicloturismo. Editore di Viagginbici.com